Sceneggiatore cinematografico, nato a Treviso il 7 marzo 1928. Sul finire degli anni Cinquanta si rivelò tra i più acuti bozzettisti del mosaico di culture della provincia nell'Italia del dopoguerra con [...] , o la commedia sociale L'Italia s'è rotta (1976). Per Libera, amore mio! di Mauro Bolognini, film di tono neorealista post litteram, interpretato da Claudia Cardinale e distribuito solo nel 1975 per problemi con la censura, V., nell'ispirarsi alla ...
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Fellini, Federico
Tullio Kezich
Regista cinematografico, nato a Rimini il 20 gennaio 1920 e morto a Roma il 31 ottobre 1993. È uno dei registi, non solo fra gli italiani, che ha maggiormente inciso [...] e parodistica, profondamente intrisa d'amarezza, dei fotoromanzi allora molto diffusi: in apparenza un film iscritto nel canone neorealista, alla sostanza in rottura con esso per il lampo di fantasia che pare dissolverne i contorni. Per niente ...
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ZAFRED, Mario.
Guido Pratesi
– Nacque a Trieste il 2 marzo 1922 da Riccardo, morto giovanissimo nel 1923, e da Alma De Bresciani, impiegata delle Ferrovie.
La sua formazione iniziale ebbe luogo a Trieste, [...] in prima assoluta nel 1962 ancora a Venezia.
Dal 1951 al 1958 compose dieci commenti musicali per il cinema neorealista: Achtung! Banditi! (1951, Carlo Lizzani); Il capitano di Venezia (1951, Gianni Puccini); Una croce senza nome (1952, Tullio Covaz ...
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Bianco e nero
Maurizio De Benedictis
Rivista italiana di cinema pubblicata dal 1937 a Roma a cura del Centro sperimentale di cinematografia (ora Scuola nazionale di cinema), con periodicità variabile [...] , cui succederà Luigi Rognoni. Il nuovo clima politico, che aveva il suo riscontro nella fioritura del movimento neorealista, si esprime anche nei contenuti della rivista, enunciati dal direttore Barbaro nell'articolo programmatico del primo e unico ...
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Clément, René
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Bordeaux il 18 marzo 1913 e morto nel Principato di Monaco il 17 marzo del 1996. Al centro del suo cinema vi è la nozione di conflitto, [...] amore a Marta (Isa Miranda), donna altrettanto sola e provata, in una Genova ferita dalla guerra e raccontata con piglio neorealista (alla scrittura del film collaborarono, con Jean Aurenche e Pierre Bost, anche Cesare Zavattini e Suso Cecchi d'Amico ...
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Cervi, Gino (propr. Luigi)
Roberta Ascarelli
Attore cinematografico e teatrale, nato a Bologna il 3 maggio 1901 e morto a Punta Ala (Grosseto) il 3 gennaio 1974. Appassionato di teatro, formatosi nell'ambiente [...] Teatro Eliseo, testi di J. Cocteau, J. Giraudoux e G.B. Shaw, per poi riprendere il cinema, dove, escluso dall'esperienza neorealista, nonostante ne fosse stato in qualche modo precursore con Quattro passi tra le nuvole, venne relegato per lo più in ...
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Ladri di biciclette
Giaime Alonge
(Italia 1947, 1948, bianco e nero, 92m); regia: Vittorio De Sica; produzione: Vittorio De Sica per PDS; soggetto: Cesare Zavattini, dall'omonimo romanzo di Luigi Bartolini; [...] sulla durezza della vita quotidiana delle classi popolari. Non che Ladri di biciclette sia esteticamente più compiuto di altri capolavori neorealisti, da Roma città aperta di Rossellini a La terra trema (1948) di Visconti: ma certo il film di De Sica ...
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MASTROIANNI, Marcello
Valerio Caprara
– Nacque a Fontana Liri, in Ciociaria, il 28 sett. 1924 da Ottorino e da Ida Irolle, casalinga ed ex impiegata alla Banca d’Italia.
Seguendo gli spostamenti della [...] R. Vallone o M. Serato, coincise con la rimonta della produzione nazionale, di un cinema nutrito dell’esperienza neorealista che riusciva, peraltro, ad allargare la sua presa popolare e a sfruttare meglio le sue chances spettacolari.
Alle prestazioni ...
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VALORI, Michele
Alessandra Capanna
– Nacque a Bologna il 23 giugno 1923 da una famiglia di origine fiorentina. Il padre, Aldo (Firenze 1882-Pisa 1965), fu un affermato giornalista, scrittore, capo della [...] a Matera con la chiesa parrocchiale, il cui progetto, non realizzato, viene considerato esemplare del periodo neorealista dell’architettura italiana.
Da queste esperienze progettuali nasceva una nuova idea di edilizia popolare, che mise insieme ...
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FIORE, Angelo
Massimo Onofri
Nacque il 1° febbr. 1908 a Palermo, da Gaetano, impiegato del genio militare, e Marianna Conforto. A Palermo, conseguita la maturità classica nel '26 presso il liceo-ginnasio [...] , 1981; Spagnoletti, 1984). E ciò, a segnare la grande originalità di una scrittura assai lontana tanto dall'esperienza neorealista o neonaturalista, quanto da quella di un'avanguardia che proprio a Palermo, quando egli iniziava la sua carriera ...
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neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...