Scorsese, Martin
Marco Pistoia
Regista e produttore cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a New York il 17 novembre 1942. Esordiente negli anni Sessanta, S. si è presto imposto come [...] coppia Michael Powell-Emeric Pressburger ‒ il cinema di S. appare nella sua quintessenza come rimeditazione della lezione neorealista e magistrale combinazione della sobrietà 'rosselliniana' con la sontuosità 'viscontiana'.
Uno stile che ha amato i ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Tre grandi autori hanno saputo indicare una strada di sperimentazione e di riflessione [...] regista, con Marcel Carné. L’esperienza internazionale serve, da un lato, a tenerlo in disparte rispetto all’ondata neorealista, lontana dalle sue corde per quanto pur frequentata in occasione di alcuni cortometraggi; dall’altro a entrare in contatto ...
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PUCCINI, Giovanni
Emiliano Morreale
PUCCINI, Giovanni (Gianni). – Nacque a Milano il 9 novembre 1914 da Mario, scrittore, e da Sandra Simoncini. Fu fratello maggiore di Massimo (sceneggiatore, noto [...] il campo di azione privilegiato di Puccini, che ne rivendicò la coerenza con la propria esperienza di critico e teorico neorealista, offrendo i migliori esempi negli anni del boom.
L’impiegato (1960), secondo film con Nino Manfredi, si ispirava a The ...
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MALTAGLIATI, Evelina (Evi)
Caterina Cerra
Nacque a Firenze l'11 luglio 1908 da Nicola ed Emilia Benelli.
Iniziò molto giovane a studiare con la nota attrice Italia Vitaliani che, succedendo a L. Rasi, [...] Vivere insieme; andarono poi in onda lo stesso anno Racconti dell'Italia di oggi, una serie di affreschi contemporanei di stampo neorealista, e Il tempo e la famiglia Conway, sotto la direzione di A. Brissoni; nel 1963, Annuncio a Maria di P. Claudel ...
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In italiano standard la congiunzione che è propria di alcune frasi subordinate: le oggettive (vedo che ti stai comportando bene; ➔ oggettive, frasi), le soggettive (è possibile che io sia in ritardo domani; [...] persistono lungo tutto l’arco della storia della lingua, ristrette però, in epoca più recente, alla letteratura verista e neorealista, e in generale utilizzate per marcare una scelta stilistica di tipo popolare (23-25):
(23) in fondo al cortiletto ...
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Blasetti, Alessandro
Stefania Carpiceci
Regista e critico cinematografico, nato a Roma il 3 luglio 1900 e morto ivi il 1° febbraio 1987. Uomo di cinema a tutto campo, rivelò un talento naturale in molti [...] ci guardano (1944) di Vittorio De Sica, e ai quali si è soliti associarlo in quanto parte del trittico pre-neorealista, il film di B. predilesse le tonalità amare e agrodolci dell'apologo onirico, che per molti aspetti tornarono anche nel successivo ...
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Il ferroviere
Gian Luca Farinelli
(Italia 1955, 1956, bianco e nero, 120m); regia: Pietro Germi; produzione: Carlo Ponti per Enic; soggetto: Alfredo Giannetti; sceneggiatura: Pietro Germi, Luciano Vincenzoni, [...] . La grandezza del film sta nel fatto che Germi raccontando i cambiamenti italiani, facendo i conti con la tradizione neorealista, mette in scena una storia universale: il sentimento di gioia infine brevemente raggiunto dai due coniugi non può non ...
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ZEFFIRELLI, Franco
Paolo Puppa
– Nacque a Firenze il 12 febbraio 1923 da una relazione tra Alaide Garosi, apprezzata sarta con un suo atelier vicino al duomo, e Ottorino Corsi, commerciante di tessuti [...] Tellini, che lo presentò a Luigi Zampa che stava girando nel 1947 L’onorevole Angelina con Anna Magnani, d’impronta neorealista. Avrebbe dovuto solo collaborare alla pubblicità del film, ma grazie alla diva fu inserito nel cast come attore giovane ...
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MANFREDI, Saturnino (Nino)
Stefania Chiocchini
Nacque a Castro dei Volsci, in Ciociaria, il 22 marzo 1921 da Romeo e Antonina Porfili, in una famiglia di origine contadina. Il padre, arruolato in Pubblica [...] poi alla commedia sentimental-popolare e al bozzetto di costume venato di umorismo, secondo alcune delle vie che dalla radice neorealista dell'immediato dopoguerra portarono alla commedia all'italiana.
Il primo film di rilievo fu Gli innamorati di M ...
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MURATORI, Saverio
Alessandra Capanna
– Nacque a Modena il 31 agosto 1910, da Ennio e da Elvira Cattanìa, di antica e nobile famiglia originaria di Correggio, in Emilia. Il padre era un ufficiale di [...] dei tipi edilizi e dei rispettivi modelli aggregativi ponendosi in una condizione dialettica con la parallela esperienza neorealista della compagine Mario Ridolfi-Ludovico Quaroni. Uno dei primi interventi realizzati dall’Istituto autonomo per le ...
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neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...