Caratteristica stilistico-formale che, nell’ambito dell’eclettismo architettonico della seconda metà dell’Ottocento, segna un revival di forme rinascimentali, in contrapposizione ai movimenti che propugnavano l’imitazione di forme medievali; si diffuse in Europa e negli USA ...
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Architetto (Napoli 1809 - ivi 1872). Gli si devono numerose opere di stile neogotico o neorinascimentale (rifacimento della facciata del duomo di Amalfi; facciata del duomo di Napoli; duomo di Cerignola), [...] nonché, con altri, il tracciato del Corso Vittorio Emanuele a Napoli, dove progettò anche la colonna della piazza dei Martiri ...
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Architetto (Praga 1832 - ivi 1909); le sue opere principali sono il Rudolfinum e il Teatro nazionale di Praga (1868-81), in stile neorinascimentale. ...
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Architetto (Roma 1827 - ivi 1901), nipote e allievo di Giovanni; professore all'Accademia di belle arti a Roma, poi (1880) presidente dell'Accademia di S. Luca. Costruì in Roma numerosi palazzi e ville, [...] il Teatro nazionale (1880-86), poi demolito, l'ospedale di S. Maria della Pietà (1862) e quello dei Fatebenefratelli (1867), in stile neorinascimentale, il nuovo palazzo del governo a S. Marino (1894), goticheggiante. ...
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MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] Sobieski a Wilanów, negli anni 1822-33 e 1857-75 (terminato dal figlio Leandro). Agli anni 1857-70 risale la chiesa neorinascimentale di S. Anna (ultimata, dopo la morte di Enrico, dal figlio Leandro e da J. Huss).
In via Krakowskie Przedmiešcie, a ...
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BIANCHI, Salvatore
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1821, da Luigi e da Luisa Valenti. Dopo essersi precocemente rivelato appassionato cultore dell'architettura, quando terminò gli studi divenne, nell'ambiente [...] fra l'altro autore delle sale nobili, delle nuove gallerie e della biblioteca Sarti.
Linguaggio assai diverso da quello neorinascimentale il B. adoperò nella costruzione della stazione Termini (1867-74): qui l'uso della struttura in ferro trovava una ...
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ANICHINI (Anighini), Cesare (Lorenzo Cesare)
Stefan Kozakiewicz
Nato a Firenze nel 1787, partecipò con l'esercito francese alla campagna del 1812; fatto prigioniero dai Russi, si stabilì poi in Lituania [...] attivo come architetto soprattutto al servizio della famiglia polacca dei conti Tyszkiewicz. Edificò, in un eclettico stile neogotico e neorinascimentale, la chiesa ed altri edifizi a Czerwony Dwór presso Kovno (Kaunas, dal 1855) ed a Birûe la chiesa ...
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GABET, Luigi
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma nel 1823, da una famiglia originaria di Chambéry. Intraprese studi tecnici sotto la guida di N. Cavalieri e C. Sereni; in seguito fu allievo di G. Azzurri [...] all'Accademia romana di belle arti, dove apprese "l'arte architettonica" (Azzurri).
L'adesione al filone romano neorinascimentale è palese sin dalle sue prime opere, quali il casamento Petrocchi in via del Boschetto, nn. 3-6, restaurato e ...
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BARBETTI, Rinaldo
Dino Frosini
Nacque a Siena, da Angiolo, il 29 marzo 1830 e, giovinetto, si trasferì col padre in Firenze dove si applicò all'oreficeria. In seguito il padre, che aveva ampliato il [...]
L'insistente richiesta di mobili intagliati per L'italia e per l'estero, richiesta condizionata dal gusto neo-classico e neorinascimentale, occupava totalmente il laboratorio Barbetti, e qui il B., per l'eleganza formale con cui - esperto del bulino ...
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Architetto statunitense (Isabella Furnace, Pennsylvania, 1847 - Smithtown, Long Island, 1909). La sua formazione, iniziata alla Scientific School della Harvard University, si completò in Europa (nel 1867 [...] le numerose opere, sorte dalla triplice collaborazione, ricordiamo il complesso delle Villard houses a New York (1882) in stile neorinascimentale, la Pennsylvania station (1904-10) e lo Harvard club a New York (1890), la State house a Rhode Island ...
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