AZZURRI, Francesco
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1827. Nipote dell'architetto Giovanni Azzurri (Roma 1792-ivi 1858), fu suo allievo all'Accademia romana di belle arti, subendone l'influenza neorinascimentale, [...] , non trovava in Roma le premesse adatte alla sua affermazione. L'A. quindi si trovò ad abbracciare il filone neorinascimentale che, permettendogli di dare per risolti a priori i problerni linguistici, lo lasciava libero nella ricerca funzionale dell ...
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MARCONI
Katarzyna Uchowicz
Famiglia di artisti originaria di Mantova, trasferitasi in Polonia nel terzo decennio del XIX secolo. Capostipite fu Francesco, architetto, padre di Giovanni Battista e di [...] Sobieski a Wilanów, negli anni 1822-33 e 1857-75 (terminato dal figlio Leandro). Agli anni 1857-70 risale la chiesa neorinascimentale di S. Anna (ultimata, dopo la morte di Enrico, dal figlio Leandro e da J. Huss).
In via Krakowskie Przedmiešcie, a ...
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BIANCHI, Salvatore
Manfredo Tafuri
Nacque a Roma nel 1821, da Luigi e da Luisa Valenti. Dopo essersi precocemente rivelato appassionato cultore dell'architettura, quando terminò gli studi divenne, nell'ambiente [...] fra l'altro autore delle sale nobili, delle nuove gallerie e della biblioteca Sarti.
Linguaggio assai diverso da quello neorinascimentale il B. adoperò nella costruzione della stazione Termini (1867-74): qui l'uso della struttura in ferro trovava una ...
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ANICHINI (Anighini), Cesare (Lorenzo Cesare)
Stefan Kozakiewicz
Nato a Firenze nel 1787, partecipò con l'esercito francese alla campagna del 1812; fatto prigioniero dai Russi, si stabilì poi in Lituania [...] attivo come architetto soprattutto al servizio della famiglia polacca dei conti Tyszkiewicz. Edificò, in un eclettico stile neogotico e neorinascimentale, la chiesa ed altri edifizi a Czerwony Dwór presso Kovno (Kaunas, dal 1855) ed a Birûe la chiesa ...
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GABET, Luigi
Fabrizio Di Marco
Nacque a Roma nel 1823, da una famiglia originaria di Chambéry. Intraprese studi tecnici sotto la guida di N. Cavalieri e C. Sereni; in seguito fu allievo di G. Azzurri [...] all'Accademia romana di belle arti, dove apprese "l'arte architettonica" (Azzurri).
L'adesione al filone romano neorinascimentale è palese sin dalle sue prime opere, quali il casamento Petrocchi in via del Boschetto, nn. 3-6, restaurato e ...
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CASTELLI, Giovanni
Giulio Pane
Nacque a Napoli nel 1825, figlio di Giovanni e di Elisabetta Manetta, e vi compì i suoi studi presso la sezione di architettura dell’Istituto di belle arti, dove nel 1848 [...] medaglia d’oro per un monumento a Flavio Gioia. Si dedicò poi alla professione libera, ispirandosi alla diffusa corrente neorinascimentale ed eclettica; nel 1873, alla Esposizione internazionale di Vienna, dove fu presente coi progetto di un edificio ...
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SIRONI, Mario
Elena Pontiggia
– Nacque a Sassari il 12 maggio 1885 da Enrico e da Giulia Villa. Era il secondo figlio, dopo Cristina, futura concertista, e prima di Edoardo, Marta, Guido, Ettore.
Enrico, [...] in Sardegna, dove si trovava già il fratello, o fratellastro, Eugenio, che a Sassari aveva progettato il neorinascimentale palazzo della Provincia (1873-80). Giulia, donna di particolare sensibilità e temperamento cui l’artista sarebbe stato sempre ...
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BARBETTI, Rinaldo
Dino Frosini
Nacque a Siena, da Angiolo, il 29 marzo 1830 e, giovinetto, si trasferì col padre in Firenze dove si applicò all'oreficeria. In seguito il padre, che aveva ampliato il [...]
L'insistente richiesta di mobili intagliati per L'italia e per l'estero, richiesta condizionata dal gusto neo-classico e neorinascimentale, occupava totalmente il laboratorio Barbetti, e qui il B., per l'eleganza formale con cui - esperto del bulino ...
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BOLDINI, Antonio
Luciano Caramel
Nacque a Ferrara il 14 nov. 1799. Nelle sue biografie viene costantemente riferito che studiò il disegno con un artista locale, Giuseppe Sarolli, e che poi frequentò [...] , tornato a Ferrara, il B. si dedicò soprattutto alla pittura sacra, dipingendo con scarsa originalità, in uno stile neorinascimentale, visibilmente legato agli esempi raffaelleschi, pale d'altare per le chiese della città (Martirio di s. Filomena in ...
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FACCIOLI, Raffaele
Fabia Farneti
Nacque a Bologna il 25 nov. 1836 da Domenico, capomastro muratore, e da Teresa Bortolotti (Bologna, Arch. gen. arcivescovile, Registro battesimale della cattedrale, [...] di C. Monti, A. Cipolla, G. Mengoni. Il F. non poté così ignorare l'opera di questi maestri, dalla cui vena neorinascimentale trasse ispirazione per i progetti più importanti: gli edifici di via Farini 26 (1865-68), di via Garibaldi 1, di via Belle ...
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