BONCOMPAGNI, Giacomo
Umberto Coldagelli
Nacque a Bologna l'8 maggio 1548, figlio naturale di Ugo, il futuro pontefice Gregorio XIII, allora semplice chierico, e "de Madalena da Carpi dona soluta", come [...] nei primi tre anni del pontificato, quando in vista del giubileo del 1575 sembrava più sconveniente una plateale manifestazione di nepotismo, di accumulare sul B. cariche e benefici in fin dei conti secondari: così, con breve del 17 apr. 1573, 10 ...
Leggi Tutto
La vasta azione svolta dalla Chiesa cattolica nel 16° sec. e in parte del 17° per restaurare una più intensa, viva, sincera e disciplinata vita religiosa, realizzando quella «riforma nel capo e nelle membra», [...] concilio svolse opera essenziale, dando norme per la scelta e l’azione dei cardinali e dei vescovi e condannando il nepotismo. Fuori dal concilio, i papi diedero infinite disposizioni volte a evitare il continuarsi di mali, per lo più da lunghissimo ...
Leggi Tutto
, Alonso di Domenico Borgia, nacque a Játiva presso Valenza il 31 dicembre 1378; studiò e professò diritto all'università di Lerida; esperto giurista rimase più anni a fianco di Alfonso d'Aragona in qualità [...] dinastiche e le aspirazioni di Alfonso alle terre della Chiesa, per il suo contegno sospetto alla crociata, per il nepotismo del papa e per la sua opposizione a riconoscere come eventuale successore del re, il bastardo Ferdinando. L'odio giunse ...
Leggi Tutto
Pio VII
Philippe Boutry
Barnaba Chiaramonti nacque a Cesena il 14 agosto 1742 dal conte Scipione e dalla contessa Giovanna Coronati Ghini. Le due famiglie appartenevano al patriziato locale, ma non [...] nonno aveva dovuto abbandonare il palazzo avito (che P., malgrado la sua radicale estraneità a qualsiasi forma di nepotismo, cercò di riacquisire con le proprie finanze per restituirlo al nipote Scipione); il padre morì nel settembre 1750, lasciando ...
Leggi Tutto
DURANTI, Pietro
Matteo Sanfilippo
Nacque a Palazzolo sull'Oglio nel Bresciano agli inizi della seconda metà del XV secolo. Il padre Bartolomeo era notaio, ma la famiglia aveva origini ben più umili: [...] , nonché la chiesa parrocchiale dei Ss. Nazario e Celsio di Collio, in Val Trompia, prima di Andrea Duranti.
Questo nepotismo spicciolo, che andava di pari passo con il trasferimento a Brescia dell'intera famiglia, l'acquisto di alcune proprietà e il ...
Leggi Tutto
PAOLO IV papa
Gennaro Maria Monti
Gian Pietro Carafa nacque nel 1476 a S. Angelo della Scala (Avellino) dal ramo beneventano di quella nobilissima famiglia di Napoli; a 14 anni fugge nel convento napoletano [...] , in favore del nipote Carlo, creato cardinale segretario di stato, e di due suoi fratelli: nepotismo dovuto anche all'appartarsi del papa dai negozî politici per dedicarsi alla sua attività riformatrice della Chiesa. È vero, però, che quando ...
Leggi Tutto
DURAZZO, Carlo Emanuele
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova nel 1622 da Giovanni (al battesimo, Giacomo Maria) e da Battina Balbi di Gerolamo.
Questo ramo dei Durazzo fu funestato da una serie [...] e con maggior superbia), mirava a porre la questione particolare di Genova nel quadro più ampio dei rapporti tra il nepotismo papale e i vari Stati, passando in rassegna con acuti giudizi le reazioni pubbliche e private dei rispettivi ambasciatori ...
Leggi Tutto
ACCOLTI, Benedetto, il Giovane
Eugenio Massa
Figlio di Michele e di Lucrezia di Giovanni Alamanni, nacque in Firenze il 29 ott. 1497. Compiuti gli studi giuridici a Pisa, abbracciò la carriera ecclesiastica. [...] di P. Manuzio, ecc. Ma la sua devozione alle lettere non fu intima e coerente. La potenza economica, ottenuta col nepotismo e con la carriera curiale, suscitò in lui la passione del successo politico. Versando 19.000 ducati alla Camera apostolica, l ...
Leggi Tutto
PIO III papa
Giovanni Battista Picotti
Francesco Todeschini nacque intorno al 1440 da Nanni e da Laudomia Piccolomini, sorella di Pio II. Dallo zio ebbe il cognome, l'arcivescovato di Siena, la porpora [...] onore del re la resistenza ai suoi disegni, non fu ricevuto dal re [ottobre-novembre 1494). Si oppose alla politica nepotista di Alessandro VI, che, nella sua passeggera velleità di riforma, lo nominò in una commissione incaricata di prepararla (1497 ...
Leggi Tutto
BORGHESE, Camillo
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, da Pier Maria, in data imprecisabile, nella seconda metà del sec. XVI. Cugino dell'omonimo cardinale, figlio di Marcantonio, salito al soglio pontificio [...] probabilmente il pontefice era spinto alla sua intransigenza - se non proprio dalla preoccupazione di non esagerare nel suo nepotismo, già sin troppo oggetto delle maldicenze della Curia e delle corti europee - piuttosto dalle più sottili motivazioni ...
Leggi Tutto
nepotismo
(raro nipotismo) s. m. [der. di nepote]. – 1. Nella storia della Chiesa e dello stato pontificio, la prassi seguita da alcuni papi, nei sec. 15°-18°, di favorire i proprî familiari e specialmente i nipoti, con il conferimento di...
nepote
nepóte s. m. e f. [lat. nĕpos -ōtis]. – Variante region. o letter. di nipote talvolta usata, nel linguaggio solenne, col sign. di discendente, postero (di solito al plur.): Serse per l’Ellesponto si fuggia, Fatto ludibrio agli ultimi...