Senatore romano (n. Padova - m. 66 d. C.). Genero di Cecina Peto, di cui aveva sposato la figlia Arria. Disapprovò apertamente (59) la crudeltà di Nerone, che pur lo teneva in gran conto; dal 63 si astenne [...] dalle sedute del senato. Accusato di lesa maestà (66) in senato, si suicidò. Lasciò una vita panegirica di Catone Uticense. Suo genero Aruleno Rustico scrisse un elogio della sua virtù ...
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Figlia di Marco Antonio il triunviro e di Ottavia, sorella di Augusto. Nacque nel 39 a.C.; da L. Domizio Enobarbo ebbe Gneo Domizio, padre di Nerone. ...
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Presunto compagno dell'omerico Idomeneo nella guerra di Troia, che ne avrebbe scritto in fenicio la narrazione; questa, ritrovata nel sepolcro di D. nell'età di Nerone, sarebbe stata fatta tradurre in [...] greco dall'imperatore. Due frammenti, ritrovati in un papiro di Egitto del 2º-3º secolo, testimoniano l'esistenza dell'originale greco: abbiamo inoltre la traduzione latina (Ephemeris belli Troiani) che ...
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Figlia (n. 42 d. C. circa - m. 62) dell'imperatore Claudio e di Messalina. Morta Messalina, Agrippina, che Claudio aveva sposato nel 49, riuscì (53) a darla in sposa a Nerone, assicurando così a questo [...] un titolo per la successione. Nerone, consigliato da Poppea, divorziò (62) da lei adducendo a pretesto la sua sterilità; poi, temendo la simpatia che il popolo dimostrava per l'infelice, l'accusò di adulterio con Aniceto e la fece relegare e uccidere ...
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Matrona romana (sec. 1º d. C.); moglie del generale Aulo Plauzio, fu (57) riconosciuta rea di superstitio externa, forse perché giudaizzante o cristiana; consegnata dal governo di Nerone al marito perché [...] la giudicasse secondo le formule del tribunale domestico, da secoli non più in uso, fu assolta. La vicenda ispirò uno dei più suggestivi poemetti cristiani di G. Pascoli ...
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Domizi
Nella Roma antica, nome di una gens plebea, particolarmente influente nella tarda età repubblicana, quando molti suoi membri ricoprirono il consolato. I due rami principali furono i Calvini e [...] a Magnesia (190 a.C.); Lucio Domizio Enobarbo, governatore d’Africa e di Illirico, trionfatore sui germani e nonno di Nerone; Lucio Domizio Enobarbo, partigiano di Pompeo nelle guerre civili, morto nella battaglia di Farsalo (48 a.C.); Gneo Domizio ...
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Denaro d’argento che ebbe prevalenza tra le monete argentee nell’età imperiale romana. Dal 15 a.C. la coniazione fu riservata all’imperatore. La proporzione dell’argento nella lega andò sempre diminuendo [...] di stagno. Caracalla cercò di porre un argine introducendo l’antoniniano, abolito poi da Diocleziano che ripristinò l’a. di Nerone con lega d’argento ad altissimo titolo. Costantino mise in circolazione il miliarensis, equivalente al valore di 1/1000 ...
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Governatore (1º sec. d. C.), sotto Tiberio, di Cipro e poi della Lusitania, sotto Claudio forse della Dalmazia, e quindi della Siria negli ultimi anni di Claudio e nei primi di Nerone (51-60 d. C.). ...
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(gr. Πανδαταρία o Πανδατερία) Nome antico dell’isola di Ventotene. Vi erano confinati i membri della famiglia imperiale in disgrazia presso l’imperatore, come Giulia, figlia di Augusto, e Ottavia, moglie [...] di Nerone. ...
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Storico latino (1º sec. d. C.); fu console prima del 65, poi governatore della Spagna Tarraconese (68-69). Le sue storie, che comprendevano parte dell'impero di Caligola, l'impero di Claudio e di Nerone, [...] e forse anche alcuni avvenimenti del 69, furono con ogni probabilità fonte degli Annali di Tacito ...
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neroniano
agg. – Dell’imperatore romano Nerone (37-68 d. C.): l’epoca n.; il principato n.; le persecuzioni n. contro i cristiani; senatoconsulto n., emanato su proposta di Nerone. Per estens. (con riferimento alla crudeltà e alle perversioni...
qualis artifex pereo!
〈ku̯àlis àrtifeks pèreo〉 (lat. «quale artista muore con me!»). – Celebre frase che, secondo Svetonio (Vita di Nerone, 69), l’imperatore Nerone avrebbe pronunciato morendo.