IMPERIALI, Giuseppe Renato
Stefano Tabacchi
Nacque a Oria o, più probabilmente, a Francavilla Fontana, il 28 apr. 1651, da Michele, principe di Francavilla, e Brigida Grimaldi. Apparteneva a uno dei [...] controllo sulle finanze locali, era inibita nella sua azione dalla mancanza di un autorevole vertice. Dopo l'abolizione del nepotismo (1692) la congregazione era stata posta alle dipendenze del segretario di Stato che, come denunciò lo stesso I. in ...
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CARPEGNA, Gaspare
Giovanni Romeo
Nacque a Roma l'8 maggio 1625 da Francesco Maria e da Marzia Spada. Si dedicò prima a studi letterari, poi al diritto canonico e civile, in cui si addottorò molto giovane [...] progetti di potere. Col nuovo pontificato di Innocenzo XI (un cui tentativo di far approvare una bolla contro il nepotismo fallì per l'opposizione di buona parte del Collegio cardinalizio con l'autorevole sostegno dell'Ottoboni e del C.), fu ...
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GREGORIO
Mauro Lenzi
Ignota è la data di nascita di questo personaggio, figlio del nomenclatore Teofilatto. G. compare per la prima volta nelle fonti con il titolo di nomenclatore e di apocrisario della [...] , nipote del pontefice, avvenuta poco prima dell'atto di accusa del febbraio dell'876, come un sintomo del crescente nepotismo della Curia papale. Molto più recentemente, gli importanti studi di Arnaldi sull'età di Giovanni VIII hanno illustrato con ...
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Vedi Angola dell'anno: 2012 - 2013 - 2014 - 2015 - 2016
Per la prima volta nella sua storia, l’Angola sta sperimentando negli ultimi anni un periodo prolungato di pace e stabilità. Teatro di una delle [...] Filomeno.
La società civile angolana, soprattutto i giovani, sembrano tollerare sempre meno il mix di clientelismo politico e nepotismo che caratterizza la vita politica. Le proteste si moltiplicano e creano sempre più allarme nel governo, che ha ...
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BORGIA, Goffredo
Gaspare De Caro
Nacque a Roma nel 1481. Sua madre era Vannozza Catanei; qualche dubbio rimane invece sul padre: il B. fu infatti legittimato da papa Alessandro VI il 6 ag. 1493; ma [...] la morte del figlio dovevano colpire il B. e la moglie tra i primi: deciso a eliminare dal pontificato ogni traccia di nepotismo, il papa ordinò infatti nell'agosto 1497 che i due lasciassero la corte romana e si ritirassero definitivamente nel loro ...
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DELLA TORRE, Pagano
Flavia De Vitt
Nacque in Lombardia da Caverna, fratello dei signore di Milano Napoleone detto Napo, e di Raimondo patriarca di Aquileia, e da Orsina Mondelli ' presumibilmente dopo [...] Friuli di lombardi, fra cui altri Torriani, che insieme con molti membri della stessa fàmiglia godettero dell'accentuato nepotismo del D.: questi, infatti, assegnava ai propri conterranei la maggior parte delle cariche più prestigiose.
Nonostante la ...
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ALBERTINI, Niccolò (Niccolò da Prato)
Abele L. Redigonda
Nacque a Prato verso il 1250 da modesta famiglia ghibellina (il cui cognome è indicato variamente, dagli studiosi, in Alberti, Ubertini, Levaldini, [...] alla quale apparteneva e l'Ordine dei Servi di Maria di cui era protettore. E non senza un certo spirito di nepotismo ottenne poi benefici e cariche ai suoi collaboratori e parenti. A lui si attribuiscono anche due opere, oggi perdute, un trattato ...
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Emilia Romagna
Regione amministrativa dell’Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell’Emilia e della Romagna. Capoluogo di regione è Bologna.
Emilia
Il nome Aemilia, a indicare [...] insidiata dalle mire dei più potenti Stati vicini, Milano, Firenze e Venezia. Intervenne, a complicare la situazione, anche il nepotismo papale: Sisto IV insediava il nipote Girolamo Riario a Imola e Forlì (1473-80) e Alessandro VI offriva la ...
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. Celebre famiglia italiana, investita di dignità sovrana a partire dal 1545, anno in cui Pier Luigi Farnese, figlio di papa Paolo III, fu investito dal padre del ducato di Parma e Piacenza. Le origini [...] per ricostruire una seconda volta, dopo Ranuccio il Vecchio, la casa pericolante. In tal senso va spiegato lo spiccato nepotismo di Paolo III. Con l'assegnazione di Castro e Ronciglione nel 1538 fu arrotondato il patrimonio della famiglia, che tra ...
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Gabriele Condulmer, nacque a Venezia da ricca famiglia di mercanti nel 1383, morì a Roma il 23 febbraio 1447. Agostiniano a S. Giorgio in Alga, fu dallo zio materno Gregorio XII creato suo tesoriere, vescovo [...] illibata e rigida vita, di grande liberalità, ebbe difetto di misura e di prudenza, né fu in tutto scevro di nepotismo, sebbene nulla volesse concedere ai suoi dello Stato della Chiesa, dicendo "non potere dare quello che non era suo". Il pontificato ...
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nepotismo
(raro nipotismo) s. m. [der. di nepote]. – 1. Nella storia della Chiesa e dello stato pontificio, la prassi seguita da alcuni papi, nei sec. 15°-18°, di favorire i proprî familiari e specialmente i nipoti, con il conferimento di...
nepote
nepóte s. m. e f. [lat. nĕpos -ōtis]. – Variante region. o letter. di nipote talvolta usata, nel linguaggio solenne, col sign. di discendente, postero (di solito al plur.): Serse per l’Ellesponto si fuggia, Fatto ludibrio agli ultimi...