Biblista e storico delle religioni francese (Ambrières, Marna, 1857 - Ceffonds 1940). Fu uno dei promotori del modernismo francese; entrò in conflitto con le autorità ecclesiastiche soprattutto dopo la [...] la sua opera migliore. Dopo la scomunica continuò ad approfondire problemi di storia della religione e di critica neotestamentaria, sviluppando la sua critica sulle origini cristiane in senso più radicale (L'Évangile selon Marc, 1912; Les mystères ...
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(VI, p. 879; App. II, 1, p. 395; III, 1, p. 231; IV, 1, p. 260; V, 1, p. 352)
Vecchio Testamento
di J. Alberto Soggin
Critica del testo
Nel campo della critica testuale le novità da segnalare fino agli [...] sull'apparato della 4ª ed. del Greek New Testament. In lingua italiana è ora completa la traduzione delle Note di lessicografia neotestamentaria di C. Spicq (pubblicata in ed. originale a Friburgo, Svizzera, nel 1978 e nel 1982). Il vol. 1° (Brescia ...
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Filologo, storico della chiesa e teologo tedesco, nato a Berlino il 28 marzo 1915, morto a Münster il 13 aprile 1994. Docente di storia della chiesa all'università di Berlino dal 1945, insegnò dal 1947 [...] quelli raccolti in Kirchengeschichtliche Entwürfe, 1960, pp. 35-104) contro K. Heussi che invece lo negava.
Oltre che al testo neotestamentario e alla sua storia, gli studi di A. si sono rivolti principalmente al cristianesimo antico, a Lutero e alle ...
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Amiatinus, Codex
L. Speciale
Manoscritto decorato della Bibbia, di origine inglese, appartenuto alla basilica romana di S. Pietro; databile ante 716, venne probabilmente realizzato verso la fine del [...] del Tabernacolo del tempio di Gerusalemme e tre diagrammi che riportano la divisione della compagine vetero e neotestamentaria secondo Ilario, Gerolamo e Agostino. Più avanti (c. 796v), introduce ai libri del Nuovo Testamento una rappresentazione ...
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BIBBIA DEI POVERI
G. Schmidt
In ambito storico-artistico, a partire da Heinecken (1769), si intende con l'espressione di B. dei poveri (lat. Biblia pauperum) un trattato, diffuso soprattutto in Germania [...] serie di immagini tipologiche con brevi testi esplicativi. Ciascuna serie è costituita da più elementi: 1) una scena neotestamentaria (l'antitipo) che, nella maggior parte dei casi, illustra un episodio della vita di Cristo; 2) due scene ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] fu, né volle essere, alle sue origini, che una reincarnazione per gli uomini del sec. 13°, della metànoia neotestamentaria. F. ebbe nettissima sensazione dell'importanza eccezionale del compito che gli era stato provvidenzialmente affidato: "io non ...
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BONACCORSI, Giuseppe
Alceo Riosa
Nacque a Roma il 18 dic. 1874. A dodici anni entrò alla Scuola apostolica dei missionari del S. Cuore. Distintosi per devozione e acutezza di ingegno, fu ammesso ai [...] 1920), un agile volumetto di consigli pratici destinati ai giovani; Scintille divine (Firenze 1927); Primi saggi di filologia neotestamentaria, un'opera di vastissima erudizione, di cui solo il primo volume uscì quando l'autore era ancora in vita ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] simbolico veterotestamentario (Pro. 3, 18; 11, 30; 13, 12; 15, 4), e il Cristo-'legno di vita' dell'universo simbolico neotestamentario (Ap. 2, 7; 22, 2; si confronti Gn. 2, 9; 3, 22).La sceneggiatura iconografica a dyptique delle scene tratte dai ...
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INFERNO
J. Baschet
Secondo la concezione cristiana l'i. costituisce il luogo di pena per le anime dei peccatori, consistente sia nella privazione della visione di Dio sia in tormenti morali e materiali.Il [...] BL, Add. Ms 11695, c. 2r, del 1100 ca.; Schapiro, 1939). La parabola di Lazzaro e del ricco Epulone, altra attestazione neotestamentaria del castigo post mortem (Lc. 16, 19-31), giocò un ruolo particolarmente importante soprattutto nei secc. 11° e 12 ...
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TIPOLOGIA
J.P. Deremble
Il termine t., dal gr. týpos, 'impronta', identifica il sistema concettuale consistente nel decrittare il marchio o 'tipo' originariamente impresso da Cristo, che ne è l'archetipo, [...] mentre nei Vangeli di Sinope (Parigi, BN, Suppl. gr. 1286) i profeti sono disposti ai margini dell'illustrazione neotestamentaria.Più sottile è invece il procedimento tipologico quando le immagini sono elaborate in modo da consentire non soltanto un ...
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pericope
perìcope (o perìcopa) s. f. [dal lat. tardo, eccles., pericŏpe, gr. περικοπή, der. di περικόπτω «tagliare intorno», comp. di περι- «peri-» e κόπτω «tagliare»]. – Breve passo estratto, quasi ritagliato, da un testo; il termine si usa...