Sacerdote e scriba giudeo, che ebbe grandissima efficacia, insieme con Neemia (v.), nella restaurazione dello stato giudaico in Gerusalemme dopo l'esilio di Babilonia.
L'attività di E. si svolse in circostanze [...] ali ad ognuno); la maggior parte, annoverando alcuni pretendenti alla dignità imperiale, vede dodici nomi (Cesare, Augusto, Tiberio, Caligola, Claudio, Nerone, Galba, Ottone, Vitellio, Vindex, Ninfidio, Pisone). In un altro punto l'ultima critica si ...
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LATERANO
Antonio Maria COLINI
Carlo CECCHELLI
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. La regione e il complesso monumentale traggono il nome da coloro che vi possedettero in antico sontuose case di abitazione. Furono essi i Plauzî Laterani, [...] preso parte alla congiura dei Pisoni, fu fatto uccidere da Nerone: la sua proprietà, le egregiae Lateranorum aedes di cui parla secondo le primitive richieste della Santa Sede è stato edito da M. Missiroli (Date a Cesare, Roma 1929, pp. 429-459). ...
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Storico latino, nato in Antiochia da nobile famiglia greca. È ignoto l'anno della sua nascita, che si può ritenere avvenuta fra il 332 e il 335 d. C., come pure è ignota la vita da lui trascorsa prima [...] fine del 353, passò da Nisibi ad Antiochia, chiamatovi dal Cesare Gallo per presiedere al processo di alto tradimento contro gli amici dalla morte di Costantino (337) e che la storia da Nerone a Costantino formasse l'oggetto di un'altra opera di A. ...
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Nacque nel 95 a. C. da M. Porcio Catone, pronipote di Catone il Censore. Fu sin da giovane austero, casto, sobrio, moralmente e fisicamente forte, come ci attesta la biografia plutarchea, l'unico rimastoci [...] come gli altri senatori la sanctio della legge agraria di Cesare, e nel 58 dovette partire con l'incarico di liquidare Gallo, Munazio Rufo, e, in senso contrario, Irzio e Cesare. Sotto Nerone scrisse una vita di lui lo stoico di opposizione, Trasea ...
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Figlio di Druso e di Antonia, fratello di Germanico e quindi zio di Caligola, nato a Lione nel 10 a. C., si trovò ad essere l'unico erede della famiglia Claudia, quando lo zio Tiberio e Germanico passarono [...] quale da Cn. Domizio Enobarbo aveva avuto un figlio, Nerone (v.). Il matrimonio tra zio e nipote dovette essere si vedano, tra l'altro, F. Bücheler, De Ti. Claudio Cesare grammatico, Elberfeld 1856 (Kleine Schriften, I, Lipsia-Berlino 1925, p. ...
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Significa originariamente "recinto, corte, cortile", poi ciò che in esso è riunito, e quindi "massa, schiera"; e fino al sec. I a. C. designò specialmente l'unità organica e tattica della fanteria degli [...] normale, su tre linee di 4,3 e 3 coorti, è desunto da Cesare (De bell. civ., I, 83, 2). La profondità normale della coorte (dette poi anche degli urbiciani), guarnigione di Roma, che apparvero con Nerone, e salirono poi da 3 a 6; c) le cohortes vi ...
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Senatore e storico greco di Roma, del sec. II-III d. C. Apparteneva a una nobile famiglia della Bitinia, forse quella stessa da cui era uscito Dione Crisostomo, che aveva portato per primo il cognome di [...] tuttavia che nell'ampia narrazione delle guerre galliche di Cesare, D., anzi che attingere direttamente ai commentarii, sua opera la degradazione della maestà imperiale, e soprattutto in Nerone, perché ivi riprende la parola delle sue fonti; ma nel ...
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È, nell'apocalittica il personaggio contrapposto al Messia o Cristo, prima del giudizio finale. Lo sviluppo massimo di questa credenza si ha nel cristianesimo, ma molti indizî mostrano che essa aveva una [...] gli attributi divini del Figlio di Dio; la sua acme è nel malvagio Cesare, di cui più volte nel sec. I si attese il ritorno dall'Oriente.
La tradizione dell'anticristo Nerone si continua negli Oracoli Sibillini (libri III-V), in parte nel Carmen ...
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La parola serve a indicare istituti diversi nella sostanza, ma che si ricollegano tutti, formalmente, all'idea di affidare, raccomandare (lat. commendare), sia che si tratti di una persona che raccomanda [...] di conformarsi all'indicazione) la commendatio fu attribuita a Cesare dittatore per quasi tutte le cariche da eleggersi per gli , per il consolato, al quale l'avrebbe estesa Nerone. Augusto esercitò la commendatio dapprima intervenendo ai comizî; ma ...
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Il concetto dell'elevazione al grado di divinità d'un essere mortale è presso i Greci più antico della parola, che, a quanto sembra, è stata coniata nell'età ellenistica. Esseri divini discesi temporaneamente [...] caratteristiche, con notevoli conseguenze religiose e politiche. Giulio Cesare, il vero fondatore dell'Impero, ma ad un Roma stessa un tempio all'imperatore regnante venne compiuto sotto Nerone, e Claudio s'andò a mano mano avvicinando alla concezione ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...