Attore austriaco (n. Altaussee, Stiria, 1944). Formatosi a Vienna alla scuola di F. Kortner, si fece ammirare, come interprete del repertorio classico del Burgtheater, per una recitazione nervosa, appassionata [...] grande successo con il cinema (in Mephisto, 1981, e in Oberst Redl, 1985, di I. Szabó) e con l'interpretazione di Nerone nel Quo vadis? televisivo (1984) di F. Rossi, nel 1987 è tornato al teatro con Jedermann al Festival di Salisburgo. Nel 2001 ...
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Nome romano di donne appartenenti alla famiglia Giulia, e in genere alla famiglia imperiale: 1. Sorella di Cesare, moglie di Azio Balbo, madre di Azia, nonna dell'imperatore Augusto. 2. Figlia di Cesare [...] Agrippa, dal quale ebbe cinque figli: Gaio e Lucio Cesare, Giulia, Agrippina maggiore, Agrippa Postumo. Morto nel 12 e di Livilla (m. nel 43 d. C.), sposò nel 20 Nerone figlio di Germanico; fu fatta uccidere da Claudio dietro istigazione di Messalina ...
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Nome di varî personaggi romani, di cui sono più noti: 1. Figlio di Gneo Domizio Enobarbo, console nel 96, e di Porcia: avversario di Pompeo e dei triunviri, riuscì console nel 54 a. C., concludendo uno [...] e nella guerra civile fu assediato in Corfinio da Cesare, nelle cui mani cadde prigioniero; graziato, assunse a. C.) e dell'Illirico, si spinse in Germania fino all'Elba ottenendo le insegne trionfali; marito di Antonia Maggiore, fu nonno di Nerone. ...
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Figlio (41-55 d. C.) dell'imperatore romano Claudio e di Messalina, in memoria della spedizione del padre in Britannia ebbe il soprann. di Britannico. In luogo di lui, legittimo erede, alla morte di Claudio [...] fu eletto imperatore il figlio di Agrippina adottato da Claudio (Nerone). Di B. Agrippina si servì però come strumento contro il figlio, e Nerone lo fece avvelenare. Dalla figura di B. ha tratto ispirazione J. Racine per la tragedia Britannicus, in 5 ...
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L'etimologia della parola italiana (dal lat. civitas) ci fa risalire solo a uno dei due concetti fondamentali che tale parola racchiude. La città infatti può essere considerata e studiata o dal lato materiale, [...] abbiamo un grande esempio nella stessa capitale dell'Impero. Sotto Cesare e più ancora sotto Augusto, alla città (che fino allora e dell'Africa e tutta la Gallia Narbonese, con Nerone tutto il territorio delle Alpi Marittime, con Vespasiano tutta ...
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La parola ἀμϕιϑέατρον è in una prima fase aggettivo di due desinenze, che viene poi usato al neutro come sostantivo. Perciò l'etimologia data da Isidoro di Siviglia, nella sua opera Etymologiae (VI sec.) [...] gladiatorio; l'edificio bruciò poi durante l'incendio neroniano. Nerone, nonostante la sua megalomania nel campo dell'edilizia, tal genere, di cui si abbia ricordo, è quella ordinata da Cesare nel 46 a. C. circa 266 anni dopo la introduz10ne dei ...
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La moderna Corinto o Néa Kórinthos, capoluogo di eparchia (circondario del nomós Argolìs kaì Korinthía, 5116 kmq., 174.290 ab. nel 1928), sorge circa 7 km. a NE. dell'antica, sopra un piano alluvionale [...] si facevano trasportando le barche dall'uno all'altro, e sotto Nerone fu posto mano all'opera, ma questa rimase interrotta, dopo distrutta e solo dopo un secolo fu ricostituita da Giulio Cesare come colonia, con popolazione in gran parte italica (44 ...
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TREVIRI (ted. Trier; A. T., 53-54-55)
Elio MIGLIORINI
Pietro ROMANELLI
Hans MOHLE
Delio CANTIMORI
Città della Germania occidentale, capoluogo d'una delle provincie della Renania, posta sulla destra [...] , nei torbidi succedutisi in Gallia fra la morte di Nerone e l'avvento di Vespasiano, Augusta Treverorum diviene per solo la capitale della Belgica prima, ma altresì la residenza del Cesare d'Occidente, Galerio Massimiano. Essa è la città più ricca ...
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Nacque a Verona il 14 giugno 1840, figlio di Cesare (v.) e pupillo di Aleardo Aleardi. Laureatosi in leggi a Pisa nel 1862, tornò in patria donde più non si mosse. Nel 1877, fu nominato insegnante di letteratura [...] giovinezza; le traduzioni dell'Arminio e Dorotea del Goethe (Milano 1893), del Don Giovanni del Byron (Firenze 1897), del Nerone del Hamerling (Firenze 1897), rivelano, specie la seconda, lodatissima, la padronanza che egli aveva dei versi e dei ...
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PERTI, Giacomo Antonio
Francesco Vatielli
Musicista, nato a Bologna il 6 giugno 1661. Studiò contrappunto sotto la guida dello zio Lorenzo (maestro della cappella di S. Petronio), del Franceschini e [...] il teatro della Villa Medicea di Pratolino; Furio Camillo (1692), La forza della virtù (1694), Lucio Varo (1717), Nerone fatto Cesare, opera spettacolosa e interessante per lo sviluppo dato all'orchestra, per varî teatri di Bologna. Infine il P. fu ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...