Filosofo neotomista francese (Beaulieu-sur-Dordogne 1848 - ivi 1926). Direttore del seminario di S. Sulpizio, dell'Istituto Cattolico di Parigi e del seminario dell'Istituto Cattolico di Angers, contribuì [...] notevolmente, coi suoi studî su Aristotele e s. Tommaso, alla diffusione del neotomismo. Fu studioso anche dei fenomeni mistici (Les phénomènes mystique, 1921) e delle filosofie di Cartesio e Bergson. L'opera sua più nota è il compendio di ...
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Filosofo neotomista tedesco (Darmstadt 1903 - Monaco di Baviera 1992), prof. di filosofia alla Philosophische Hochschule di Pullach (Monaco di Baviera) e (dal 1952) alla Università Gregoriana di Roma. [...] Interessato a temi e problemi della filosofia contemporanea e particolarmente all'esistenzialismo di M. Heidegger, che ebbe maestro a Friburgo (1934-36), e di cui accetta il tema ontologico, tenta un rinnovamento ...
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Filosofo neotomista italiano (Fiumignano, Udine, 1911 - Roma 1995), stimmatino, prof. di filosofia teoretica nell'univ. di Perugia, di Roma e di Milano. Si occupò inizialmente dei problemi della struttura [...] dell'essere e della coscienza e del rapporto fra percezione e pensiero (La nozione metafisica di partecipazione secondo S. Tommaso, 1939; La fenomenologia della percezione, 1941; Percezione e pensiero, ...
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Filosofo (Charleroi 1878 - Lovanio 1944), gesuita, neotomista, insegnò all'univ. di Lovanio. Cercò di riportare il realismo metafisico tomista nel vivo della problematica contemporanea. L'opera principale, [...] rimasta incompiuta, è Le point de départ de la métaphysique. Leçons sur le développement historique et théorique du problème de la connaissance (5 cahiers: I-III, 1922-23, IV, post., 1947; V, 1926) ...
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PETRONE, Igino
Jonathan Salina
PETRONE, Igino. – Nacque a Limosano, presso Campobasso, il 21 settembre 1870, da Errico, notaio, e da Giulia Iacovone.
Dopo i primi studi, compiuti nella provincia natale [...] Università di Monaco di Baviera, studiando sotto la supervisione di Georg Hertling, uomo politico e filosofo di ispirazione neotomista.
A partire dall’anno successivo, iniziò a collaborare con la Rivista internazionale di scienze sociali e discipline ...
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DE STEFANO, Antonino
Antonio Pivato
Nacque a Vita (Trapani) il 4 ag. 1880da Giuseppe e da Giuseppa Perricone. Unico maschio di quattro figli, all'età di nove anni fu inviato nel seminario di Monreale [...] sia per il rigore della disciplina di stampo gesuitico sia per la severa ortodossia di stretta osservanza tradizionalista e neotomista, per compiervi il corso liceale e quello teologico.
A Roma ebbe come compagni di studio Ernesto Buonaiuti, Giovanni ...
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DALLA COSTA, Elia
Bruna Bocchini Camaiani
Nacque a Villaverla, nei pressi di Vicenza, il 14 maggio 1872, da una famiglia della piccola borghesia. Il padre Luigi, segretario comunale, educò da solo Luigi [...] clero diocesano si connotava per urta impostazione classico-umanistica nel periodo del ginnasio e del liceo e per l'indirizzo neotomista negli studi teologici. Nel 1894, terminato il terzo anno di teologia, il D. si iscrisse alla facoltà di lettere e ...
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CONESTABILE DELLA STAFFA, Carlo
Mario Casella
Nacque a Perugia il 2 gennaio del 1854 dal conte Giovanni Carlo e da Maria Baron, irlandese. Nel 1859, per sottrarlo alle incertezze e ai pericoli della [...] Basilio Zinanni, il filosofo Luigi Rotelli (che gli insegnò la filosofia di s. Tommaso e lo introdusse nell'ambiente neotomista ispirato dal vescovo Gioacchino Pecci), Sebastiano Purgotti e Giovanni Boschi. Ultimato il liceo, si recò a Torino, dove ...
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GIACON, Carlo
Simone Pollo
Nacque a Padova il 28 dic. 1900 da Giovanni e Giuseppina Basso. Interrotti gli studi di ragioneria, nell'ottobre 1917 entrò nella Compagnia di Gesù. Trascorsi i primi anni [...] l'orientamento tomista, il cui approfondimento e sviluppo teorico impegnarono il G. per tutta la vita.
La speculazione neotomista del G. si esplicò lungo due principali direttrici: da un lato la ricostruzione storica e filologica della filosofia di ...
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CORNOLDI, Giovanni Maria
Mario Casella
Nacque a Venezia il 19 sett. 1822 dal nobile Giulio e da Anna Maria Martens. Giovanissimo, intorno al quindicesimo anno d'età, avvertì, anche per l'influsso che [...] si rimanda a C. Sommervogel, Bibl. de la Compagnie de Jésus, IX, coll. 114-120, e a P. Dezza, Alle origini del neotomismo, Milano 1940, pp. 116-123 (in quest'ultimo libro sono elencati: trentotto tra volumi ed opuscoli del C., gli articoli pubblicati ...
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neotomista
s. m. e f. e agg. [der. di neotomismo] (pl. m. -i). – Seguace del neotomismo: i n. o i filosofi n.; relativo al neotomismo: la corrente di pensiero neotomista.
neotoma
neòtoma s. f. [lat. scient. Neotoma, comp. di neo- e del tema gr. τομ- affine a τέμνω «tagliare»]. – Genere di roditori della famiglia muridi, cui appartengono una ventina di specie distribuite nella parte meridionale del Nord America...