MANGIADORI, Giovanni
Francesco Salvestrini
Nacque con molta probabilità intorno al 1210. Sebbene l'obituario della cattedrale di Pistoia lo dica originario di questa città, fu in realtà membro della [...] che interessò anche il capitolo della cattedrale e gli uffici di Curia, non mancarono, da parte del M., forme di nepotismo e di protezione dei suoi conterranei, come suggeriscono il canonicato offerto al nipote Teibaldo, o la presenza alla fondazione ...
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MANFREDI, Girolamo
Vincenzo Lavenia
Appartenente, secondo quanto scrisse nel frontespizio di due opere a stampa, a una nobile casata di origine ferrarese, nacque a Bologna intorno al 1526, forse da [...] il M. celebrò la vicinanza ideologica tra il pontificato di Ghislieri e quello di Peretti, impegnati entrambi nella lotta al nepotismo e ai nemici di Roma, senza però trattare della politica inquisitoriale. Sempre a Sisto V, e ai cardinali Rusticucci ...
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GUALTEROTTI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1456 da Lorenzo di Bartolomeo e da Lena di Tommaso Alberti. Il padre, morto prima del 1480, era stato titolare, in società con la famiglia della [...] politici fiorentini di primo piano, tra cui i Salviati.
Le polemiche erano dirette soprattutto contro il personalismo, il nepotismo e la scarsa trasparenza del governo soderiniano, ma la loro opposizione rimase velleitaria e non riuscì a esprimere ...
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LODRONE (Lodron), Paride
Vittorio Mandelli
Nacque nel palazzo di famiglia a Castelnuovo di Noarna di Nogaredo, nel Trentino, il 13 febbr. 1586, primogenito di Nicolò di Paride, appartenente al ramo [...] grande respiro le origini della sua famiglia e le politiche di arcivescovo.
Difficile, a questo proposito, tracciare una linea tra nepotismo e senso dello Stato nelle scelte del L., che istituì una primogenitura piuttosto ricca (26 ag. 1637), per il ...
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ALTIERI (Paluzzi degli Albertoni), Paluzzo
Aldo Stella
Discendente dalla famiglia romana degli Albertoni, che non era di prim'ordine e nemmeno ricca, ma nel novero della vecchia nobiltà, nacque l'8 [...] , fatta nel 1671 dall'A., di tenere corride nel Colosseo.
Nell'ultimo anno di vita di Clemente X la fama del cardinal nepote fu ancor più denigrata dai suoi nemici; così l'ambasciatore Pietro Mocenigo, che non dimenticava i contrasti avuti con l'A ...
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GRADENIGO, Bartolomeo
Franco Rossi
Figlio di Angelo di Bartolomeo, cugino di secondo grado di Pietro Gradenigo, nacque a Venezia, nella parrocchia di S. Lio, all'inizio del 1263, tra gennaio e febbraio.
Il [...] dei Savi; e infine Antonio, conte di Arbe nel 1348. Per loro il padre, offrendo un esempio di nepotismo assai poco edificante che suscitò ovunque malumori e recriminazioni, brigò e ottenne favori, incarichi di governo, anche prestigiosi, missioni ...
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DURANTI, Durante
Matteo Sanfilippo
Nacque a Brescia il 5 ott. 1487 da una famiglia di notai, provenienti dal contado. Seguendo l'esempio dello zio Pietro Duranti, studiò giurisprudenza, ma con risultati [...] famiglia ormai saldamente installatasi nell'aristocrazia bresciana. Doveva essere ricordato come uno dei simboli peggiori della politica di nepotismo e favoritismo dei tempi di Paolo III.
Fonti e Bibl.: B. Cellini, Trattati dell'oreficeria e della ...
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CAMPEGGI, Tommaso
Hubert Jedin
Terzogenito di Giovanni Zaccaria e di Dorotea di Tommaso Tebaldi, nacque tra il 1481 e il 1483 a Pavia, ove il padre era professore di diritto civile; trascorse però la [...] di Feltre in favore del nipote Filippo Maria. Apparentemente non approvò la successiva evoluzione di Paolo IV, il suo nepotismo e il suo zelo inquisitorio; non si spiegherebbe altrimenti il fatto che Pio IV lo chiamò immediatamente tra i suoi ...
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MANNARINO, Cataldo Antonio
Marco Leone
Nacque a Taranto nel 1568, da Domenico, esponente di un'importante famiglia del ceto civile dimorante nel vicinato di S. Maria la Greca.
In seguito al matrimonio, [...] . 180; G. Distaso, La prosopopea degli Acquaviva nella celebrazione epica di C.A. M., in La linea Acquaviva dal nepotismo rinascimentale al meriggio della riforma cattolica. Atti del II Convegno…, Conversano… 1995, a cura di C. Lavarra, Galatina 2005 ...
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CHIGI, Flavio
Enrico Stumpo
Nacque a Siena l'11 maggio 1631 da Mario di Fabio, del ramo di Mariano della grande famiglia senese, e da Berenice della Ciaia.
Le fortune della famiglia non potevano certo [...] e la sua scarsa fiducia nei confronti del nipote, sia per la personalità stessa del C., questi si limitò ad essere il cardinal nepote. L'incidente dei Corsi a Roma nel 1662 lo dimostra ampiamente.
I rapporti fra la Francia di Luigi XIV e la S. Sede ...
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nepotismo
(raro nipotismo) s. m. [der. di nepote]. – 1. Nella storia della Chiesa e dello stato pontificio, la prassi seguita da alcuni papi, nei sec. 15°-18°, di favorire i proprî familiari e specialmente i nipoti, con il conferimento di...
nepote
nepóte s. m. e f. [lat. nĕpos -ōtis]. – Variante region. o letter. di nipote talvolta usata, nel linguaggio solenne, col sign. di discendente, postero (di solito al plur.): Serse per l’Ellesponto si fuggia, Fatto ludibrio agli ultimi...