VEROLI (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Ignazio Carlo GAVINI
Giuseppe LUGLI
Giovanni COLASANTI
Cittadina del Lazio meridionale, in provincia di Frosinone, situata a 570 m. di altezza su uno [...] 64) la enumera fra i municipî della 1 regione augustea; il Liber Coloniarum parla di assegnazioni graccane e di agro restituito da Nerva ai coloni: della quale ultima notizia non c'è ragione di dubitare.
La prima sicura notizia di un vescovo verolano ...
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DOMIZIANO (T. Flavius Domitianus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Nato nel 51 d. C. da Vespasiano e da Flavia Domitilla, regnò, dopo la morte del fratello Tito, dall'81 al 96, cioè fra i trenta [...] pettinatura. La tipologia ufficiale di D. è fissata nel grande rilievo della Cancelleria, fregio B (testa del D.-Nerva), databile secondo la maggioranza degli studiosi, all'84 circa (sebbene data e identificazione siano state recentemente messe in ...
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CHICHI (Chicchi; erronea la versione Chigi), Antonio
Anita Büttner
Figlio di Carlo e di Barbara Cassani, romani, nacque a Roma il 7 gennaio del 1743, e venne battezzato nella parrocchia di S. Lorenzo [...] Boario; tempio di Antonino Pio e di Faustina; portico d'Ottavia; Adrianeo; resti del tempio di Minerva al Foro di Nerva; tempio di Castore e Polluce; tempio di Vespasiano; tempio di Saturno; tempio di Marte Ultore; basilica di Costantino; tempio di ...
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TETRARCHI
F. Zevi
Col nome di T. si indicano solitamente nella letteratura archeologica due gruppi di immagini in porfido, a Roma (Vaticano) e a Venezia (S. Marco).
Queste immagini sono state poste [...] statue onorarie oggi perdute. Possono essere ricordate anche le due colonne in porfido del Louvre, che recano busti di Nerva e Traiano, ma che sono probabilmente opera del IV secolo.
Manca ogni dato sicuro sulla provenienza dei rilievi. Quelli ...
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PORFIDO
M. L. Lucci
Il p. rosso antico (v. marmo) compare nelle fonti antiche spesso col nome di porphyrites (Plin., Nat. hist., xxxvi, 7, 57), o anche leptosephos, dal greco λεπτόψηϕος; leucostictos; [...] , op. cit., p. 49, tav. 5), il già citato torso di citaredo, nel Museo Capitolino in Roma, due colonne con busti con corazza (Nerva e Traiano), a Parigi, Louvre (Delbrück, op. cit., p. 59, tav. 9), forse del IV secolo. Tra le statue di divinità un ...
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DIOFEBI, Francesco
Stephen Paul Fox
Nacque a Narni (prov. di Terni) il 14 giugno 1781 da Carlo e da Caterina Stinchelli. Arrivato a Roma nel 1800, iniziò lo studio della pittura presso Vincenzo Ferreri, [...] S. Maria in Aracoeli, 1825; Le rovine del tempio di Marte Ultore, 1826; La festa di s. Giuseppe di fronte al foro di Nerva, 1832 - di questo quadro il D. redasse probabilmente una seconda copia, esposta nel 1832 a via Ripetta (Hartmann, 1978, p. 67 n ...
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Vedi ROMANA, Arte dell'anno: 1965 - 1997
ROMANA, Arte
R. Bianchi Bandinelli
Red.
H. J. Eggers
F. Coarelli
I. I problemi dell'arte romana. La sua importanza storica. - II. Dalle origini a circa il [...] 83 d. C. secondo Magi, ad altro momento, secondo Curtius, Fuhrmann, Toynbee, Hamberg, ecc., mentre Schefold li ritiene dell'età di Nerva). Fossero di poco antecedenti all'Arco di Tito, se si accetta la datazione a dopo il 90, o di poco posteriori, se ...
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INNOCENZO III
A. Iacobini
Pontefice dal 1198 al 1216, al secolo Lotario dei Conti.I. nacque nel 1160-1161 a Gavignano presso Segni, nel Lazio meridionale, da una famiglia della piccola nobiltà locale, [...] quali si era imparentata una sorella di I. (Dykmans, 1975). Le due famiglie, attestatesi ai primi del Duecento tra il foro di Nerva e i mercati di Traiano, avevano fatto erigere alle estremità di quell'area, protetta dal muro del foro di Augusto, le ...
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MAGNESIA al Meandro (Μαγνησία ἡ πρὸς Μαιάνδρῳ)
L. Vlad Borrelli
Antica città della Caria presso il fiume Leteo, affluente del Meandro, fondata intorno al 400 a. C. a breve distanza da una precedente [...] già a Lykosoura.
Innanzi al tempio è l'altare e intorno basi di età romana, due delle quali portavano statue di Traiano e di Nerva. A S-O del tempio, presso l'uscita dell'agorà, è l'edificio monumentale dell'atleta P. Elio Aristomaco (138 d. C.) e ...
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SABINA (Vibia Sabina)
A. Carandini
Figlia di Matidia e di L. Vibio, nipote di Marciana sorella di Traiano, nacque intorno all'85 d. C.; nel 100 sposò P. Elio Adriano; assunse il titolo di Augusta poco [...] p. 284 ss. (bibliografia per le gemme); H. Mattingly, Coins of the Roman Empire, in the British Museum, III (Nerva to Hadrian), Londra 1936; M. Wegner, Hadrian, Plotina, Marciana, Sabina (Das römische Herrscherbild. II Abteilung Band 3), Berlino 1956 ...
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nervato
agg. [der. di nervo]. – Fornito di nervi o, più spesso di nervature. In partic., nel linguaggio tecnico, di struttura continua provvista di costole o risalti che ne aumentano la resistenza a flessione: una soletta n. con travetti paralleli...
nervo
nèrvo s. m. [lat. nĕrvus (gr. νεῦρον) «tendine, muscolo; forza, vigore» e nel lat. mediev. «nervo» (come filamento nervoso)]. – 1. a. In anatomia, elemento costitutivo del sistema nervoso periferico, che ha la funzione di trasmettere...