DE STEFANO, Antonino
Antonio Pivato
Nacque a Vita (Trapani) il 4 ag. 1880da Giuseppe e da Giuseppa Perricone. Unico maschio di quattro figli, all'età di nove anni fu inviato nel seminario di Monreale [...] sia per il rigore della disciplina di stampo gesuitico sia per la severa ortodossia di stretta osservanza tradizionalista e neotomista, per compiervi il corso liceale e quello teologico.
A Roma ebbe come compagni di studio Ernesto Buonaiuti, Giovanni ...
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DALLA COSTA, Elia
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Villaverla, nei pressi di Vicenza, il 14 maggio 1872, da una famiglia della piccola borghesia. Il padre Luigi, segretario comunale, educò da solo Luigi [...] clero diocesano si connotava per urta impostazione classico-umanistica nel periodo del ginnasio e del liceo e per l'indirizzo neotomista negli studi teologici. Nel 1894, terminato il terzo anno di teologia, il D. si iscrisse alla facoltà di lettere e ...
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CORNOLDI, Giovanni Maria
Mario Casella
Nacque a Venezia il 19 sett. 1822 dal nobile Giulio e da Anna Maria Martens. Giovanissimo, intorno al quindicesimo anno d'età, avvertì, anche per l'influsso che [...] si rimanda a C. Sommervogel, Bibl. de la Compagnie de Jésus, IX, coll. 114-120, e a P. Dezza, Alle origini del neotomismo, Milano 1940, pp. 116-123 (in quest'ultimo libro sono elencati: trentotto tra volumi ed opuscoli del C., gli articoli pubblicati ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] il 1848 e il 1854 cercò di ottenere anche la condanna del suo sistema filosofico sotto l’egida dell’incipiente rinascita neotomista, ma senza successo, perché la commissione incaricata da Pio IX di esaminare tutte le opere del filosofo di Rovereto ...
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LONGO, Bartolo
Marilena Ferraris
Nacque il 10 febbr. 1841 a Latiano, presso Brindisi, da Bartolomeo e da Antonia Luparelli, sposata in seconde nozze.
All'età di sei anni la famiglia lo affidò al collegio [...] a studiare filosofia con l'abate G. Prisco, poi arcivescovo di Napoli e cardinale, uno degli esponenti della scuola neotomista napoletana. Per rendere la propria prosa chiara e accessibile a tutti, si servì degli insegnamenti di A. Capecelatro ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] di contiguità insieme a differenze significative.
È il caso di Carlo Passaglia, gesuita, ma lontano dal ‘partito neotomista’ romano, fortemente contrario alla rivoluzione liberale e teologo del papa in occasione della proclamazione del dogma della ...
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GUANO, Emilio
Luca Rolandi
Nacque a Genova il 16 ag. 1900 da Giovanni Battista, impiegato portuale, e da Santina Ugo, casalinga, in una famiglia con salde radici religiose.
Il G. entrò in seminario [...] un punto di equilibrio tra teologia e cultura moderna. Il suo pensiero religioso si ispirava alla filosofia neotomista, alla nuova teologia cattolica e protestante, francese e tedesca, e alla spiritualità del monachesimo benedettino; il suo ...
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PALMIERI, Domenico
Luciano Malusa
PALMIERI, Domenico. – Nacque a Piacenza il 4 luglio 1829 da Gerardo e da Maria Francesca Giuseppa Rocci.
In famiglia trovò un clima favorevole alla vocazione sacerdotale [...] per la rinascita del tomismo, Milano 1986, pp. 61-65 e passim; II: Testi e documenti per un bilancio del neotomismo. Gli scritti inediti di Giovanni Maria Cornoldi. La controversia con Angelo Secchi, ivi 1989, passim; M. Zanfredini, D. P., in ...
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BARTOLETTI, Enrico
Bruna Bocchini
Nacque il 7 ottobre 1916 a San Donato di Calenzano, in provincia di Firenze, da Gino, fabbro, e Albertina Donnini. Enrico era il secondogenito di quattro figli: Sandro, [...] cristiana’, molto sentita, che coincideva con una identità cittadina. Il clero aveva una formazione teologica rigidamente neotomista ed era molto legato alla Democrazia Cristiana (DC), come anche l’Azione cattolica. Il seminario era guidato ...
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FRANCICA NAVA, Giuseppe
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Catania il 23 luglio 1846 da Giovanni, barone di Bondifè, e da Caterina Guttadauro dei principi di Reburdone. Entrambi i genitori appartenevano a [...] catt. in Italia 1860-1980, Casale Monferrato 1984, III, 1, s.v., e il profilo (in collaborazione con E. Piscione) Un neotomista siciliano: il card. G. F.N., in Sapienza, XXIV (1981), pp. 203-212. Più completo ma di difficile reperibilità è il lavoro ...
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neotomista
s. m. e f. e agg. [der. di neotomismo] (pl. m. -i). – Seguace del neotomismo: i n. o i filosofi n.; relativo al neotomismo: la corrente di pensiero neotomista.
neotoma
neòtoma s. f. [lat. scient. Neotoma, comp. di neo- e del tema gr. τομ- affine a τέμνω «tagliare»]. – Genere di roditori della famiglia muridi, cui appartengono una ventina di specie distribuite nella parte meridionale del Nord America...