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Medico (Tiefenbronn 1758 - Montrouge, Parigi, 1828). Creatore della frenologia. Studiò medicina prima a Strasburgo e poi a Vienna, dove si laureò nel 1785. Fra il 1796 e il 1801 propagandò a Vienna [...] rapporto tra loro, che le strutture più alte si sviluppano dalle più basse ricevendo apporti dai nervi afferenti e che la materia grigia è matrice dei nervi, mentre la materia fibrosa bianca ha una funzione di conduzione. Scoprì inoltre l'origine dei ...
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ASELLI, Gaspare
Loris Premuda
Nacque a Cremona nel 1581. Studiò medicina a Pavia e, addottoratosi, si trasferì a Milano, dove si affermò come ottimo anatomico e chirurgo, anche militare. Nel 1624 ottenne [...] da alcuni anúci, sottopose a vivisezione un cane, alimentato da poco, con il proposito di mettere in evidenza i nervi ricorrenti ed i movimenti del diaframma. Mentre si adoperava a spostare la matassa intestinale per scoprire la fascia addominale del ...
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Asfissia meccanica provocata da un laccio stretto intorno al collo che agisce con il meccanismo della compressione e dello stiramento. Può verificarsi in contingenze diverse, per accidente, omicidio, suicidio [...] casi in cui l’impiccato conserva il contatto con il suolo la morte avviene esclusivamente per la compressione degli organi del collo (laringe, trachea, arterie e nervi). La perdita di coscienza è quasi immediata e la morte sopravviene in 5-10 minuti. ...
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Fibra
Anna Maria Paolucci
Con il termine fibra si designano elementi di tessuti animali o vegetali caratterizzati da forma allungata, hanno natura per lo più filamentosa e sono dotati di particolari [...] sono cellule (per es., le fibre muscolari), o prolungamenti di cellule (per es. le fibre nervose, che costituiscono i nervi), altre ancora sono prodotto dell'attività cellulare ma risiedono fuori dalle cellule (per es., le fibre collagene e le altre ...
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Medicina
Nome attribuito a vari disturbi neurologici dipendenti da intrappolamento e compressione di determinati tronchi nervosi in canali ossei, osteofibrotici o fibrotici nei quali sono normalmente contenuti. [...] delle strutture c. e conseguente imbrigliamento e compressione dei nervi che vi sono contenuti. Tra le sindromi c. del tunnel carpale, a carico dell’arto superiore, con irritazione del nervo mediano in tale percorso, e del canale tarsale, a carico ...
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In anatomia topografica, la regione posteriore della gamba; ha per limiti, in alto, un piano ideale passante per la tuberosità anteriore della tibia, in basso un piano passante per la base dei malleoli, [...] , flessore lungo delle dita del piede, flessore lungo dell’alluce e tibiale posteriore. L’arteria regionale è la tibiale posteriore; i nervi sono rappresentati dal safeno interno, dal peroneo cutaneo, dal safeno esterno o surale e dal tibiale. ...
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Neurotrasmissione e neurotrasmettitori
Vittorio Erspamer
I neurotrasmettitori sono sostanze chimiche liberate dalle terminazioni nervose in risposta a un impulso nervoso. Una volta rilasciati, essi [...] trasmissione chimica dell'impulso nervoso risale agli anni Venti del XX sec., quando si vide che stimolando elettricamente il nervo vago di una rana si liberava una sostanza che provocava sul cuore gli stessi effetti della stimolazione vagale; tale ...
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tiroide Ghiandola impari e mediana, situata alla base del collo, nella regione anteriore, sotto il piano muscolare.
Anatomia
La t. si compone di 2 lobi di forma ovoidale appiattita, uniti tra loro da [...] Neubauer); le vene formano un plesso che avvolge la ghiandola, tra la capsula e la guaina fibrosa peritiroidea. I nervi provengono dal vago e dal simpatico; i linfatici sono tributari della catena giugulare interna.
La struttura della t. è lobulare ...
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Anatomia
Tessuto della classe dei connettivi, di aspetto translucido, pieghevole e di notevole consistenza. È formata da una sostanza fondamentale, a composizione chimica definita e costituita essenzialmente [...] di calcio la c. può acquistare maggiore durezza ( c. calcificata). La c. è caratteristicamente priva di vasi e di nervi: la nutrizione delle cellule della c. è assicurata da una membrana fibrosa vascolarizzata detta pericondrio, che avvolge i vari ...
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ORTOPEDIA
Gianfranco Fineschi
(XXV, p. 635; App. II, II, p. 466; IV, II, p. 690)
L'o. costituisce oggi, in tutte le università italiane, una delle discipline integrate nell'ordinamento didattico del [...] cioè lo scheletro osseo, le articolazioni con i loro apparati capsulo-legamentosi, i muscoli con i loro tendini, i nervi periferici. Restano escluse soltanto le arterie e le vene che sono di pertinenza di altre discipline specialistiche, l'angiologia ...
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nervato
agg. [der. di nervo]. – Fornito di nervi o, più spesso di nervature. In partic., nel linguaggio tecnico, di struttura continua provvista di costole o risalti che ne aumentano la resistenza a flessione: una soletta n. con travetti paralleli...
nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...