Giovan Maria de' Ciocchi del Monte (Roma 1487 - ivi 1555), dopo aver partecipato ai lavori del concilio, come legato pontificio, a Trento e a Bologna, fu eletto a successore di Paolo III l'8 febbr. 1550. [...] Fu nepotista, ma, politicamente preparato e alieno dall'estremismo antifrancese e antispagnolo, mirò a una politica di equilibrio. Fu però trascinato in una guerra contro Ottavio Farnese, impadronitosi di Parma e Piacenza e ribelle alla Chiesa, che ...
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Alessandro VI papa. - La vita e il papato di A. furono improntati alla dissolutezza, all'accumulo delle richezze e al nepotismo, e per questo venne duramente attaccato da G. Savonarola. Fu però anche [...] e, pur pontefice, continuò la sua relazione con la bella Giulia Farnese, moglie di Orsino Orsini), fu sfacciatamente nepotista, sì da dare a sei dei suoi congiunti il cardinalato. Politicamente dapprima oscillò, appoggiandosi ora agli Sforza, ora ...
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Leone X
Antonio Menniti Ippolito
Un papa principe rinascimentale
Leone X si trovò a operare in una particolare situazione storica, nei primi decenni del 16° secolo, con la Santa Sede schiacciata tra [...] Ne seguì un conflitto che prosciugò le casse della Chiesa. Le morti di Giuliano (1516) e di Lorenzo (1519) bloccarono il piano nepotista.
Nel quadro dello scontro tra il re di Francia Francesco I e l’imperatore Carlo V d’Asburgo ondeggiò tra l’uno e ...
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Alessandro VII
Papa (Siena 1599-Roma 1667). Fabio Chigi fu nunzio pontificio dal 1643 al 1648 al congresso di Münster (Vestfalia), che chiuse la guerra dei Trent’anni, ove cercò senza successo di evitare [...] internazionale della Santa Sede. Cardinale e segretario di Stato con Innocenzo X, fu eletto papa nel 1655. Portò avanti la lotta contro il giansenismo ed entrò in conflitto con Luigi XIV. Fu papa nepotista e un colto umanista e mecenate delle arti. ...
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Clemente XI Papa
Clemente XI
Papa (Urbino 1649-Roma 1721). Gianfrancesco Albani, segretario dei brevi, fu eletto nel 1700, succedendo a Innocenzo XII. Solo pochi giorni prima del conclave, per favorire [...] , combatté il giansenismo, promulgando la bolla Unigenitus (1713), e sostenne una dura lotta giurisdizionale con Vittorio Amedeo II di Savoia. Fu papa comunque nepotista, malgrado la pratica fosse stata abolita, almeno formalmente, nel 1692. ...
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Niccolo IV
Niccolò IV
Papa (n. Lisciano-m. Roma 1292). Girolamo Masci, generale francescano (1274) e cardinale (1278), successe a Onorio IV nel 1288. Non riuscì a promuovere una crociata contro i turchi, [...] II re di Sicilia (1289) contro gli Aragonesi, e nominando il figlio di questi, Carlo Martello, re d’Ungheria. Fu papa nepotista, in questo in linea con i suoi predecessori, e provvide con importanti interventi le basiliche del Laterano e di S. Maria ...
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Alonso Borgia (Játiva, Valenza, 1378 - Roma 1458); segretario e consigliere di Alfonso d'Aragona, seppe rendersi assai utile alla S. Sede, provocando la rinuncia alla tiara da parte dell'antipapa Clemente [...] la decima per la Crociata riattizzava l'opposizione antipapale. Si inimicò anche con Alfonso re di Napoli per la sua politica nepotista che, insieme all'aperto favore accordato da C. ai Catalani, creò intorno a sé e a tutta la sua famiglia un ...
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Giovanni Gaetano Orsini (Roma tra il 1210 e il 1220 - Soriano 1280), figlio di Matteo Rosso Orsini e di Perna Caetani; cardinale (1244), vicinissimo a Innocenzo IV nella lotta contro Federico II, ad Alessandro [...] imperiale in Toscana) ma anche di fronte all'Impero, al quale strappò il riconoscimento del dominio della Chiesa sulla Romagna. Protesse l'ordine francescano, inclinando a un'interpretazione rigorista della regola; ma ebbe fama di nepotista. ...
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Pietro Roger (Maumont, Corrèze, 1291 - Avignone 6 dic. 1352); benedettino, abate di Fécamp (1326), vescovo di Arras (1328), arcivescovo di Sens (1329) e di Rouen (1330), cardinale (1338); consigliere di [...] Durfort nelle Romagne (1350-51), dovette cedere Bologna a G. Visconti. Acquistò dalla regina Giovanna di Napoli, per 80.000 fiorini d'oro, Avignone. Prodigo dei beni della Chiesa e nepotista, fu tuttavia uomo di cultura e politico di larghe vedute. ...
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Pio VI
Papa (Cesena 1717-Valence 1799). Giovanni Angelo Braschi, giunse a Roma nel 1740. Apprezzato da Benedetto XIV, fu nelle grazie anche del successore Clemente XIII, che nel 1766 lo volle tesoriere [...] . Dopo aver subito la perdita delle legazioni pontificie (Pace di Tolentino, 1796), fu deposto dalle truppe francesi (1798), che proclamarono la Repubblica romana, e morì in prigionia. Malgrado tutte queste difficoltà fu pontefice nepotista. ...
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nepotista
s. m. e f. [der. di nepotismo] (pl. m. -i). – Chi pratica il nepotismo, o, in senso estens., chi favoreggia i proprî parenti e amici; anche come attributo: papa, ministro nepotista.
nepote
nepóte s. m. e f. [lat. nĕpos -ōtis]. – Variante region. o letter. di nipote talvolta usata, nel linguaggio solenne, col sign. di discendente, postero (di solito al plur.): Serse per l’Ellesponto si fuggia, Fatto ludibrio agli ultimi...