Alessandro VI papa. - La vita e il papato di A. furono improntati alla dissolutezza, all'accumulo delle richezze e al nepotismo, e per questo venne duramente attaccato da G. Savonarola. Fu però anche [...] e, pur pontefice, continuò la sua relazione con la bella Giulia Farnese, moglie di Orsino Orsini), fu sfacciatamente nepotista, sì da dare a sei dei suoi congiunti il cardinalato. Politicamente dapprima oscillò, appoggiandosi ora agli Sforza, ora ...
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Benedetto Odescalchi (Como 1611 - Roma 1689). Cardinale dal 1645, successe (1676) a Clemente X. Il suo pontificato fu caratterizzato dalla condanna del nepotismo e dagli sforzi di moralizzazione dei costumi [...] , alla morte di Clemente X (1676). Il suo pontificato fu caratterizzato da un rigoroso impegno religioso, dalla condanna del nepotismo e dagli sforzi di moralizzazione dei costumi ecclesiastici e laici. In campo dogmatico, I. avversò il "probabilismo ...
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Giambattista Pamphili (Roma 1574 - ivi 1655). Avvocato concistoriale, poi nunzio a Napoli (1621) e in Spagna (1626), cardinale (1629), successe a Urbano VIII nel 1644. Il suo pontificato fu caratterizzato [...] dal nepotismo e dagli intrighi della cognata Olimpia Maidalchini. Appena eletto fu costretto dalle pressioni della Francia a reintegrare nei loro beni i Barberini da lui processati. La sua politica fu in generale favorevole alla Spagna, pur ...
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Famiglia romagnola originaria di Savona, ebbe la signoria di Imola e Forlì. Un Paolo R. di Savona, di modestissime condizioni, aveva sposato Bianca, sorella di Francesco della Rovere, poi papa Sisto IV. [...] Beneficiarono soprattutto del nepotismo papale i figli di Bianca, Pietro (v.), cardinale, Girolamo (v.) e il nipote di Girolamo, Raffaele (v.). Dal matrimonio di Girolamo con Caterina Sforza ebbe origine il ramo Riario Sforza. ...
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Riario
Famiglia romagnola originaria di Savona, ebbe la signoria di Imola e Forlì. Un Paolo R. di Savona, di modestissime condizioni, aveva sposato Bianca, sorella di Francesco Della Rovere, poi papa [...] Sisto IV. Beneficiarono soprattutto del nepotismo papale i figli di Bianca, Pietro, cardinale, Girolamo, e il nipote di Girolamo, Raffaele. Dal matrimonio di Girolamo con Caterina Sforza ebbe origine il ramo R. Sforza. ...
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Martino V
Concetta Bianca
Oddone Colonna, figlio di Agapito e di Caterina Conti, appartenne ad una delle più prestigiose e influenti famiglie romane, cioè al ramo cadetto dei Colonna di Genazzano che [...] procedere al restauro delle chiese romane.
Come scrive Poggio Bracciolini nelle anonime Vitae quorundam pontificum, M. fu accusato di nepotismo: è vero che nel 1422 e nel 1424 egli esentò dieci feudi dei Colonna dal pagamento della dogana minuta, ma ...
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Alessandro Farnese (Canino 1468 - Roma 1549). Papa dal 1534, il suo pontificato fu segnato soprattutto dalla reazione contro il protestantesimo. Approvò l'ordine dei gesuiti, costituì la Congregazione [...] e Ranuccio Farnese, e Guido Ascanio Sforza. Per molto tempo l'essere stato il papa forse più gravemente incline al nepotismo mise in ombra le sue qualità politiche, di mecenate, di iniziatore della Controriforma alla quale dedicò gran parte della sua ...
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Marcello II
Papa (Montepulciano 1501-Roma 1555). Marcello Cervini, collaboratore di Alessandro Farnese, cardinale (1539), dal 1545 al 1547 tenne l’effettiva presidenza del Concilio di Trento. Come bibliotecario [...] (1548), promosse ricerche storiche e archeologiche. Presidente della Commissione per la riforma ecclesiastica (1552), per aver criticato il nepotismo di Giulio III fu da questi rimosso. Eletto pontefice il 9 aprile del 1555, morì il 1° maggio ...
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Gianfrancesco Albani (Urbino 1649 - Roma 19 marzo 1721); dopo aver retto successivamente il governo di Rieti, della Sabina e di Orvieto, fu segretario dei brevi (1687) e cardinale diacono (1690); venne [...] ordinato prete solo nel sett. 1700. Fu eletto papa il 23 nov. 1700, succedendo a Innocenzo XII. Combatté il nepotismo e gli abusi degli ambasciatori esteri in materia di diritto di asilo; dal punto di vista religioso, condusse una lotta a fondo ...
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Francesco Saverio Castiglioni (Cingoli 1761 - Roma 1830). Vescovo di Montalto (1800), fu da Napoleone I (1808) confinato a Milano, poi a Pavia, infine a Mantova. Restaurato il potere pontificio, fu creato [...] 1816), poi di Frascati (1821), e penitenziere maggiore. Eletto papa (1829), va ricordato per l'avversione a ogni forma di nepotismo, per l'ostilità alle società segrete e ai giansenisti e l'appoggio alla diffusione delle dottrine morali di s. Alfonso ...
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nepotismo
(raro nipotismo) s. m. [der. di nepote]. – 1. Nella storia della Chiesa e dello stato pontificio, la prassi seguita da alcuni papi, nei sec. 15°-18°, di favorire i proprî familiari e specialmente i nipoti, con il conferimento di...
nepote
nepóte s. m. e f. [lat. nĕpos -ōtis]. – Variante region. o letter. di nipote talvolta usata, nel linguaggio solenne, col sign. di discendente, postero (di solito al plur.): Serse per l’Ellesponto si fuggia, Fatto ludibrio agli ultimi...