Occhio
Gabriella Argentin
Luciano Cerulli
Stefano Palma
Vittorio Picardo
L'occhio è l'organo di senso preposto alla ricezione degli stimoli luminosi e delle immagini che, elaborate poi a livello [...] varia tra 0,1 mm all'ora serrata, 0,2 mm all'equatore e 0,56 mm nella zona posteriore intorno alla testa del nervo ottico. Il colorito roseo che si evidenzia all'osservazione clinica del fondo oculare è dovuto al trasparire della sottostante coroide ...
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Anatomia e medicina
Termine con cui vengono indicate alcune salienze ossee, che per la loro conformazione aguzza o semplicemente per la loro particolare sporgenza ricordano le comuni s.; s. neoformate [...] docce vertebrali; midollo spinale, la parte del sistema nervoso centrale racchiusa nel canale vertebrale; radici, gangli e nervi spinali, i corrispondenti organi nervosi situati in rapporto con il midollo spinale. Fasci spinobulbari I 2 fasci di ...
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Nevo
Gian Carlo Fuga
Pier Luigi Buccini
I nevi (dal latino naevus, "impronta materna", "marchio distintivo del soggetto"), chiamati nel linguaggio comune nei, sono delle disembrioplasie, ossia malformazioni [...] regioni corporee. Il nevo è sistematizzato se si sviluppa su un'area cutanea collegata a uno o più nervi cranici, spinali e periferici.
Secondo la classificazione dermatologica, i nevi possono essere distinti in: melanocitici, epidermici, organoidi ...
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Artrosi
Silvano Todesco
Il termine artrosi e il suo sinonimo osteoartrosi definiscono una malattia caratterizzata da processi degenerativi delle articolazioni, facente parte delle malattie reumatiche [...] ginocchio in caso di artrosi dell'anca), oppure può essere irradiato per l'interessamento di radici nervose o di nervi intrappolati nelle articolazioni artrosiche (per es., alle spalle e agli arti superiori in caso di artrosi cervicale). La rigidità ...
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Coma
Corrado Manni
Il coma (termine che deriva dal greco κῶμα, "sonno") è la conseguenza di un processo patologico che, direttamente o indirettamente, ha coinvolto l'encefalo e ne ha compromesso la [...] esame clinico del paziente in coma riveste una notevole importanza ed è basato soprattutto sulla valutazione dei riflessi dei nervi cranici, delle risposte motorie e di quelle verbali. Allo scopo di esprimere tale valutazione in termini di profondità ...
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Recipiente destinato principalmente a contenere sostanze liquide.
Anatomia e medicina
In anatomia comparata, nome dato a organi o formazioni cave riuniti in sistemi e nei quali circolano o defluiscono [...] raggiungono il midollo allungato per mezzo delle fibre dei nervi glosso-faringeo e vago; infine stimoli che prendono calibro, grazie alla contrattilità della loro parete; vasomotore è un nervo o un centro nervoso che influenza il tono vascolare e, ...
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In medicina, il prodursi di una soluzione di continuità in un osso. Le f. si producono con meccanismi vari, risultando spesso da un trauma, raramente da una violenta contrazione muscolare: esse possono [...] si formula sui radiogrammi. Le complicazioni consistono nella suppurazione del focolaio di f., nella lesione di nervi e di vasi sanguigni, nella necrosi dell’osso.
Il trattamento immediato di pronto soccorso consiste nella immobilizzazione ...
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tabe Sindrome caratterizzata da grave e progressivo decadimento generale. T. dorsale (o atassia locomotoria progressiva) Malattia del sistema nervoso, di natura luetica (➔ sifilide), elettivamente localizzata [...] e chemioterapici antitubercolari. T. ottica (o amaurotica) Forma clinica della t. dorsale, caratterizzata da un’atrofia dei nervi ottici, rapidamente progressiva fino alla cecità, e da atassia di lieve entità. Talora l’instaurarsi dell’amaurosi si ...
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(gr. Πρίαπος) Antica divinità dei Greci, simbolo dell’istinto sessuale e della forza generativa maschile, e quindi anche della fecondità della natura. Centro principale del culto di P. fu Lampsaco nell’Ellesponto, [...] In medicina, sindrome clinica caratterizzata da erezione dolorosa del pene, di lunga durata, non accompagnata da eccitamento sessuale né seguita da eiaculazione; può essere determinata da cause varie che provocano un’eccitazione dei nervi erigenti. ...
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Nervoso, sistema
Giorgio Cruccu
(XXIV, p. 609; App. II, ii, p. 400; III, ii, p. 239; IV, ii, p. 567; V, iii, p. 644)
Il dolore
L'organizzazione anatomo-funzionale alla base dei meccanismi del dolore, [...] , ed. K.L. Casey, New York 1991, pp. 201-18.
J.G. Llewellyn, S.G. Gilbey, P.K. Thomas et al., Sural nerve morphometry in diabetic autonomic and painful sensory neuropathy. A clinicalpathological study, in Brain, 1991, 114, pp. 86-92.
J.D. Talbot, S ...
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nervato
agg. [der. di nervo]. – Fornito di nervi o, più spesso di nervature. In partic., nel linguaggio tecnico, di struttura continua provvista di costole o risalti che ne aumentano la resistenza a flessione: una soletta n. con travetti paralleli...
nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...