Alonso Borgia (Játiva, Valenza, 1378 - Roma 1458); segretario e consigliere di Alfonso d'Aragona, seppe rendersi assai utile alla S. Sede, provocando la rinuncia alla tiara da parte dell'antipapa Clemente [...] la decima per la Crociata riattizzava l'opposizione antipapale. Si inimicò anche con Alfonso re di Napoli per la sua politica nepotista che, insieme all'aperto favore accordato da C. ai Catalani, creò intorno a sé e a tutta la sua famiglia un ...
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NEPOTISMO
Giovanni Battista Picotti
. La tendenza a dar favore ai congiunti, senza aver molto riguardo ai loro meriti, naturale e assai comune in chi ne abbia, in qualsiasi campo, il potere, fu particolarmente [...] di loro fu papa Alessandro VI - e di Borgia, più o meno legittimi, riempì la curia e lo stato. Non del tutto immune da nepotismo fu Pio II, gravemente macchiato Sisto IV, che per favorire i della Rovere e i Riario e soprattutto per creare uno stato a ...
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Giovanni Gaetano Orsini (Roma tra il 1210 e il 1220 - Soriano 1280), figlio di Matteo Rosso Orsini e di Perna Caetani; cardinale (1244), vicinissimo a Innocenzo IV nella lotta contro Federico II, ad Alessandro [...] imperiale in Toscana) ma anche di fronte all'Impero, al quale strappò il riconoscimento del dominio della Chiesa sulla Romagna. Protesse l'ordine francescano, inclinando a un'interpretazione rigorista della regola; ma ebbe fama di nepotista. ...
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GIOVANNI XV papa
Giovanni Battista Picotti
GIOVANNI XV papa. -È ricordato in alcune liste di papi come G. XVI, essendo inserito, prima di lui, probabilmente per errore, un altro G. XV; donde lo spostamento [...] a uomini di sua fiducia, come quel suo nipote, che nel 990 era duca di Ariccia; di qui la fama di nepotista e di odiatore dei chierici. Ma, di fronte all'oppressione di Crescenzio, che lo teneva quasi prigioniero, dovette fuggire in Toscana ...
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Pietro Roger (Maumont, Corrèze, 1291 - Avignone 6 dic. 1352); benedettino, abate di Fécamp (1326), vescovo di Arras (1328), arcivescovo di Sens (1329) e di Rouen (1330), cardinale (1338); consigliere di [...] Durfort nelle Romagne (1350-51), dovette cedere Bologna a G. Visconti. Acquistò dalla regina Giovanna di Napoli, per 80.000 fiorini d'oro, Avignone. Prodigo dei beni della Chiesa e nepotista, fu tuttavia uomo di cultura e politico di larghe vedute. ...
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PIO III papa
Giovanni Battista Picotti
Francesco Todeschini nacque intorno al 1440 da Nanni e da Laudomia Piccolomini, sorella di Pio II. Dallo zio ebbe il cognome, l'arcivescovato di Siena, la porpora [...] onore del re la resistenza ai suoi disegni, non fu ricevuto dal re [ottobre-novembre 1494). Si oppose alla politica nepotista di Alessandro VI, che, nella sua passeggera velleità di riforma, lo nominò in una commissione incaricata di prepararla (1497 ...
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Pio VI
Papa (Cesena 1717-Valence 1799). Giovanni Angelo Braschi, giunse a Roma nel 1740. Apprezzato da Benedetto XIV, fu nelle grazie anche del successore Clemente XIII, che nel 1766 lo volle tesoriere [...] . Dopo aver subito la perdita delle legazioni pontificie (Pace di Tolentino, 1796), fu deposto dalle truppe francesi (1798), che proclamarono la Repubblica romana, e morì in prigionia. Malgrado tutte queste difficoltà fu pontefice nepotista. ...
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LA MARMORA-FERRERO
Luigi Cesare Bollea
Ramo della grande famiglia feudale dei signori di Biandrate, i Ferrero appaiono nel sec. XIV compartecipi del consorzio signorile del comune di Biella e in lotta [...] -Fieschi e infine in principato (1598) per Francesco, suo nipote.
La nuova famiglia aveva già iniziato nel 1499 il metodo nepotista dei Fieschi nella sede vescovile di Vercelli e lo continuò sino al 1610 (G. Stefano I, Bonifacio, Agostino, Pietro ...
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URBANO VIII
Georg Lutz
Maffeo Virginio Romolo Barberini nacque, penultimo di sei fratelli, il 5 aprile 1568 a Firenze da Antonio e Camilla Barbadori; fu battezzato lo stesso giorno nel battistero del [...] Dieter Albrecht, a cura di W. Becker-W. Chroback, Kallmünz 1992, pp. 89-105. Fra le pubblicazioni sul tema del nepotismo di U. ed i suoi costi, le più importanti sono: J. Grisar, Päpstliche Finanzen, Nepotismus und Kirchenrecht unter Urban VIII., in ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] , a cura di G.V. Signorotto - M.A. Visceglia, Roma 1998, pp. 127 ss.; A. Menniti Ippolito, Il tramonto della Curia nepotista. Papi, nipoti e burocrazia curiale tra XVI e XVII secolo, Roma 1999, ad ind.; Enc. dei papi, s.v. (per ulteriori indicazioni ...
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nepotista
s. m. e f. [der. di nepotismo] (pl. m. -i). – Chi pratica il nepotismo, o, in senso estens., chi favoreggia i proprî parenti e amici; anche come attributo: papa, ministro nepotista.
nepote
nepóte s. m. e f. [lat. nĕpos -ōtis]. – Variante region. o letter. di nipote talvolta usata, nel linguaggio solenne, col sign. di discendente, postero (di solito al plur.): Serse per l’Ellesponto si fuggia, Fatto ludibrio agli ultimi...