Serandrei, Mario
Stefano Masi
Montatore, nato a Napoli il 23 maggio 1907 e morto a Roma il 17 aprile 1966. Generalmente considerato colui che in Italia diede un'impostazione moderna alla figura del [...] sia come critico sia come tecnico. Dotato di spiccata personalità, ebbe un ruolo di rilievo anche nella stagione del Neorealismo, legando il proprio nome in particolare ai primi capolavori di Luchino Visconti.
Dopo gli studi letterari, si accostò al ...
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Germi, Pietro
Alessandra Cimmino
Regista, sceneggiatore e attore cinematografico, nato a Genova il 14 settembre 1914 e morto a Roma il 5 dicembre 1974. La figura e l'opera di G. risultano profondamente [...] di G. di saper raccontare storie affidandosi alle strutture narrative dei generi consolidati anziché all'immediatezza dell'approccio neorealista. In Gioventù perduta (1948) risultò più esplicito lo schema del poliziesco hollywoodiano in cui s'innesta ...
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Strategici, studi
Carlo Jean
Definizione, contenuto e finalità
Gli 'studi strategici' hanno per oggetto il pensiero strategico in senso lato, relativo alla minaccia, all'uso e al controllo della forza [...] 'IISS e del SIPRI. Rimane beninteso una differenza nell'impostazione di fondo e nei paradigmi di riferimento - realista o neorealista per gli studi strategici e idealista per le ricerche sulla pace e discipline affini. Detto con una battuta, per gli ...
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Libano
Sergio Di Giorgi
Cinematografia
Dopo aver mosso i primi passi negli anni Quaranta con i due lungometraggi di finzione di Ali al-Ariss, Bayyā῾at al-ward (1943, La fioraia) e Kawkab, amīrat al-Ṣaḥrā᾽ [...] sul set di un suo film (Kulluna fidā᾽iyyūn, 1968, Siamo tutti combattenti), girò Garo (1965), il primo film neorealista libanese, che narra le vicende di un emigrato armeno costretto dalla miseria a diventare un criminale. In quegli anni fu attivo ...
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TAVIANI, Vittorio
Vito Zagarrio
Nacque a San Miniato, in provincia di Pisa, il 20 settembre 1929, figlio di Iolanda Brogi, maestra prima del matrimonio, e di Ermanno, avvocato antifascista impegnato [...] , con la società. Due grandi cineasti che si sono formati con la necessità storica di una adesione alla realtà (il Neorealismo), e hanno poi sublimato quella realtà scegliendo un cinema di metafore.
Per entrambi la terra d'origine e quella a cui ...
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UMILIANI, Piero
Leo Izzo
UMILIANI, Piero. – Nacque a Firenze il 17 luglio 1926 da Guido e da Eleonora Cecconi.
Si avvicinò alla musica all’età di cinque anni, suonando le prime note sul pianoforte del [...] stile narrativo inedito per la commedia italiana: attraverso melodie accattivanti e uno swing rilassato, il taglio neorealista del racconto e i risvolti drammatici dei personaggi sono costantemente alleggeriti e deviati verso una condotta farsesca ...
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Kiarostami, Abbas
Bruno Roberti
Regista e sceneggiatore cinematografico iraniano, nato a Teheran il 22 giugno 1940. I film di K., raro esempio di coerenza stilistica, rigore e libertà creativa, sono [...] alla sottile tessitura narrativa, con una naturalezza a un tempo cruda e poetica che richiama la lezione neorealista di Vittorio De Sica e Roberto Rossellini: un'attenta osservazione esistenziale del quotidiano e dei sentimenti amorosi ...
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Cronaca di un amore
Rinaldo Censi
(Italia 1950, bianco e nero, 110m); regia: Michelangelo Antonioni; produzione: Franco Villani per Fincine; soggetto: Michelangelo Antonioni; sceneggiatura: Michelangelo [...] di un amore ‒ ha sottolineato la critica ‒ evidenzia la volontà di Antonioni di segnare una distanza rispetto all'esperienza neorealista. Aspetto, quest'ultimo, segnalato acutamente da André Bazin, che parla appunto di un approdo verso un "cinema ...
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À bout de souffle
Serafino Murri
(Francia 1959, 1960, Fino all'ultimo respiro, bianco e nero, 89m); regia: Jean-Luc Godard; produzione: Georges De Beauregard per La Société Nouvelle de Cinéma; soggetto: [...] che riflette lo sguardo anarcoide del regista-autore, cui va ad aggiungersi la suggestione del recupero della norma neorealista delle riprese effettuate in strada, fanno da griglia espressiva a un'accattivante non-storia fondata sull'incontenibile ...
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Germania anno zero
Carlo Lizzani
(Italia/Germania/Francia 1947, 1948, bianco e nero, 78m); regia: Roberto Rossellini; produzione: Roberto Rossellini, Salvo D'Angelo, Alfredo Guarini per Tevefilm/ Sadfi/UGC; [...] , dal movimento innovatore che era esploso in Italia nel decennio che si stava chiudendo? No, se si sottrae il neorealismo al vincolo delle prime formule che ne fecero la fortuna: liberazione dello schermo dagli artifici dei teatri di posa, irruzione ...
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neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...