BRAMBILLA, Ferdinando
Angela Ottino Della Chiesa
Nacque a Milano l'8 luglio 1838. Frequentò a Brera la scuola del Sogni, oscillante tra modi neorinascimentali e romantici, per passare poi a quelle dell'Hayez [...] e del Casnedi, con il quale ultimo collaborò alla decorazione a fresco (sostituita poi dai mosaici) dell'ottagono della Galleria Vittorio Emanuele a Milano (lunette dell'America e dell'Arte). Sono proprio ...
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Architetto (New York 1874 - ivi 1937). Studiò all'accademia americana di Roma e all'École des beaux-arts di Parigi. Nella sua vasta e rinomata produzione mantenne i modi eclettici, neoclassici e neorinascimentali, [...] della sua formazione: Tempio di rito scozzese a Washington (1910); Union station a Richmond (1919); Constitution hall a Washington (1930); monumento ai caduti americani a Montfaucon in Francia (1937); ...
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Architetto (Vienna 1813 - Weidling, Vienna, 1868). Esponente dell'eclettismo, fu professore dal 1844 all'accademia di Vienna, dove, sempre in collaborazione con E. van der Nüll, partecipò a importanti [...] opere pubbliche, come la costruzione dell'arsenale (1847), e progettò in forme liberamente neorinascimentali il teatro dell'Opera (1862-69). ...
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LOCATI, Sebastiano Giuseppe
Fabrizio Di Marco
Nacque a Milano il 20 genn. 1861 da Francesco e da Angela Fossati. Studiò all'Accademia di Brera con C. Boito e C. Formenti, conseguendo la licenza del [...] terrecotte smaltate e marmi policromi. Più articolato, il complesso Rigamonti in via Solferino (1888-90), composto di due palazzine neorinascimentali unite da un corpo di fabbrica a un piano rivestito in bugnato.
Nel 1886 il L. partecipò al concorso ...
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BURCHI, Augusto
Francesco Calvo
Nacque a Firenze il 12 febbr. 1853 da Tommaso, sensale, e da Gabriella Betti. Quindicenne, gli morì il padre, ed egli si trovò costretto a interrompere gli studi per [...] del palazzo Bastogi.
Ma al di là di queste sporadiche fantasie, l'arte del B. resta sostanzialmente legata a un eclettismo neorinascimentale, per la verità assai freddo ed esteriore. Né a riscattarlo valgono i suoi studi e il suo amore per le cose ...
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PODESTI, Giulio
Fabrizio Di Marco
PODESTI, Giulio. – Nacque a Roma il 10 luglio 1842, primogenito di Francesco, pittore, e di Clotilde Cagiati.
Dopo aver frequentato il collegio Nazareno, dove si diplomò [...] decorativa e sapiente accostamento di materiali policromi nel settore atrio-scalone.
L’ampia gamma di riferimenti neorinascimentali, accostati e liberamente impaginati negli esterni, era cifra stilistica già consolidata a metà degli anni Ottanta ...
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BOSSI, Giovanni Battista
Carlo Guenzi
Nacque a Novara il 5 maggio 1864 da Francesco e Teresa Arena. Il padre, architetto, l'avviò agli studi d'ingegneria, iscrivendolo al politecnico di Pavia; ma dopo [...] al 1904 e 1905. Di poco posteriore un condominio a destinazione popolare in corso Buenos Aires 52. Nel 1910 costruì in modi neorinascimentali due case in corso Magenta 82 e 84 per i fratelli Conti (cfr. Edilizia moderna, agosto 1913, pp. 33-35 ...
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GALASSI, Filippo
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma il 7 febbr. 1856 da Luigi, professore di patologia medica, e da Clotilde Cicognani. Studiò all'Archiginnasio romano e alla Scuola di applicazione per [...] , in via Poli, n. 14, e via del Tritone, nn. 24-30, opera che rivela una buona padronanza degli stilemi neorinascimentali. Dal 1892, divenuto ingegnere capo degli Ospedali di Roma, fu impegnato nel campo dell'edilizia ospedaliera per l'intero arco ...
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AZZOLINI, Tito
Paola Barocchi
Nacque a Bologna il 3 giugno 1837; allievo del collegio artistico Venturoli, sino al 1857 studiò architettura e prospettiva presso l'Accademia di Belle Arti avendo come [...] a Palazzo Strozzi nel bugnato, nei portali, nelle bifore, nel cornicione, arricchendolo di una fioritura di motivi neorinascimentali quali il fregio con robbiane patere di ceramica e stemmi stretti da grifoni simbolici, gli affreschi, i bassorilievi ...
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BUZZI Leone
Francesco Negri Arnoldi
Famiglia di scultori originaria di Viggiù. Di un Francesco, che nel 1813 riceveva la concessione di una bottega dalla direzione della Fabbrica del duomo di Milano [...] 'Esposizione mondiale di Parigi del 1861, rivelano anche per la tematica aspirazioni romantico-puriste, tradotte in forme neorinascimentali; l'accuratissima esecuzione tecnica valse allo scultore il soprannome di "il preciso". Dal 1857, e per circa ...
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