SORANO, BAREA (Barea Soranus)
Arnaldo Momigliano
Uomo politico e storico romano: di gentilizio non bene accertato (forse della gens Servilia). Console suffetto nel 52, qualche anno dopo proconsole di [...] il giovane (Epist., VI, 6) considera con indignazione. Partecipe infine in modo non ben chiaro della reazione stoica contro Nerone, per accusa del suo cliente e maestro in stoicismo Egnazio Celere, lasciatosi corrompere, fu condannato a morte nel 66 ...
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CLAUDIO (Ti. Claudius Nero Drusus Germanicus)
B. M. Felletti Maj
Figlio di Druso Maggiore e di Antonia Minore, prese parte alla vita pubblica solo dopo l'ascesa al trono del nipote, Gaio Cesare (37 d. [...] della Rotonda Vaticana, è parso cosi strano da potersi mettere in relazione con la frase di Plinio il Giovane, secondo cui Nerone avrebbe divinizzato C. per irrisione; ma l'opera probabilmente è in rapporto con l'assimilazione a Giove, di cui si ...
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Pittore polacco (Leopoli 1858 - Roma 1925). Studiò a Vienna (1877-81), a Roma (1881) e a Cracovia con J. Matejko. Lavorò a Colonia e a Parigi; dal 1919 a Capri. Diede illustrazioni per il Quo vadis? di [...] H. Sienkiewicz e per i testi omerici; dipinse ritratti e quadri di soggetto religioso e storico: Golgota; Persecuzione di cristiani al tempo di Nerone, ecc. ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Senso dell'ordine e dominio del mondo nell'arte flavia
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Alla dinastia Flavia sono legati [...] Templum Pacis (Storia Naturale, XXXIV, 84), nel quale l’imperatore flavio offre alla fruzione pubblica quei capolavori artistici che Nerone aveva razziato in Grecia e in Asia Minore per decorarne gli ambienti della propria dimora: la Vacca di Mirone ...
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ŻMURKO, Franciszek
Felix Kopera
Pittore, nato a Leopoli nel 1859, morto a Varsavia il 9 ottobre 1910. Studiò alla scuola di belle arti di Cracovia e a Monaco nello studio di A. Wagner. Si stabilì a [...] maniera dei pittori di Monaco scene dell'antichità, mostrandosi assai sensibile alla bellezza femminile. I suoi capolavori sono: Cleopatra; Nerone sul cadavere di Agrippina; La canzone serale; La morte sui fiori; Il passato del peccatore; Il re di ...
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TACITO, P. Cornelio (P. Cornelius Tacitus)
Arnaldo MOMIGLIANO
Gino FUNAIOLI
Storico romano, vissuto fra il sec. I e II d. C. Ciò che di lui si sa con sicurezza è ben poco. Il prenome stesso, che da [...] autentico (Ab excessu divi Augusti), un'opera che da Tiberio o dagli estremi anni di Augusto andava fino alla scomparsa di Nerone, al giugno del 68. Il programma espresso nell'Agricola, di rappresentare i beni del principato di Nerva e di Traiano di ...
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Vocabolo francese che letteralmente significa colpo dato col palmo della mano. Nel gergo teatrale viene così chiamata, per estensione, un'organizzazione d'individui pagati per applaudire e determinare [...] attori. La claque si può dire nata con lo stesso teatro, ma il suo primo impiego ufficiale pare si debba a Nerone, che secondo Svetonio (Ner., 20) fece venire dalla Grecia dei maestri specialisti di claque. Gli applausi si distinguevano in bombi, che ...
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Storico italiano dell'antichità (Torino 1902 - Pregassona, Canton Ticino, 1998); prof. univ. dal 1936, insegnò nell'univ. di Milano; socio nazionale dei Lincei (1989). La sua copiosa produzione testimonia [...] antica al mondo ellenistico e, soprattutto, alla civiltà romana: Ottaviano capoparte (2 voll., 1933); La politica imperiale di Roma (1936); Nerone e i suoi tempi (1949); Il tempo di Augusto (1951); Plutarco e il V secolo (1955); La lotta politica nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Catalogare il mondo: scienza, poesia, oratoria dai Flavi a Traiano
Donatella Puliga e Mario Lentano (*)
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel [...] repressione della cosiddetta congiura dei Pisoni lo costringe a cercare il sostegno di altri protettori, finché dopo la caduta di Nerone, nel 68, Marziale riesce a godere di un notevole successo sotto i Flavi, in particolare Tito e Domiziano, che gli ...
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Nome di due medici antichi: 1. Medico greco di Siracusa, del sec. 4º a. C., soprannominato anche Zeus, di cui si ricordano varî aneddoti e si hanno citazioni di un carteggio, apocrifo, con Filippo di Macedonia. [...] d. C.), di cui era stata ritrovata l'ara funeraria sulla Via Ostiense (ora perduta), fu medico di Claudio e di Nerone, scrisse molte opere (156 libri). Il suo rimedio contro la struma e gli indurimenti mammarî, l'emplastrum diachylon, è nominato fino ...
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neroniano
agg. – Dell’imperatore romano Nerone (37-68 d. C.): l’epoca n.; il principato n.; le persecuzioni n. contro i cristiani; senatoconsulto n., emanato su proposta di Nerone. Per estens. (con riferimento alla crudeltà e alle perversioni...
qualis artifex pereo!
〈ku̯àlis àrtifeks pèreo〉 (lat. «quale artista muore con me!»). – Celebre frase che, secondo Svetonio (Vita di Nerone, 69), l’imperatore Nerone avrebbe pronunciato morendo.