INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] , a cura di G.V. Signorotto - M.A. Visceglia, Roma 1998, pp. 127 ss.; A. Menniti Ippolito, Il tramonto della Curia nepotista. Papi, nipoti e burocrazia curiale tra XVI e XVII secolo, Roma 1999, ad ind.; Enc. dei papi, s.v. (per ulteriori indicazioni ...
Leggi Tutto
Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] nonno aveva dovuto abbandonare il palazzo avito (che P., malgrado la sua radicale estraneità a qualsiasi forma di nepotismo, cercò di riacquisire con le proprie finanze per restituirlo al nipote Scipione); il padre morì nel settembre 1750, lasciando ...
Leggi Tutto
Onorio IV
Marco Vendittelli
Giacomo Savelli, nato a Roma intorno al 1210, appartenne ad una delle più importanti famiglie romane del sec. XIII, la cui piena affermazione nell'ambito dell'aristocrazia [...] , La vita quotidiana alla corte dei papi del Duecento, Roma-Bari 1996, pp. 18, 30, 54, 78, 168, 236.
S. Carocci, Il nepotismo nel medioevo. Papi, cardinali e famiglie nobili, Roma 1999, pp. 64, 75, 84, 105, 116, 127, 137, 145, 146, 154, 160, 162 ...
Leggi Tutto
Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] procedere al restauro delle chiese romane.
Come scrive Poggio Bracciolini nelle anonime Vitae quorundam pontificum, M. fu accusato di nepotismo: è vero che nel 1422 e nel 1424 egli esentò dieci feudi dei Colonna dal pagamento della dogana minuta, ma ...
Leggi Tutto
GUALTEROTTI, Francesco
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel 1456 da Lorenzo di Bartolomeo e da Lena di Tommaso Alberti. Il padre, morto prima del 1480, era stato titolare, in società con la famiglia della [...] politici fiorentini di primo piano, tra cui i Salviati.
Le polemiche erano dirette soprattutto contro il personalismo, il nepotismo e la scarsa trasparenza del governo soderiniano, ma la loro opposizione rimase velleitaria e non riuscì a esprimere ...
Leggi Tutto
Unione Europea
Adolfo Battaglia
Giancarlo Marini
Isabella Castangia
(App. V, v, p. 648)
Parte introduttiva
di Adolfo Battaglia
I due avvenimenti che hanno più caratterizzato l'ultima decade del 20° [...] , che ha condotto quest'ultima a dimettersi, nel marzo 1999, a seguito delle critiche mossele su casi di cattiva gestione e nepotismo. Ciò ha portato, nello stesso mese, alla nomina del nuovo presidente della Commissione nella persona di R. Prodi, e ...
Leggi Tutto
Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La teorica della ragion di Stato
Gianfranco Borrelli
Ragion di Stato: studi recenti e novità interpretative
Profondi cambiamenti interpretativi sono intervenuti negli ultimi decenni nel campo degli [...] 9-10 luglio 1990, a cura di P. Schiera, Napoli 1996 (in partic. G. Fragnito, Ragioni dello Stato, ragioni della Chiesa e nepotismo farnesiano: spunti per una ricerca, pp. 15-73) .
M. Foucault, «Il faut défendre la société»: cours au Collège de France ...
Leggi Tutto
nepotismo
(raro nipotismo) s. m. [der. di nepote]. – 1. Nella storia della Chiesa e dello stato pontificio, la prassi seguita da alcuni papi, nei sec. 15°-18°, di favorire i proprî familiari e specialmente i nipoti, con il conferimento di...
nepote
nepóte s. m. e f. [lat. nĕpos -ōtis]. – Variante region. o letter. di nipote talvolta usata, nel linguaggio solenne, col sign. di discendente, postero (di solito al plur.): Serse per l’Ellesponto si fuggia, Fatto ludibrio agli ultimi...