Testa
La testa costituisce la parte superiore del corpo umano. Essa è separata dal collo dalla linea cervicocefalica, che inizia dalla protuberanza occipitale esterna e, toccando l'apice dell'apofisi [...] sensibilità della testa e della motilità dei muscoli pellicciai derivano o da nervi cranici (o encefalici), come il nervo facciale o il trigemino, oppure da nervi spinali. Lo strato più profondo delle strutture superficiali della testa è costituito ...
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Midollo spinale
Giovanni Berlucchi
Il midollo spinale forma insieme all’encefalo il sistema nervoso centrale. Deriva dalla porzione caudale, non vescicolata, del tubo neurale e ne mantiene la struttura [...] posteriori e dà origine alle fibre delle radici anteriori di un paio di nervi spinali, uno a destra e l’altro a sinistra. Il midollo è fisiologici sono state studiate nel midollo spinale isolato dall’encefalo. I tipi di riflessi spinali di cui sono ...
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Anestesia
Alessandro Gasparetto
Giovanni Fierro
L'anestesia, dal greco ἀν-, privativo, e αἴσθησις, "sensazione", è uno stato di insensibilità determinato da cause organiche o indotto artificialmente. [...] ridistribuzione, previo distacco dai siti d'azione encefalici ove viene inizialmente convogliato.Il mantenimento dell della trasmissione dell'impulso nervoso lungo l'assone di un nervo. La trasmissione consiste in una variazione di cariche elettriche ...
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Tatto
Giovanni Berlucchi
Il tatto fa parte della sensibilità somatica generale insieme alla sensibilità termica, o termocezione, alla sensibilità dolorifica, o nocicezione, e alla sensibilità relativa [...] decorrono nelle radici posteriori del midollo, nei nervi spinali e infine nei nervi cutanei, mentre le fibre dei neuroni dei gangli encefalici decorrono nei rami cutanei o mucosi dei rispettivi nervi cranici.
Le fibre tattili afferenti che decorrono ...
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Meninge
Red.
Giancarlo Urbinati
In anatomia umana è chiamata meninge (dal greco μῆνιγξ, "membrana") ciascuna delle tre membrane di natura connettivale, disposte concentricamente (dall'esterno all'interno: [...] interposto fra i due foglietti è attraversato da sottili sepimenti, dai legamenti dentati e dai vasi o nervi spinali. L'aracnoide encefalica si comporta all'incirca nello stesso modo; il foglietto parietale aderisce alla dura madre, quello viscerale ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'ambiente interno all'omeostasi
Stefano Canali
Dall'ambiente interno all'omeostasi
A partire dalla metà del XIX sec., l'applicazione [...] espirazione e quello per l'inspirazione e altri due siti encefalici cui dava rispettivamente il nome di centro apneustico, in per la realizzazione di tale riflesso sono il vago e il nervo del seno; Heymans, infatti, dimostrò che dopo la sezione di ...
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Nervoso, sistema
Il sistema nervoso è costituito da un complesso di organi specializzati per ricevere stimoli provenienti dall'ambiente esterno e interno e rispondervi, e per trasmettere le informazioni [...] spinale è la porzione del sistema nervoso che rappresenta il tramite anatomico e funzionale tra i centri encefalici e i nervi spinali del sistema nervoso periferico, costituendo il passaggio obbligato per numerose vie nervose sensitive e motrici. Dal ...
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LUSSANA, Filippo
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 17 sett. 1820 a Cenate San Leone (oggi Cenate Sopra), presso Bergamo, da Felice e da Barbara Epis. Superati gli studi ginnasiali a Clusone e quelli liceali [...] III [1866], pp. 197-250; Fisiologia dei centri nervosi encefalici, I-II, Padova 1871, in collab. con A. Lemoigne da fibre provenienti dalla corda del timpano (Osservazioni ed esperienze sui nervi del gusto, in Annali universali di medicina, 1862, vol. ...
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FASIANI, Gian Maria
Mario Crespi
Nato a Garessio, in provincia di Cuneo, da Annibale e da Battistina Randone il 4 dic. 1887, studiò medicina e chirurgia nell'università di Torino, ove fu allievo del [...] una nuova classificazione istologica dei tumori encefalici basata su criteri embriogenetici. La Tanfani; Su di un caso di ependimoma del IV ventricolo, in Riv. di patol. nerv., LIII [1939], pp. 171-180, con C. Berlucchi). L'attività chirurgica del ...
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nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...