CONESTABILE DELLA STAFFA, Carlo
Mario Casella
Nacque a Perugia il 2 gennaio del 1854 dal conte Giovanni Carlo e da Maria Baron, irlandese. Nel 1859, per sottrarlo alle incertezze e ai pericoli della [...] Basilio Zinanni, il filosofo Luigi Rotelli (che gli insegnò la filosofia di s. Tommaso e lo introdusse nell'ambiente neotomista ispirato dal vescovo Gioacchino Pecci), Sebastiano Purgotti e Giovanni Boschi. Ultimato il liceo, si recò a Torino, dove ...
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GIACON, Carlo
Simone Pollo
Nacque a Padova il 28 dic. 1900 da Giovanni e Giuseppina Basso. Interrotti gli studi di ragioneria, nell'ottobre 1917 entrò nella Compagnia di Gesù. Trascorsi i primi anni [...] l'orientamento tomista, il cui approfondimento e sviluppo teorico impegnarono il G. per tutta la vita.
La speculazione neotomista del G. si esplicò lungo due principali direttrici: da un lato la ricostruzione storica e filologica della filosofia di ...
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CORNOLDI, Giovanni Maria
Mario Casella
Nacque a Venezia il 19 sett. 1822 dal nobile Giulio e da Anna Maria Martens. Giovanissimo, intorno al quindicesimo anno d'età, avvertì, anche per l'influsso che [...] si rimanda a C. Sommervogel, Bibl. de la Compagnie de Jésus, IX, coll. 114-120, e a P. Dezza, Alle origini del neotomismo, Milano 1940, pp. 116-123 (in quest'ultimo libro sono elencati: trentotto tra volumi ed opuscoli del C., gli articoli pubblicati ...
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Le eredita/1: i rosminiani
Paolo Marangon
Antonio Rosmini (Rovereto 1797-Stresa 1855) si presenta come una personalità geniale e poliedrica, il cui influsso nell’Ottocento e nel Novecento si estende [...] il 1848 e il 1854 cercò di ottenere anche la condanna del suo sistema filosofico sotto l’egida dell’incipiente rinascita neotomista, ma senza successo, perché la commissione incaricata da Pio IX di esaminare tutte le opere del filosofo di Rovereto ...
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SEITZ, Ludovico
Mariano Apa
– Nacque l’11 giugno del 1844 a Roma, dove fu battezzato alla presenza di Ludwig I di Baviera. Ludovico fu educato all’arte dal padre, Alexander Maximilian, in un qualificato [...] determinano la identitaria qualificazione dell’opera d’arte: la idealità platonica si traduce nell’ordinamento divino così che nel contesto neotomista si giunge a far coincidere Verità e Bellezza. Seitz – con la sua opera in arte e in studio di ...
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LONGO, Bartolo
Marilena Ferraris
Nacque il 10 febbr. 1841 a Latiano, presso Brindisi, da Bartolomeo e da Antonia Luparelli, sposata in seconde nozze.
All'età di sei anni la famiglia lo affidò al collegio [...] a studiare filosofia con l'abate G. Prisco, poi arcivescovo di Napoli e cardinale, uno degli esponenti della scuola neotomista napoletana. Per rendere la propria prosa chiara e accessibile a tutti, si servì degli insegnamenti di A. Capecelatro ...
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Il clero novatore
Bruna Bocchini
Il termine ‘novatore’ si trova utilizzato prevalentemente in relazione alla crisi modernista, per indicare sacerdoti, religiosi e laici che partecipavano alle istanze [...] di contiguità insieme a differenze significative.
È il caso di Carlo Passaglia, gesuita, ma lontano dal ‘partito neotomista’ romano, fortemente contrario alla rivoluzione liberale e teologo del papa in occasione della proclamazione del dogma della ...
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GUANO, Emilio
Luca Rolandi
Nacque a Genova il 16 ag. 1900 da Giovanni Battista, impiegato portuale, e da Santina Ugo, casalinga, in una famiglia con salde radici religiose.
Il G. entrò in seminario [...] un punto di equilibrio tra teologia e cultura moderna. Il suo pensiero religioso si ispirava alla filosofia neotomista, alla nuova teologia cattolica e protestante, francese e tedesca, e alla spiritualità del monachesimo benedettino; il suo ...
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senso comune
Locuz. che ha assunto, nel corso della storia della filosofia, significati diversi e che, in età moderna, è stata prevalentemente utilizzata per identificare, in polemica con gli orientamenti [...] da Garrigou Lagrange, Gilson e Maritain, in una prospettiva generalmente volta a riaffermare, in chiave anticartesiana, una posizione di realismo neotomista. Notevole importanza avrà poi l’opera A defence of the common sense (1925) di G. E. Moore, il ...
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RIARIO SFORZA, Sisto
Luca Sandoni
RIARIO SFORZA, Sisto. – Nacque a Napoli il 5 dicembre 1810, terzogenito del duca Giovanni Antonio e di Maria Gaetana Cattaneo della Volta, dei principi di Sannicandro; [...] i culti mariani e quello al S. Cuore, al quale consacrò la sua diocesi nel 1875. Precoce sostenitore della rinascita neotomista, incoraggiò le iniziative di Gaetano Sanseverino (come la rivista «La scienza e la fede» e l’Accademia di filosofia ...
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neotomista
s. m. e f. e agg. [der. di neotomismo] (pl. m. -i). – Seguace del neotomismo: i n. o i filosofi n.; relativo al neotomismo: la corrente di pensiero neotomista.
neotoma
neòtoma s. f. [lat. scient. Neotoma, comp. di neo- e del tema gr. τομ- affine a τέμνω «tagliare»]. – Genere di roditori della famiglia muridi, cui appartengono una ventina di specie distribuite nella parte meridionale del Nord America...