GUILLAUME de Marcillat
Monica Grasso
Nacque a La Châtre nel Berry, nella diocesi francese di Bourges, da Pietro di Marcillat. È ignota la data di nascita, posta convenzionalmente nel 1468-70, poiché [...] . Spicca il michelangiolismo di alcune figure, sebbene le forme siano talvolta goffamente sagomate. L'unica campata neotestamentaria, terminata nel 1528, mostra nell'arioso neoquattrocentismo un'ennesima svolta nell'evoluzione di Guillaume.
Nei suoi ...
Leggi Tutto
PORTA
M. Bernardini
Il mondo antico lasciò in eredità al Medioevo un numero di p. artisticamente lavorate molto superiore all'esigua quantità degli esemplari oggi superstiti. Si doveva trattare di battenti [...] ). Il programma - che a differenza di quello di S. Ambrogio è scandito in una doppia sezione vetero e neotestamentaria, con l'aggiunta di scene escatologiche (Spieser, 1991) - sembra travalicare il livello della pura e semplice concordantia, anche ...
Leggi Tutto
GENESI
M.V. Marini Clarelli
Il primo libro del Pentateuco, che la traduzione greca detta dei Settanta e la patristica designano con il nome di G., narra la creazione del mondo, la storia dell'Eden, [...] in un'unica scena, alle Storie di Giuseppe, proseguendo con alcuni episodi dell'Esodo e contrapponendosi a una serie neotestamentaria, che nella basilica ostiense riguardava gli atti del santo titolare e in quella vaticana la vita di Cristo. Il ...
Leggi Tutto
ERCOLANI, Giuseppe Maria
Giuseppe Miano
Nacque a Pergola (prov. Pesaro e Urbino) il 20 giugno 1672 da Agostino, marchese di Fornovo e Rocca Lanzona, e da Bianca Vincenti, nobile anconitana. Compì i [...] pastora finché le sue virtù vengono riconosciute ed è accolta come regina, contiene per l'E. una precisa allegoria neotestamentaria: Sulamitide adombra Maria assunta e coronata in cielo.
Il medesimo tema ricorre nel componimento sacro per musica (di ...
Leggi Tutto
Periodo di storia della civiltà che ebbe inizio in Italia con caratteristiche già abbastanza precise intorno alla metà del 14° sec. e affermatosi nel secolo successivo, caratterizzato da una fruizione [...] e della dialettica. Dalla difesa della vita terrena e del piacere (De vero bono) alla critica neotestamentaria, dalla (del resto diffusa) polemica antimonastica all’attacco della donazione costantiniana, dalla nuova dialettica alla discussione ...
Leggi Tutto
CARPACCIO (Scarpazo, Scarpazza), Vittore
Franco R. Pesenti
Pittore, figlio di Pietro, nacque in una data che si fa oscillare tra il 1455 e il 1465 (T. Pignatti, Proposte per la data di nascita di V. [...] di Berlino-Dahlem. Nel dipinto il dramma umano e cristiano si compone nei termini di una iniziazione biblica e neotestamentaria non del tutto ortodossa, non identificabile per ora, sulle cui tracce mette però lo spirito ferrarese del dipinto, e ...
Leggi Tutto
CROCIATI
J. Folda
L'appellativo di c., derivato dalla croce che essi portavano raffigurata sul petto, si riferisce ai soldati che parteciparono alle spedizioni militari cristiane in Terra Santa per [...] Ospedalieri si insediarono a partire dal 1141 in un luogo individuato con l'Emmaus della tradizione neotestamentaria.Una grande varietà di soluzioni planivolumetriche, dettate spesso dalle preesistenze, presentano invece le chiese parrocchiali, che ...
Leggi Tutto
VANGELI
F. Cecchini
Nell'ambito della tradizione manoscritta dei v., le fasi iniziali della costituzione di un apparato illustrativo a corredo della narrazione degli episodi della vita e dell'insegnamento [...] di Niccolò III d'Este miniata da Belbello da Pavia prima del 1434 (Roma, BAV, Barb. lat. 613), e nelle raccolte neotestamentarie, come in un manoscritto miniato a Verona intorno al 1228 (Roma, BAV, Vat. lat. 39; Liturgie und Andacht, 1992, nr. 41 ...
Leggi Tutto
ROMA - Pittura
G. Curzi
A. Tomei
La perdita degli apparati decorativi dei grandi cantieri romani del sec. 4°, solo in parte risarcita dalla sopravvivenza di un episodio semiprivato come il mausoleo [...] di uno dei più importanti - e di più difficile valutazione - complessi pittorici romani. Si tratta del ciclo vetero e neotestamentario della basilica di S. Giovanni a Porta Latina affrescato lungo le pareti della navata centrale, a cui si aggiunge un ...
Leggi Tutto
Il titulus di Costantino
Tra conciliarismo, umanesimo e iconografia
Silvia Ronchey
Mai come nella prima metà del Quattrocento la scissione della Prima e della Seconda Roma, avvenuta dieci secoli prima [...] il rhomaios, impersonato nell’imperatore: appare nel quadro non nell’accezione moderna e vulgata della figura neotestamentaria, ma nella sua percezione, tipicamente quattrocentesca, di garante del carisma giuridico-sacrale del potere romano, presidio ...
Leggi Tutto
pericope
perìcope (o perìcopa) s. f. [dal lat. tardo, eccles., pericŏpe, gr. περικοπή, der. di περικόπτω «tagliare intorno», comp. di περι- «peri-» e κόπτω «tagliare»]. – Breve passo estratto, quasi ritagliato, da un testo; il termine si usa...