ANNIBALDI, Annibaldo
Daniel Waley
Figlio di Trasmondo e imparentato con i signori di Ceccano, nacque probabilmente tra il 1220 ed il 1230 ed ebbe lo status di proconsul romano. Il primo ufficio importante [...] suo cugino, il nobile romano Oddecino. L'incarico costituiva una novità ed era anche un'innovazione interessante nella prassi del nepotismo: dalla morte di Innocenzo III (1216) nessun parente laico del papa aveva ricoperto la carica di rettore di una ...
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Barberini
Famiglia, originaria probabilmente di Barberino in Val d’Elsa, stabilitasi sin dal sec. 13° a Firenze (dove partecipò attivamente alla vita politica e fu della fazione antimedicea) e nel 1530 [...] «quod non fecerunt barbari, Barberini fecerunt», e le ulteriori complicazioni internazionali con la guerra di Castro resero inviso il loro nepotismo e, alla morte di Urbano VIII, i B. dovettero fuggire da Roma. Ma la protezione di Mazzarino, che non ...
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Ben 'Ali, Zayn al-'Abidin
Ben ‛Alī, Zayn al-‛Abidīn. – Politico tunisino (n. Susa 1936). Militare di professione, segretario del Partito socialista, nel 1987 diventò primo ministro e nello stesso anno, [...] carica di presidente al limite dei tre mandati e fu così riconfermato nelle consultazioni del 2004 e del 2009. Accusato di nepotismo e corruzione, tra la fine del 2010 e l’inizio del 2011 è diventato il bersaglio delle manifestazioni di piazza che ...
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CIBO, Alderano
Enrico Stumpo
Nacque a Genova il 16 luglio del 1613 da Carlo I Cibo Malaspina, duca di Massa, e da Brigida di Giannettino Spinola. Mentre il primogenito Alberico veniva educato per succedere [...] 143, 311; 2, pp. 4, 6, 15, 16, 39; G. B. Scapinelli, Il memoriale del p. Oliva S. J. al card. C. sul nepotismo (1676), in Riv. di storia della Chiesa in Italia, II (1948). pp. 262-273; Sacrum Poloniae millennium..., Romae 1956, pp. 648 ss. (lettere e ...
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INNOCENZO XIII papa
Giovanni Battista Picotti
Michelangiolo Conti dei duchi di Poli (v. conti, famiglia), nato a Poli il 13 maggio 1655, governatore di Ascoli, di Frosinone, di Viterbo, nunzio nella [...] che in parte, per la malferma salute e una certa torpidezza del corpo e dell'animo. Si tenne immune da nepotismo, quantunque desse il cappello cardinalizio al fratello Bernardo Maria (20 giugno 1721). Resistendo alle pressioni della Spagna e di Parma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Giovanni Battista De Luca
Alessandro Dani
Nel quadro della cultura giuridica italiana del Seicento, l’opera amplissima e poliedrica di Giovanni Battista De Luca spicca per originalità, spirito critico [...] XII, in linea con l’omonimo predecessore, riprese i progetti di riforma accantonati, e nel 1692 abolì ufficialmente il nepotismo; non a caso volle chiamare come suo stretto collaboratore Ansaldo Ansaldi, formatosi nello studio di De Luca.
Nonostante ...
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BRANDOLINI, Tiberto
Gaspare De Caro
Figlio di Sigismondo - condottiero distintosi dapprima al servizio sforzesco e poi in quello della Repubblica di Venezia - e di Margherita, della famiglia piacentina [...] sopraffatrice dei pontefici, fermamente decisi da Sisto IV in poi - pur con le ambiguità e le contraddizioni del nepotismo - a ricondurre l'intera regione romagnola nell'ambito dell'unità politica dello Stato ecclesiastico.
Nelle vicende della lotta ...
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DEL MONTE, Fabiano
Vanna Arrighi
Nacque presumibilmente a Roma circa l'anno 1545 (l'unico riferimento in proposito è in Cantagalli, p. 227, dove si dice che nell'aprile 1554 il D. aveva otto anni e [...] ). Benché fanciullo di pochi anni, il D. divenne da quel momento l'oggetto privilegiato del nepotismo di Giulio III.
Un nepotismo del resto molto scoperto se, parlando con l'ambasciatore fiorentino Averardo Serristori, il pontefice lo espresse ...
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Clive, Robert
Generale e politico inglese (Styche 1725-Londra 1774). Tra il 1744 e il 1752 partecipò al conflitto contro i francesi in India a Pondicherry e Trichinopoly. Nel 1757 ricacciò da Calcutta [...] fiscale (sistema Dual government) di Bengala, Bihar e Orissa. Attuò una riforma del servizio civile per arrestare la piaga della corruzione. Tornato in patria (1767) con ingenti fortune, fu assolto nel 1773 dall’accusa di corruzione e nepotismo. ...
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SAVELLI, Luca
Marco Vendittelli
– Non si ha nessuna attestazione sulla data di nascita e la famiglia di Luca Savelli prima del 1233, anno nel quale egli avrebbe ricoperto la carica di podestà di Todi, [...] i grandi lignaggi baronali che nei primi decenni del Duecento stavano consolidando il loro primato, anche grazie a quel nepotismo papale e cardinalizio, che fu alla base della crescita esponenziale dei Conti o degli Orsini (solo per citare i ...
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nepotismo
(raro nipotismo) s. m. [der. di nepote]. – 1. Nella storia della Chiesa e dello stato pontificio, la prassi seguita da alcuni papi, nei sec. 15°-18°, di favorire i proprî familiari e specialmente i nipoti, con il conferimento di...
nepote
nepóte s. m. e f. [lat. nĕpos -ōtis]. – Variante region. o letter. di nipote talvolta usata, nel linguaggio solenne, col sign. di discendente, postero (di solito al plur.): Serse per l’Ellesponto si fuggia, Fatto ludibrio agli ultimi...