Primo imperatore romano (Roma 63 a.C. - Nola 14 d.C.). Fondatore dell'Impero romano, la sua opera chiuse definitivamente la crisi della repubblica, ormai inadeguata a reggere lo stato attraverso l'oligarchia [...] 41 a. C., Scribonia che sposò nel 40 e dalla quale ebbe Giulia, e dal 39 Livia, già sposa di Tiberio Claudio Nerone (dal quale essa aveva avuto Tiberio ed era incinta di Druso). A. si preoccupò a lungo della successione; apparvero prima designati il ...
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(gr. ᾿Αποκάλυψις) Titolo di scritti, canonici o apocrifi, contenenti rivelazioni relative ai destini ultimi dell’umanità e del mondo. Il più noto è il libro accolto nel canone del Nuovo Testamento. Nelle [...] 1° secolo (95 circa); se si ammettono redazioni successive, le fonti più antiche potrebbero risalire all’età di Nerone; alcuni, accettando la data più tarda, sottolineano come l’autore, secondo la tecnica propria della letteratura apocalittica, può ...
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Nacque a Verona il 14 giugno 1840, figlio di Cesare (v.) e pupillo di Aleardo Aleardi. Laureatosi in leggi a Pisa nel 1862, tornò in patria donde più non si mosse. Nel 1877, fu nominato insegnante di letteratura [...] giovinezza; le traduzioni dell'Arminio e Dorotea del Goethe (Milano 1893), del Don Giovanni del Byron (Firenze 1897), del Nerone del Hamerling (Firenze 1897), rivelano, specie la seconda, lodatissima, la padronanza che egli aveva dei versi e dei ...
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Col nome di Armenia s'indicò nel passato e s'indica tuttora quasi tutta la regione montuosa di origine vulcanica che si estende dal 37° al 47° di longitudine orientale e dal 38° al 41° di latitudine nord. [...] , e nel foro, sui rostri, con cerimonia che per la sua novità e magnificenza attirò la curiosità di tutta la capitale, Nerone lo incoronava di nuovo re dell'Armenia (Svet., Ner., 13; Dio Cass., XLIII, 49). Se in tal modo questa, almeno formalmente ...
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Divinità romana della vegetazione e dei campi, appartenente alla cerchia degli antichi di indigetes. affine e connessa nel culto con la dea Tellure, personificazione divina del terreno coltivato; come [...] di questa divinità. Fra le rappresentazioni romane e italiche di C.-Demetra, possiamo ricordare una moneta di Nerone (v. Cohen, Med. imp., 2ª ediz., Nerone, n. 14 segg., con figura; cfr. Overbeck, Kunst mythologie, II, 496 seg.), ove la dea è ...
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(dal lat. abràdo "raschio via"; fr. abrasion; sp. abrasión; ted. Abrasion, Brandung; ingl. abrasion, scratching).
Geografia fisica. - Termine che designa una particolare erosione delle coste. Le onde del [...] , la cui memoria era stata condannata. Fra gli altri, vann0 citati: Messalina, moglie di Claudio I, Agrippina, madre di Nerone, Giulia Mesa e Giulia Mammea, ava e madre di Severo Alessandro e Giulia Soemia, madre di Elagabalo. Si trovano anche abrasi ...
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MONUMENTO (lat. monumentum; fr. monument; sp. monumento; ted. Denkmal, Monument; ingl. monument)
Gustavo Giovannoni
Il concetto di monumento si riannoda al ricordo di persone, di eventi, di regimi, reso [...] come quelli della Turbia e di Adamclisi (v. dacia, XII, p. 215, illustraz. in basso), le statue, a piedi (colosso di Nerone) o a cavallo (equus Domitiani, già esistente al Foro romano, statua di M. Aurelio, ecc.); usata è la colonna coclide (v.) con ...
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SIMONE Mago
Di questo importante personaggio dei primissimi tempi cristiani abbiamo notizie sia dal Nuovo Testamento, sia da antichi scrittori cristiani. Secondo Atti (VIII, 9-24), S. risiedeva nella [...] apocrifi Atti di Pietro, ov'è riportata la leggenda della sfida lanciata da S. in Roma a Pietro e Paolo: S., per convincere Nerone, si offre ad ascendere verso il cielo nel Foro Romano, e con le sue arti magiche riesce a volare; ma le preghiere dei ...
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Fu il più grande scrittore latino di commedie togate. Nulla si sa della sua vita, ma pare che sia stato contemporaneo dei Gracchi. Delle sue togate ci restano quarantatré titoli e molti frammenti, per [...] pari con Menandro. Le sue commedie si ressero a lungo sulle scene (p. es., l'Incendium fu rappresentato anche al tempo di Nerone), e nell'età di Adriano ebbero anche un commentatore.
I frammenti di Afranio si leggono in Ribbeck, Com. Rom. Fragmenta ...
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Vedi ARCO ONORARIO e TRIONFALE dell'anno: 1958 - 1994
ARCO ONORARIO e TRIONFALE (v. vol. I, p. 588)
S. De Maria
All'archeologia dei primi decenni del Novecento era parso naturale affrontare il problema [...] 78-80, 119-124, nn. 26-28; id., Two Reliefs from the Arch of Claudius in Rome, in RM, XC, 1983, pp. 103-109. - A. di Nerone (9): H. Brilliant, art.cit., p. 71 s.; F. S. Kleiner, The Arch of Nero..., cit., pp. 67-138. - A. di Tito al Circo Massimo (45 ...
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neroniano
agg. – Dell’imperatore romano Nerone (37-68 d. C.): l’epoca n.; il principato n.; le persecuzioni n. contro i cristiani; senatoconsulto n., emanato su proposta di Nerone. Per estens. (con riferimento alla crudeltà e alle perversioni...
qualis artifex pereo!
〈ku̯àlis àrtifeks pèreo〉 (lat. «quale artista muore con me!»). – Celebre frase che, secondo Svetonio (Vita di Nerone, 69), l’imperatore Nerone avrebbe pronunciato morendo.