solco anatomia Nome generico di depressioni longitudinali, più o meno strette e profonde, che suddividono la superficie di alcuni organi o accolgono formazioni anatomiche di forma allungata (vasi, nervi [...] ecc.). Particolarmente numerosi e accentuati sono i s. cerebrali che dividono fra loro le circonvoluzioni della corteccia. S. caratteristici sono presenti in alcune ossa (s. lacrimale, che accoglie la ...
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speco medicina S. vertebrale Spazio cavo tubolare (detto anche canale vertebrale o canale neurale), costituito dall’insieme dei fori vertebrali, che contiene il midollo spinale, con le radici dei nervi [...] spinali, le meningi, i vasi e alcuni legamenti intervertebrali. tecnica Negli antichi acquedotti, il canale ottenuto con la perforazione del terreno o costruito in muratura, ma in ogni caso interamente ...
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In anatomia, il segmento dell’arto inferiore situato tra l’anca e il ginocchio. Lo scheletro della c. è costituito dal femore, rivestito da muscoli, oltre che da vasi, nervi ecc. La massa muscolare è avvolta [...] , insieme al sartorio e a un capo del quadricipite (vasto mediale), delimitano uno spazio allungato nel cui interno decorrono il nervo femorale e i principali vasi della c.: l’arteria e la vena femorale.
Il cosciale è la parte dell’antica armatura ...
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Abnorme conformazione del cranio umano caratterizzata da un’esagerata altezza della volta (cranio a torre) e conseguente alla saldatura precoce della sutura coronale; si accompagna talora ad altri disturbi [...] (atrofia dei nervi ottici ecc.). ...
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Medico e scrittore statunitense (Filadelfia, Pennsylvania, 1829 - ivi 1914). Professore di neurologia al policlinico di Filadelfia, si occupò tra l'altro delle lesioni traumatiche del sistema nervoso centrale [...] e dei nervi periferici; della fisiopatologia del cervelletto e del meccanismo d'azione di molti medicamenti (atropina, oppio, bromo, nitrito d'amile). Per la terapia di alcune nevrosi propose il "rest treatment", consistente in riposo a letto, ...
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LEBBRA (XX, p. 707)
Gabriele AMALFITANO
Per le conoscenze sull'agente causale non vi è nulla di nuovo ad eccezione di qualche affermazione positiva (Souza-Araujo) sulla sua coltivabilità. Fattori epidemiologici [...] è caratterizzata da lesioni gravi, progressive e permanenti, sempre negativa alla lepromina, con localizzazioni su pelle, mucose, nervi e altri organi, positività di reperto bacillare nelle lesioni, che si presentano istologicamente con struttura di ...
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Tumore del sistema nervoso periferico, relativamente raro, a carattere benigno. I n. sono a lenta evoluzione, ma in una certa percentuale di casi degenerano in trasformazione maligna. Neurofibromatosi [...] da NF1 presenta tumore delle ghiandole surrenali (feocromocitoma), tumori del sistema nervoso centrale, del midollo spinale e dei nervi periferici. Le analisi di associazione genetica e gli studi citogenetici hanno permesso di mappare il gene NF1 sul ...
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L'Ottocento: biologia. Neurofisiologia e neuroistologia
Guido Cimino
Neurofisiologia e neuroistologia
Gli studi sul sistema nervoso attuati nel corso dell'Ottocento conseguono grandi risultati, tanto [...] e motorie. Si pensava, da un lato, che gli stimoli del mondo esterno, dopo aver toccato gli organi di senso, attraverso i nervi e il midollo e per mezzo di un 'fluido nervoso' (di natura imprecisata e, alla fine del Settecento, assimilato da alcuni ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. La teoria di Haller: fibra, irritabilita e sensibilita
Maria Teresa Monti
La teoria di Haller: fibra, irritabilità e sensibilità
Il meccanicismo, com'è noto, si [...] succo nerveo. Ciò che risultava dalla composizione di fibre carnose aveva per centro di vita e fonte di moto il cuore. Nervi, vasi, visceri, ghiandole e in genere tutto ciò che non era muscolo appartenevano al secondo sistema, le cui fibre nascevano ...
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Anatomia e medicina
La porzione d’impianto di un organo in accrescimento (r. del pelo, r. dell’unghia), oppure l’elemento morfologico che dà fissità a un organo (r. del dente, della lingua) o che ne costituisce [...] di una o più (poliradicolite) r. spinali; la radicoloneurite il processo infiammatorio che colpisce la r. spinale e i nervi che ne originano; dato che sussiste una compartecipazione del rivestimento meningeo, viene di preferenza usato il termine di ...
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nervato
agg. [der. di nervo]. – Fornito di nervi o, più spesso di nervature. In partic., nel linguaggio tecnico, di struttura continua provvista di costole o risalti che ne aumentano la resistenza a flessione: una soletta n. con travetti paralleli...
nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...