Biologia
C. morfogenetico Area dell’embrione, o del primordio di un germoglio, dotata della capacità di dare origine a un determinato organo; per es., i c. morfogenetici dell’arto posteriore danno origine [...] alto e dal lato nasale. Abnormi limitazioni del c. visivo possono manifestarsi per cause morbose, quali le lesioni del nervoottico, retiniti, tumori cerebrali ecc. L’ampiezza del c. visivo, che può essere grossolanamente delineata spostando un corpo ...
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Anatomia e medicina
Organo di senso per la ricezione degli stimoli luminosi, che vengono trasmessi ai centri nervosi dando origine alle sensazioni visive.
Anatomia comparata
Invertebrati
Molti Invertebrati [...] è associata. Contemporaneamente a questi mutamenti si destano nel recettore dei potenziali che si propagano lungo la fibra del nervoottico che è emanazione della catena.
Patologia
Le anomalie di sviluppo dell’o. possono interessare l’organo in toto ...
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Nell’uomo, parte prominente del volto, che protegge la mucosa olfattiva e fornisce una specie di vestibolo alle vie aeree superiori. Analogamente di animali, parte del muso in cui s’aprono le narici.
Anatomia [...] luogo alla formazione dei nervi olfattivi. Il nervo nasociliare (o nervo nasale), ramo terminale del nervo oftalmico, ha origine in corrispondenza della fessura orbitaria superiore, penetra nell’orbita e incrociando il nervoottico si porta verso la ...
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Psicobiologo (Hartford, Connecticut, 1913 - Pasadena 1994). Ha svolto attività di ricerca e d'insegnamento nella Harvard University (1941-46) e nell'univ. di Chicago (1946-53); dal 1954 prof. di psicobiologia [...] sistema nervoso, della psicobiologia e della neurofisiologia. In particolare, con lo studio sperimentale della rigenerazione del nervoottico negli Anfibî (salamandra), sfatando la concezione allora accreditata che la funzione preceda la forma, ha ...
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Neuroscienze
Pietro Calissano
Jacopo Meldolesi
Flavia Valtorta
Francesco Clementi
Parte introduttiva
di Pietro Calissano
Per neuroscienze si intende quell'insieme di discipline che studiano come [...] nervose emergenti dalla retina a formare il nervoottico fino alla loro destinazione finale - dopo Le scienze, 1979, 23, p. 90.
R. Levi-Montalcini, P. Calissano, The nerve-growth factor, in Scientific american, 1979, 240, 6, pp. 68-77.
Principles of ...
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Nervoso, sistema
Maurizia Alippi Cappelletti
Vincenzo Bonavita
Alfonso Di Costanzo
Simone Sampaolo
Vanessa Ceschin
Vittorio Erspamer
Il sistema nervoso è un insieme di strutture tra loro coordinate, [...] alla prima branca del trigemino (V), dividendosi in due branche: quella superiore, che è la più piccola, incrocia il nervoottico e si divide in due rami che si distribuiscono al muscolo retto superiore e al muscolo elevatore della palpebra superiore ...
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Recettori
RRagnar Granit
di Ragnar Granit
SOMMARIO: 1. Concetti generali: a) cenni storici; b) tipi di recettori; c) definizioni elementari; d) potenziale generatore; e) adattamento; f) altri modi di [...] , ma in organi di senso complessi come la retina, che ha due strati di neuroni fra il recettore e il nervo (il nervoottico), è corretto distinguere il potenziale del recettore da quello delle cellule gangliari che generano la corrente che stimola il ...
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Dispositivi neurali elettronici con funzioni specifiche
Joshua Alspector
(University of Colorado, Colorado Springs, Colorado, USA)
In questo saggio illustreremo le motivazioni che spingono a progettare [...] stretto in biologia: per esempio, la retina effettua una quantità notevole di elaborazione prima di passare il segnale al nervoottico, e possono esservi anche solo poche sinapsi tra un sensore tattile e un riflesso motorio. Al contrario, il sistema ...
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Origine ed elaborazione delle informazioni biologiche
Peter Schuster
(Institut fur Theoretische Chemie und Strahlenchemie, Universitat Wien Vienna, Austria)
In biologia, l'informazione è conservata ed [...] rappresenta il più efficiente tra i bricolage a noi noti ma, inevitabilmente, di quando in quando fa un errore. Il nervoottico dei vertebrati esce dalla parte sbagliata della retina, un errore che non era stato fatto nel progetto degli occhi degli ...
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Alla ricerca dei morfogeni
Edoardo Boncinelli
(Dipartimento di Ricerca Biologica e Tecnologica, Istituto Scientifico San Raffaele Milano, Italia)
Lo sviluppo embrionale e postembrionale del cervello [...] al bulbo e al midollo allungato e dal quale partiranno quasi tutti i nervi cranici. In una fase ben precisa dello sviluppo del topo e del i geni OTX sono anche espressi tutt'intorno al nervoottico in via di sviluppo. Questa localizzazione è simile a ...
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ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...
nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...