Esegeta e archeologo (Kempten, Baviera, 1872 - Kitzbühel 1945), compiuti gli studî teologici a Monaco (1891-96), prete nel 1896, si trasferì a Roma come vicario del Camposanto Teutonico, per studiare archeologia [...] dopo alla cattedra di esegesi del Nuovo Testamento a Breslavia, poi (1924) a Monaco alla cattedra di patrologia. Autore di importanti opere di esegesi neotestamentaria, ha diretto la sezione biblica del Lexikon für Theologie und Kirche (1930-38). ...
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PAULUS, Heinrich Eberhard Gottlob
Teologo evangelico, nato a Leonberg (Württemberg) il 1° settembre 1761, morto a Heidelberg il 10 agosto 1851. Studiò a Tubinga e fu professore di lingue orientali (1789) [...] fortemente influenzato dal pensiero religioso di Kant, il P. è noto soprattutto per i suoi scritti di esegesi neotestamentaria (Evangelien Kommentare, Jena 1800-1801; Exegetisches Handbuch über die drei ersten Evangelien, Heidelberg 1831-33) e per l ...
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PALEY, William
Guido CALOGERO
Pensatore inglese, nato a Peterborough nel luglio 1743, morto a Lincoln il 25 maggio 1805. Dopo avere appartenuto varî anni al Christ's College di Cambridge, entrò nella [...] Attributes of the Deity collected from the Appearances of Nature (1802), mentre un interessante saggio di analisi neotestamentaria, orientata in senso apologetico, è costituito dalle Horae Paulinae (1790), che mirano a dimostrare la veridicità della ...
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TURCHI, Nicola
Chiara Ombretta Tommasi
TURCHI, Nicola. – Nacque a Roma l’8 gennaio 1882. Non si conoscono i nomi dei genitori.
La scarsità di documentazione implica che poco si possa ricostruire della [...] amico, condivise ideali e speranze del movimento modernista, collaborando al Programma modernista del 1907 per le pagine di critica neotestamentaria e redigendo le prime due Lettere di un prete modernista dell’anno successivo. Sua è inoltre la Storia ...
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PARUSIA (gr. παρουσία, da πάρειμι "sono presso")
Eschilo, Tucidide e Platone usano il vocabolo nel significato generico di "presenza" contrapposta ad "assenza" (ἀπουσία); Euripide e nuovamente Tucidide [...] ; gesù cristo) a una parusia che consisteva in una cerimonia burocratica e ufficiale pagana. Negli scrittori cristiani post-neotestamentarî il termine subisce una variazione di significato, ed è adoperato non più a indicare il ritorno di Cristo come ...
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Antecristo
Luigi Vanossi
. Compare in Fiore CXXIII 1, nel discorso di Falsembiante: I' sì son de' valletti d'Antecristo, corrispondente a Roman de la Rose 11713 " Je sui des vallez Antecrit ". L'adozione [...] le parvenze per ‛ sedurre ' le genti, si sviluppa sulla base di elementi dell'apocalittica giudaica (specialmente Daniele) nella tradizione neotestamentaria (cfr. in particolare Matt. 24, 5 ss., Marc. 13, 21 ss., Petr. II 2, 1), ed è tema dominante ...
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(gr. Πεντάτευχος) Nella versione greca dei Settanta e quindi nella Vulgata, la prima parte dell’Antico Testamento; i 5 libri che la costituiscono sono designati con i nomi di Genesi, Esodo, Levitico, [...] più riprese menziona passi e prescrizioni del P. e li mette in relazione con Mosè, e inoltre della tradizione neotestamentaria, del giudaismo postbiblico e della patristica. L’attribuzione fu messa in discussione già nell’11° sec., poi con argomenti ...
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Secondo Giuseppe Flavio (Ant. Iud., XVIII, 2,1), era un villaggio situato a NE. del lago di Genesaret, presso la foce del Giordano nella bassa Gaulanitide. Il tetrarca Filippo, figlio di Erode, lo ricostruì [...] omonime, l'una orientale, l'altra occidentale, non è ancora risolto. La tradizione cristiana ha ricercato la Betsaida neotestamentaria nella pianura di Genesaret, fra Maddala e Cafarnao, nelle rovine di Khān Minyeh. La maggior parte dei moderni ...
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CAPONSACCHI DI PANTANETO, Piero
Roberto Ricciardi
Nacque ad Arezzo da nobile famiglia nella prima metà del XVI sec. e giovanissimo entrò a far parte dell'Ordine francescano. Si orientò prevalentemente [...] rigidamente normative e scolastiche. Il C. comunque dedicò in prevalenza i suoi studi all'esegesi biblica e neotestamentaria, pubblicando a Firenze, nel 1571, un'opera intitolata Observationes in Cantica Canticorum, e curandone una seconda edizione ...
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VANGELO (XXXIV, p. 972)
Giuseppe BADINI
Vangeli apocrifi.- La letteratura apocrifa del Nuovo Testamento (III, 662) è ben lungi dall'avere il valore e la ricchezza di quella veterotestamentaria (si tratta [...] , non bisogna però dimenticare che notevole può essere la luce che il suo esame può portare alla critica testuale neotestamentaria.
Circa i vangeli apocrifi delle sette (una quarantina di scritti per lo più gnostici conosciuti o solo nei titoli ...
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pericope
perìcope (o perìcopa) s. f. [dal lat. tardo, eccles., pericŏpe, gr. περικοπή, der. di περικόπτω «tagliare intorno», comp. di περι- «peri-» e κόπτω «tagliare»]. – Breve passo estratto, quasi ritagliato, da un testo; il termine si usa...