LANCEREAUX, Ètienne
Agostino Palmerini
Medico, nato a Brécy-Brières il 27 novembre 1829, morto a Parigi il 26 ottobre 1910. Si laureò a Parigi dove fu allievo di C. Bernard e di P. Bazin; nel 1863 fu [...] ), sulla trombosi e sull'embolia cerebrale (1862), sulle emorragie meningee (1863), sull'amaurosi da degenerazione dei nerviottici consecutiva a lesioni degli emisferi cerebrali (1864), sulla poliuria da diabete insipido (1869), sulla distribuzione ...
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LEBER, Thedor
Agostino Palmerini
Oftalmologo, nato a Karlsruhe (Baden) il 29 febbraio 1840, morto a Heidelberg il 17 aprile 1917. Si laureò in Heidelberg nel 1862, proseguì gli studî a Vienna, a Berlino, [...] , sui caratteri fisio- e anatomopatologici del pigmento retinico; è nota come malattia di Leber l'atrofia dei nerviottici provocata da lue ereditaria. Fu tra i fondatori dell'Archiv für Ophtalmologie. Dei suoi scritti ricordiamo: Der Augenspiegel ...
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Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] v., 1943 e 1944) praticò sia in tritoni sia in rane adulte un duplice intervento, e cioè combinò la sezione dei due nerviottici con la rotazione dei bulbi oculari di 1800 sul loro asse: qualche settimana più tardi i test visivi misero in evidenza il ...
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Sistema reticolare ascendente
FFrédéric Bremer
di Frédéric Bremer
SOMMARIO: 1. Introduzione. □ 2. I dati anatomici: a) organizzazione strutturale della formazione reticolare del tronco dell'encefalo; [...] vie di senso cerebrali laterali e mediali, alla quale si aggiunge, nelle esperienze acute, la sezione bilaterale dei nerviottici e olfattivi, non alterano sensibilmente la condizione di vigilanza dell'animale, nei suoi aspetti comportamentali ed ...
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La civilta islamica: teoria fisica, metodo sperimentale e conoscenza approssimata. L'ottica
A. Mark Smith
Graziella Federici Vescovini
Eyal Meiron
L'ottica
L'eredità dell'ottica araba nel mondo [...] , l'uvea, con centro in B. La sfera uveale ha un'apertura anteriore, la pupilla, e una posteriore per il nervoottico cavo. Situato nella parte anteriore dell'occhio, il cristallino è composto da due sfere intersecantisi, di cui quella che forma la ...
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L'Ottocento. Introduzione. Le radici del sapere contemporaneo
Enrico Bellone
Le radici del sapere contemporaneo
Nell'introduzione allo sviluppo scientifico e culturale che si è realizzato durante la [...] dei fenomeni, che la luce poteva generare nel sensorium, ponendo in stati di vibrazione le particelle che formavano i nerviottici e che penetravano nel cervello. Proprio Newton, infatti, aveva assegnato a un abile tecnico e fabbricante di strumenti ...
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Cause di cecità e nuove strategie terapeutiche
Marco Centofanti
Mario Stirpe
L’occhio può essere considerato come uno strumento deputato a focalizzare sulla retina le immagini, con la minima distorsione [...] per il giallo e il verde è di solito una malattia acquisita piuttosto che ereditaria, ed è causata da un danno del nervoottico. Più precisamente, la cecità per il rosso è detta protanopia, per il verde deuteranopia, e per il blu tritanopia. I tipi ...
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Ritmo biologico
Gigliola Grassi Zucconi
Tutti gli organismi, dai più semplici ai più complessi, sono capaci di organizzare i loro processi non solo in senso spaziale, ma anche temporale, e sono quindi [...] , oltre che alla periodicità delle cellule che la costituiscono, anche alla regolazione di altri ritmi. Il taglio dei nerviottici nella quaglia abolisce infatti i ritmi circadiani di attività di questo uccello. La retina sembra svolgere quindi più ...
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ROLANDO, Luigi
Germana Pareti
– Nacque a Torino il 16 giugno 1773. Non si conosce l’identità dei genitori.
Alla morte del padre, avvenuta quand’era in tenera età, fu affidato, insieme con il fratello [...] cinereum, una piccola prominenza nel midollo allungato situata, più precisamente, dietro il ‘riunimento’ dei nerviottici (il chiasma ottico). Nelle corna posteriori del midollo scoprì e descrisse anche una ‘sostanza cinericcia particolare’ con un ...
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DI MARZIO, Quirino
Renato Di Ferdinando
Nacque a Spoltore (Pescara) il 6 luglio 1883, da Gioacchino e Antonia Di Marco. Laureatosi brillantemente in medicina e chirurgia presso l'università di Roma [...] 'edema papillo-retinico sulla papilla da stasi, nei primi; una pressoché costante immagine degenerativa dei nerviottici (atrofia discendente, spesso emipapillare, con relativi difetti campimetrici di tipo emianopsico bitemporale o quadrantopsico per ...
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ottico
òttico agg. e s. m. [dal gr. ὀπτικός, dalla radice ὀπ- «vedere»] (pl. m. -ci). – 1. agg. Che concerne la vista, l’occhio, la visione: sensazioni o.; nervi o., il secondo paio dei nervi cranici dei vertebrati, costituiti dai prolungamenti...
nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...