diplomatica
La disciplina storica che studia i documenti (diplomi) nei loro caratteri esterni e interni, con lo scopo di accertarne l’autenticità e di ricostruire il processo di documentazione in tutte [...] pronunciato da Petrarca, su richiesta di Carlo IV (1361), circa la falsità di due pretesi documenti di Giulio Cesare e di Nerone, che avrebbero dovuto attestare l’indipendenza dell’Austria dall’impero, e nella ben nota dissertazione di L. Valla ...
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Nell’antica Roma, i giochi, per lo più a cura dello Stato e quindi pubblici e gratuiti, ma talvolta allestiti da privati anche a pagamento, che si tenevano nel circo o in un teatro in occasione di feste [...] di Roma. Tra i l. di creazione più recente, quelli istituiti da Silla (82 a.C.), da Cesare (46 a.C.), da Augusto (l. Augustales, l. Martiales), da Nerone (l. iuvenales), da Diocleziano, dai Tetrarchi e da Costantino tra la fine del 3° sec. e gli ...
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Uomo politico romano (Volsinio 20 a. C. circa - Roma 31 d. C.), favorito dell'imperatore Tiberio. Accompagnò Gaio Cesare in Oriente (1-4 d. C.), poi (14) fu prefetto del pretorio, dapprima associato in [...] senza il sospetto di responsabilità di S., questi lottò contro la famiglia di Germanico: la vedova Agrippina e il figlio Nerone furono banditi, quindi fu imprigionato l'altro figlio di Germanico, anch'egli di nome Druso; S. perseguiva il disegno di ...
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Spettacolo in voga nell’antica Roma che consisteva nella simulazione di un combattimento navale. Le n. erano organizzate in bacini naturali o artificiali o in edifici appositamente predisposti (anfiteatri [...] dall’età di Cesare (la prima nel 46 a.C. in un bacino scavato in Campo Marzio), furono frequenti nel 1° sec. d.C. sotto Claudio (che allestì la più grandiosa nel 52 d.C. sul Lago Fucino, con quasi 20.000 uomini), Nerone, Tito, Domiziano; l ...
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Storico italiano dell'antichità (Torino 1902 - Pregassona, Canton Ticino, 1998); prof. univ. dal 1936, insegnò nell'univ. di Milano; socio nazionale dei Lincei (1989). La sua copiosa produzione testimonia [...] (2 voll., 1933); La politica imperiale di Roma (1936); Nerone e i suoi tempi (1949); Il tempo di Augusto (1951); L'impero romano (1973); La costituzione romana dai Gracchi a Giulio Cesare (1974); L'Italia antica (1974); Alessandro Magno (1977); ...
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Sequani Antica popolazione gallica abitante gli odierni dipartimenti del Giura, Doubs, Alta Saona e parte dell’alto Reno, con capitale Vesontio (Besançon). Durante le campagne di Cesare in Gallia (58-52 [...] a.C.) furono avversari degli Edui e quindi dei Romani e più tardi alleati di Vercingetorige. In età imperiale, quando formavano una civitas della Gallia Lugdunensis, i S. presero le parti di Vindice ribellandosi a Nerone (68 d.C.). ...
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(lat. Trinovantes e Trinobantes) Popolo della Britannia, abitante nell’attuale Essex. Si sottomisero a Cesare e restarono fedeli a Roma fino ai tempi di Tiberio e di Caligola, quando il loro re Cymbeline [...] si ribellò. Nel territorio dei T., a Camuloduno (odierna Colchester), Claudio dedusse una colonia. Sotto Nerone si sollevarono di nuovo e da allora non si hanno più notizie. ...
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Lingua indoeuropea appartenente al gruppo italico o protolatino, lo stesso di cui fanno parte quelle di altri popoli (Ausoni, Opici, Enotri e Siculi) che, insieme ai Latini, si insediarono nella parte [...] la morte di Augusto (14 d.C.). L’epoca di Cicerone, Cesare, Pompeo e Augusto espresse una cultura che alla maturità di forme accompagnò Palemone.
La grande personalità dell’epoca di Claudio e Nerone è Seneca. Uomo di vasta cultura, erudito, ...
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Apostolo (n. Tarso in Cilicia inizio sec. 1° - m. Roma tra il 58 e il 68), massimo propagatore del messaggio cristiano nel mondo ellenistico-romano (perciò chiamato l'Apostolo). La ricostruzione della [...] nel 56 (invece che nel 60-61). In ogni caso, secondo gli Atti, egli come cittadino romano si appella a Cesare (Nerone) e viene perciò deferito al tribunale dell'imperatore a Roma. Quale esito abbia avuto il processo nella capitale dell'impero non ...
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Nell’uso moderno, attestato solenne di un’accademia, dell’autorità sovrana o di altro organo, con cui si accorda un privilegio, un titolo (d. di nobiltà, di onorificenza, di benemerenza ecc.), o documento [...] da F. Petrarca, su richiesta di Carlo IV (1361), circa la falsità di due pretesi documenti di Giulio Cesare e di Nerone, che avrebbero dovuto attestare l’indipendenza dell’Austria dall’Impero, e nella ben nota dissertazione di L. Valla sulla ...
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giulio1
giùlio1 agg. [dal lat. Iulius]. – Appartenente alla gente Giulia, gente patrizia romana che, già illustre nel sec. 5° a. C., si inserì in seguito, soprattutto per opera di Cesare e di Augusto, nella leggenda delle origini troiane di...