GARDELLA, Ignazio Mario
Stefano Guidarini
La famiglia e gli anni della formazione
Nacque a Milano il 30 marzo 1905 da Arnaldo e Rosa Balsari, primogenito, seguito dalle sorelle Laura (1906-1990) e Camilla [...] Quaroni, Adolfo De Carlo, Ugo Luccichenti, Vincenzo Monaco. Il progetto interpretava il tema secondo un’ottica neorealista, con un richiamo alla struttura urbana di un tipico villaggio italiano che si adattava alla configurazione orografica del ...
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Brasile
Enzo Sallustro
Cinematografia
La nascita del cinema
L'8 luglio del 1896, presso il civico 57 di rua do Ouvidor a Rio de Janeiro, si ebbe la prima proiezione cinematografica brasiliana. Sempre [...] la consapevolezza che un buon livello tecnico non era di per sé sufficiente a garantire un'estetica culturalmente forte. Il Neorealismo italiano ebbe una profonda influenza sugli intellettuali dell'epoca, e stimolò la nascita di quello che da lì a ...
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FLAIANO, Ennio
Alessandra Cimmino
Nacque a Pescara il 5 marzo 1910 da Cetteo, commerciante, e da Francesca Di Michele.
Ultimo di sette fratelli, l'infanzia del F. non fu felice: il padre era legato [...] fondo di se stesso l'ombra del dubbio di essere stato effettivamente contagiato) - non ha quasi nulla del romanzo realista o neorealista. Il racconto, in cui manca o è comunque molto attenuata l'abituale ironia del F., comunica piuttosto un senso di ...
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BUZZATI TRAVERSO, Dino
Marcello Carlino
Nacque a Belluno, in località San Pellegrino, il 16 ott. 1906. La famiglia, di origini bellunesi, apparteneva all'alta borghesia ed aveva una ricca tradizione [...] contingenza storica, che ora si esprime nelle sue forme più estreme, non solo rifiutando ogni compromesso con il gusto neorealista in auge, ma anche negando programmaticamente qualunque, pur minimo e indiretto rapporto con l'attualità e la storia. È ...
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Melodramma
Massimo Marchelli
Genere non omogeneo ma consolidato nella tradizione culturale ‒ teatrale, musicale e letteraria ‒, il m. si è imposto anche sullo schermo da quando il cinema ha cominciato [...] primo sono Riso amaro (1949) e Non c'è pace tra gli ulivi (1950): due titoli che seppero fondere l'eredità neorealista e le incalzanti istanze ideologiche. Di Visconti è Senso (1954), che per molto tempo venne considerato il momento di passaggio dal ...
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Storico, film
Luigi Guarnieri
Una prima definizione intuitiva di f. s. è quella di un'opera cinematografica che ricostruisce un'epoca o fatti storicamente avvenuti e datati, in modo riconoscibile per [...] presenta invece come un vero e proprio saggio rivoluzionario sui rapporti fra cinema e Storia. L'originaria vocazione neorealista si accompagna all'esigenza ideologica di una narrazione didattica per presentare la Storia come un insieme di documenti ...
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GRASSO, Giovanni
Franco Ruffini
Nacque a Catania il 19 dic. 1873 da Angelo, puparo, e da Ciccia (Francesca) Tudisco, sua seconda moglie, anche lei pupara, secondogenito di quattro figli (Marietta, Domenico [...] nel buio, del 1914, che è il suo film più famoso e fu considerato quasi un incunabolo del cinema neorealista, il G. interpretava il cieco Nunzio: Bracco, in una recensione, sottolineava il contrasto "espressivo" tra la gracilità del personaggio ...
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GUAZZONE (Guazzoni), Enrico
Claudia Campanelli
Nacque a Roma il 18 dic. 1876 da Bartolomeo e da Ginevra Santucci. Diplomatosi in pittura presso l'Istituto di belle arti della capitale, si specializzò [...] , veleggiare di bastimenti, candidi porti, merlati castelli" (Paolella, 1949, p. 50).
Nel 1944, oramai alla vigilia della stagione neorealista, il G. diresse La Fornarina, primo film italiano uscito a Roma dopo la Liberazione.
Il G. morì a Roma il 23 ...
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MARTOGLIO, Nino
Paola Daniela Giovanelli
– Nacque a Belpasso, presso Catania, il 3 dic. 1870 dall’avvocato e giornalista Luigi e dalla maestra elementare Vincenza Zappalà Aradas.
Avviatosi a quattordici [...] di N. M., Catania 1974; C. Bragaglia, La via al realismo del cinema italiano, in A. Canziani - C. Bragaglia, La stagione neorealista, Bologna 1976, pp. 155-159; A. Barbina, La mantellina di Santuzza, Roma 1983, passim; E. Zappulla, N. M. capocomico ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] e E.R. Schildt, il più ragguardevole prosatore svedofono del primo Novecento (Regnbågen «L’arcobaleno», novelle, 1916). Il neorealista maggiore è F.E. Sillanpää, premio Nobel per la letteratura nel 1939, autore dei romanzi Hurskas kurjuus («Santa ...
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neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...