Nome di movimenti religiosi, artistici e letterari sviluppatisi tra la fine del 19° e gli inizi del 20° sec. in relazione alla tendenza al rinnovamento e alla riforma di idee, metodi ecc., che si volevano [...] in essa e non contro di essa. Si affermava che la tendenza ad armonizzare i dati centrali della rivelazione neotestamentaria con le forme mutevoli della cultura e della spiritualità «moderna» circostante costituisce una tendenza immanente del fatto ...
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eone
Dal lat. tardo aeon -onis, gr. αἰών -ῶνος, propr. «età, periodo», dalla stessa radice da cui il lat. aevum. Presso gli antichi Greci, indicava il tempo, in senso assoluto, in contrapposizione a [...] luce e delle tenebre; e questo rimase il significato dominante, che dall’apocalittica giudaica trapassò poi anche nell’escatologia neotestamentaria, dove il «secolo (e.) presente» (ὁ αἰὼν οὗτος) aspetta di essere travolto dal «secolo futuro» (ὁ αἰὼν ...
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Radicalissimo critico tedesco della storia del cristianesimo primitivo. Nato a Eisenberg (Sassonia-Altenburg), il 6 settembre 1809, studiò filosofia a Berlino, fiorente Hegel. Sotto l'influsso della destra [...] morte, avvenuta il 15 aprile 1882 a Rixdorf.
Il nome del B. è specialmente legato alle sue opere di critica neotestamentaria, per quanto l'efficacia sua, anche nei punti in cui vedeva acutamente, venisse distrutta dalla virulenza della sua polemica ...
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Con tale termine (in tedesco Entmythologisierung) R. Bultmann (v. App. III, 1, p. 271) ha indicato - per la prima volta in uno scritto programmatico (Offenbarung und Heilsgeschehen) pubblicato a Monaco [...] che la filosofia dell'esistenza per un verso elabora la sua visione dell'uomo in stretta dipendenza dalla concezione neotestamentaria, per l'altro che essa rappresenta un sapere esclusivamente teorico, capace di additare la via che l'individuo deve ...
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Biblista e storico delle religioni francese (Ambrières, Marna, 1857 - Ceffonds 1940). Fu uno dei promotori del modernismo francese; entrò in conflitto con le autorità ecclesiastiche soprattutto dopo la [...] la sua opera migliore. Dopo la scomunica continuò ad approfondire problemi di storia della religione e di critica neotestamentaria, sviluppando la sua critica sulle origini cristiane in senso più radicale (L'Évangile selon Marc, 1912; Les mystères ...
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Protestantesimo
Heinz-Horst Schrey
di Heinz-Horst Schrey
Protestantesimo
sommario: 1. L'autocomprensione odierna del protestantesimo: a) genesi storica; b) distinzione tra veteroprotestantesimo e neoprotestantesimo; [...] per lo più in senso metaforico, intendendosi con ‛rivoluzione' una ‛rivoluzione' del cuore, nel senso della metanoia neotestamentaria; ma adesso il termine è preso alla lettera, soprattutto quando certi teologi americani come R. Shaull intendono con ...
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BENEDETTO XI, papa
Ingeborg Walter
Nacque nel 1240 a Treviso, da Boccassio e da Bernarda che gli imposero il nome di Niccolò. Il padre, che esercitava il notariato, era di umilissime origini e, a quanto [...] risalgono con tutta probabilità alcuni scritti teologici dei quali non si hanno notizie sicure. Un solo trattato di esegesi neotestamentaria, conservatosi fino al sec. XVI., fu pubblicato da G. Lazari nel 1603a Venezia con il titolo B. Benedictip. XI ...
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Clemente I, santo
Francesco Scorza Barcellona
Nella lista dei vescovi di Roma fornita da Ireneo di Lione, C. (o Clemente Romano) è considerato il terzo successore degli apostoli dopo Lino e Anacleto. [...] . Girolamo, De viris illustribus 15), e riporta l'opinione che C. sarebbe stato il traduttore della medesima epistola neotestamentaria, scritta da Paolo nella sua lingua materna (Historia ecclesiastica III, 38, 3); Eusebio cita inoltre un passo delle ...
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Ecumenismo
Günther Gassmann
Sommario: 1. Fondamenti e significati del concetto. 2. Ecumenismo della comune testimonianza e del comune servizio. 3. Ecumenismo della fede comune. 4. La partecipazione [...] a volte in linea con quelle idee, a volte in opposizione ad esse. Assai presto, già in epoca neotestamentaria, si delineano i contorni di una dottrina della universalità e cattolicità della Chiesa: universalità nel senso della vocazione missionaria ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Akrasia. Debolezza morale e uomini malvagi
Agnese Gualdrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Impiegato per la prima volta da Aristotele, [...] del Sommo Bene (da qui la ripresa del concetto già platonico del male ontologico come steresis, mancanza). Nell’ottica neotestamentaria la volontà umana ha inoltre il compito di uniformarsi alla volontà divina (Giovanni 14, 15 sgg): in ciò sta ...
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pericope
perìcope (o perìcopa) s. f. [dal lat. tardo, eccles., pericŏpe, gr. περικοπή, der. di περικόπτω «tagliare intorno», comp. di περι- «peri-» e κόπτω «tagliare»]. – Breve passo estratto, quasi ritagliato, da un testo; il termine si usa...