ANDRIA (D'Andria), Nicola
Felice Mondella
Nacque a Massafra (Lecce) il 10 sett. 1748 da famiglia agiata. Laureato in giurisprudenza ebbe però inclinazione per le scienze e questa prevalse, tanto che [...] vivente, forza da lui denominata "eccitabilità" e ricondotta al fluido elettrico animale, avente sede nel cervello e nei nervi. A questo orientamento verso il galvanismo per una definizione scientifica dei processi vitali sembra, secondo il De Renzi ...
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GALVANI, Luigi
Calogero Farinella
Nacque a Bologna il 9 sett. 1737 da Domenico e da Barbara Foschi, sua quarta moglie.
Seguendo una consolidata tradizione della famiglia, originaria della Bassa ferrarese [...] dal 1773 si era andato occupando delle contrazioni muscolari osservate nelle rane e degli effetti prodotti dagli oppiacei sui nervi e comunque già il 2 marzo 1780 aveva illustrato in Accademia una memoria Sopra l'influsso dell'elettricità nel moto ...
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BIZZOZERO, Giulio
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Varese il 20 marzo 1846. Compiuti gli studi classici a Milano, s'iscrisse alla facoltà di medicina dell'università di Pavia dopo un'iniziale perplessità [...] parte nell'avviare e dirigere questi processi di accrescimento e di rigenerazione rappresentano i vasi sanguigni, quale i nervi, quale gli elementi stessi?" (Sulla produzione..., in Opere scientifiche, II, p. 1102). Nei tessuti a elementi labili le ...
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MAGNI, Francesco
Stefano Arieti
Nacque in una famiglia di modeste origini, da Giosuè e da Francesca Chiappelli, a Spedaletto, presso Pistoia, il 15 luglio 1828. Completati gli studi secondari presso [...] clinico-scientifica. Importanti furono i suoi studi sul glaucoma, che riteneva causato da un'atrofia primitiva e progressiva dei nervi ciliari e per il cui trattamento indicava nell'iridectomia (proposta nel 1857 da Albrecht von Graefe) l'intervento ...
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CAVRIANI, Filippo
Gino Benzoni
Nacque a Mantova, da Antonio, nel 1536.
Nobile e ricca famiglia, quella del C., eminente già nel sec. XIII e destinata ad imporsi, nel sec. XVIII, come la più ricca proprietaria [...] del corpo sono gli strumenti con i quali si muovon le membra, così i danari sono i nervi della guerra"), è possibile individuarvi sottili osservazioni sui dazi e le gabelle, i monopoli (sconsigliati dal C., a meno non proteggano l'avvio d'una nuova ...
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BERTAPAGLIA (Bertipaglia), Leonardo
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Figlio di Bartolomeo Rufo, nacque a Padova alla fine del sec. XIV, come si può desumere, contro datazioni posteriori divenute tradizionali, dal fatto che il figlio [...] seu recollecta super quartam Fen Avicennae, de apostematibus, morbis cutaneis, gangrena, carbunculo, pestilentia, cancro, de vulnere duri nervi, fistula ventositate, spinae, che di quest'opera danno lo Haller (Bibl. Chirurgica, p.164), il Dict ...
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GANFINI, Carlo
Salvatore Vicario
Nacque a Siena il 29 sett. 1873 da Giulio e da Maria Franci, e nella sua città - completati gli studi superiori - conseguì la laurea in medicina e chirurgia. Trasferitosi [...] simpatico che costituirono un importante contributo alla conoscenza dell'organogenesi dei cordoni simpatici e dei gangli annessi ai nervi cranici (Lo sviluppo del sistema nervoso simpatico in alcuni pesci, ibid., X [1911], pp. 574-645; Lo sviluppo ...
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LEGHISSA, Silvano
Federico Di Trocchio
Nacque a Pola, in Istria, il 9 sett. 1914 da Giuseppe, falegname mobiliere, e Maria Fattor. Compì i primi studi nel liceo-ginnasio Giosuè Carducci per poi iscriversi, [...] della tesi di laurea, nella quale dimostrò che negli avannotti di trota la fibra di Mauthner appare con gli ultimi nervi spinali e percorre il miosetto ramificandosi più volte fino a terminare nei muscoli delle estremità caudali, per cui dovrebbe ...
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MARCHI, Vittorio
Mario Crespi
Da Giacomo e da Lucia Pecorari nacque il 30 maggio 1851 a Novellara, nel Reggiano, ove completò il primo ciclo di studi. Iniziava quindi la sua formazione universitaria [...] pervenire al chiarimento di molti aspetti di fisiopatologia di frequente riscontro nella pratica neurologica (Sulle terminazioni periferiche di nervi, in Riv. sperimentale di freniatria e di medicina legale, VIII [1882], pp. 477-489; Sopra un caso di ...
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FRACASSINI, Antonio
Calogero Farinella
Nacque a Verona il 18 ott. 1709 da Giovanni Maria, medico la cui fama aveva varcato le mura cittadine (F. Roncalli Parolino, Europae medicina a sapientibus illustrata, [...] metodologia geometrica di dimostrazioni, la natura del male veniva ricondotta all'alterazione e alla "disarmonia" delle oscillazioni dei nervi solidi, movimenti che, uniformi e regolari nel normale stato di salute e essenziali alla vita stessa, la ...
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nervato
agg. [der. di nervo]. – Fornito di nervi o, più spesso di nervature. In partic., nel linguaggio tecnico, di struttura continua provvista di costole o risalti che ne aumentano la resistenza a flessione: una soletta n. con travetti paralleli...
nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...