GIUDIZIO UNIVERSALE
Y. Christe
Il g. universale costituisce, nell'ambito della dottrina cristiana, il momento conclusivo della storia dell'umanità nel quale si compie in forma grandiosa e solenne la [...] di g. universale - presente già nell'Antico Testamento, e in particolare nel libro di Daniele - assunse maggiore rilevanza nella letteratura neotestamentaria, nella c.d. apocalisse sinottica (Mt. 25,31-46, Mc. 13, 24-37 e Lc. 21,25-38) e soprattutto ...
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Esegeta e archeologo (Kempten, Baviera, 1872 - Kitzbühel 1945), compiuti gli studî teologici a Monaco (1891-96), prete nel 1896, si trasferì a Roma come vicario del Camposanto Teutonico, per studiare archeologia [...] dopo alla cattedra di esegesi del Nuovo Testamento a Breslavia, poi (1924) a Monaco alla cattedra di patrologia. Autore di importanti opere di esegesi neotestamentaria, ha diretto la sezione biblica del Lexikon für Theologie und Kirche (1930-38). ...
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(gr. Πεντάτευχος) Nella versione greca dei Settanta e quindi nella Vulgata, la prima parte dell’Antico Testamento; i 5 libri che la costituiscono sono designati con i nomi di Genesi, Esodo, Levitico, [...] più riprese menziona passi e prescrizioni del P. e li mette in relazione con Mosè, e inoltre della tradizione neotestamentaria, del giudaismo postbiblico e della patristica. L’attribuzione fu messa in discussione già nell’11° sec., poi con argomenti ...
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CAPONSACCHI DI PANTANETO, Piero
Roberto Ricciardi
Nacque ad Arezzo da nobile famiglia nella prima metà del XVI sec. e giovanissimo entrò a far parte dell'Ordine francescano. Si orientò prevalentemente [...] rigidamente normative e scolastiche. Il C. comunque dedicò in prevalenza i suoi studi all'esegesi biblica e neotestamentaria, pubblicando a Firenze, nel 1571, un'opera intitolata Observationes in Cantica Canticorum, e curandone una seconda edizione ...
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VANGELO (XXXIV, p. 972)
Giuseppe BADINI
Vangeli apocrifi.- La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta [...] , non bisogna però dimenticare che notevole può essere la luce che il suo esame può portare alla critica testuale neotestamentaria.
Circa i vangeli apocrifi delle sette (una quarantina di scritti per lo più gnostici conosciuti o solo nei titoli ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] per lo più in senso metaforico, intendendosi con ‛rivoluzione' una ‛rivoluzione' del cuore, nel senso della metanoia neotestamentaria; ma adesso il termine è preso alla lettera, soprattutto quando certi teologi americani come R. Shaull intendono con ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] risalgono con tutta probabilità alcuni scritti teologici dei quali non si hanno notizie sicure. Un solo trattato di esegesi neotestamentaria, conservatosi fino al sec. XVI., fu pubblicato da G. Lazari nel 1603a Venezia con il titolo B. Benedictip. XI ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] . Girolamo, De viris illustribus 15), e riporta l'opinione che C. sarebbe stato il traduttore della medesima epistola neotestamentaria, scritta da Paolo nella sua lingua materna (Historia ecclesiastica III, 38, 3); Eusebio cita inoltre un passo delle ...
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Ecumenismo
Günther Gassmann
Sommario: 1. Fondamenti e significati del concetto. 2. Ecumenismo della comune testimonianza e del comune servizio. 3. Ecumenismo della fede comune. 4. La partecipazione [...] a volte in linea con quelle idee, a volte in opposizione ad esse. Assai presto, già in epoca neotestamentaria, si delineano i contorni di una dottrina della universalità e cattolicità della Chiesa: universalità nel senso della vocazione missionaria ...
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Nome di movimenti religiosi, artistici e letterari sviluppatisi tra la fine del 19° e gli inizi del 20° sec. in relazione alla tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi ecc., che si volevano [...] in essa e non contro di essa. Si affermava che la tendenza ad armonizzare i dati centrali della rivelazione neotestamentaria con le forme mutevoli della cultura e della spiritualità «moderna» circostante costituisce una tendenza immanente del fatto ...
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pericope
perìcope (o perìcopa) s. f. [dal lat. tardo, eccles., pericŏpe, gr. περικοπή, der. di περικόπτω «tagliare intorno», comp. di περι- «peri-» e κόπτω «tagliare»]. – Breve passo estratto, quasi ritagliato, da un testo; il termine si usa...