PERTILE, Aureliano
Cantante (tenore) nato a Montagnana (Padova) il 3 novembre 1885. Studiò con Vittorio Orefice e Manlio Bavagnoli. Esordì a Vicenza nel 1911, nella Marta di F. Flotow. Da allora va percorrendo [...] : Quo vadis? di J. Nouguès (edizione italiana), nella Jacquerie di G. Marinuzzi, nel Tucuman di Felipe Boero, nella Luisa di G. Charpentier (edizione italiana), nel Nerone di A. Boito, nello Sly di E. Wolf-Ferrari, ecc. Ha vasto e vario repertorio. ...
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GALEFFI, Carlo
Cantante (baritono), nato a Roma nel 1885. Esordì a Roma nel 1907 nell'Aida, passando poi nei principali teatri del mondo. Interprete severo, oltre che cantante di buona voce e di buona [...] G. Puccini (La fanciulla del West, Gianni Schicchi), di I. Montemezzi (L'Amore dei tre Re) e di A. Boito (Nerone). Il suo vasto repertorio, fondato su opere italiane (moltissime di G. Verdi), accoglie anche produzioni straniere dell'800 (Africana di ...
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GALBA (Servius Sulpicius Galba)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Figlio del console C. Sulpicio Galba, nacque nel 4 a. C. presso Terracina.
Console nel 33 d. C., legato nella Germania Superiore [...] non volle far causa comune con Vindice, ma scelse una posizione di rivolta contro Nerone, assumendo il titolo di "legato del Senato e del Popolo Romano". Alla morte di Nerone fu eletto dal Senato imperatore (9 giugno 68). La sua severità, la durezza ...
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Astronomia
La differenza fra l’anno astronomico e l’anno giuliano, che fu corretta nel calendario gregoriano rendendo bisestili soltanto gli anni centenari divisibili per 400 (1600, 2000 ecc.) e che, [...] ogni 130 anni.
Storia
Nella Grecia antica, dazio dell’1%. A Roma, imposta dell’1% su tutte le vendite all’asta (centesima rerum venalium), introdotta da Augusto (6 d.C.); fu abolita da Caligola solo per l’Italia (38), ove la reintrodusse Nerone. ...
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Comunità di religiosi (canonici regolari o monaci; ordinariamente secondo la regola benedettina), governata da un abate e autonoma (sui iuris), e il complesso degli edifici di tale comunità. Nel Medioevo [...] o Badia.
Struttura architettonica
I primi insediamenti monastici in Occidente utilizzano architetture preesistenti (benedettini nella villa di Nerone a Subiaco e poi nel tempio di Apollo a Casinum), grotte e costruzioni lignee (monastero fondato da ...
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PALLANTE
Arnaldo MOMIGLIANO
Nicola TURCHI
. Portano questo nome: 1. il titano P. figlio di Creos e di Euribia (Esiodo, Theog., 375; 383); 2. un figlio del re ateniese Pandione e fratello di Egeo. Suoi [...] d'Agrippina al matrimonio con Claudio e ne guadagnò naturalmente rinnovato prestigio accresciuto nell'ulteriore successo ottenuto sostenendo Nerone contro Britannico. Così P. rimase al suo posto anche dopo la morte di Claudio (54) come l'uomo ...
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Città della Toscana occidentale (185,1 km2 con 90.036 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge a circa 12 km dal Tirreno, nella pianura alluvionale costiera formata dall’Arno, che l’attraversa dividendola [...] il 48% delle abitazioni.
Arte
Della città antica rimangono scarse testimonianze materiali, consistenti, in elevato, nelle terme cosiddette di Nerone (1° e 2° sec. d.C.) e nell’accesso al ponte sul Serchio; strutture murarie di età imperiale sono ...
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Pittore, scultore e scenografo (Milano 1857 - Varese 1950). Formatosi a Brera, si ispirò sempre all'antico. Eseguì numerose pitture decorative (nel salone centrale del Valentino a Torino, nel duomo di [...] duomo di Milano; del gruppo della Concordia nel monumento a Vittorio Emanuele II a Roma; di sei statue e di un crocifisso d'argento per l'altar maggiore del duomo di Pisa. Eseguì le scene per il Nerone di A. Boito (1924, Milano, Teatro alla Scala). ...
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OLBIA ('Ολβία)
Raimondo Bacchisio Motzo
Città in Sardegna fondata probabilmente dai Greci di Focea nel sec. VI a. C. Sorgeva in favorevole posizione, dove ora è Terranova Pausania. I Cartaginesi se ne [...] dopo conquistata la Sardegna vi tennero spesso una parte della loro flotta. Vi ebbe grandi possessi Atte, liberta di Nerone. Decadde durante l'impero e fu distrutta probabilmente dai Vandali. Le subentrò come centro Phausiana, che scomparve alla sua ...
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Archeologo italiano (Roma 1860 - ivi 1923), gesuita; prof. (dal 1914) di archeologia cristiana alla Pontificia Univ. Gregoriana, portò notevoli contributi allo studio dell'archeologia classica e cristiana. [...] di epigrafia cristiana, latina e greca, del mondo romano occidentale (1920) e I monumenti cristiani dei primi secoli (2 voll., 1920-23). Promosse, sino a vederla stabilita da Benedetto XV, la festa (27 giugno) dei protomartiri romani sotto Nerone. ...
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neroniano
agg. – Dell’imperatore romano Nerone (37-68 d. C.): l’epoca n.; il principato n.; le persecuzioni n. contro i cristiani; senatoconsulto n., emanato su proposta di Nerone. Per estens. (con riferimento alla crudeltà e alle perversioni...
qualis artifex pereo!
〈ku̯àlis àrtifeks pèreo〉 (lat. «quale artista muore con me!»). – Celebre frase che, secondo Svetonio (Vita di Nerone, 69), l’imperatore Nerone avrebbe pronunciato morendo.