Catene
Stefano Della Casa
(Italia 1949, 1950, bianco e nero, 86m); regia: Raffaello Matarazzo; produzione: Labor/Titanus; soggetto: Libero Bovio, Gaspare Di Majo; sceneggiatura: Aldo De Benedetti, Nicola [...] che avvenga la tragedia.
Lo straordinario successo commerciale di Catene fu considerato all'epoca l'atto di morte dell'esperienza neorealista e l'avvio di una nuova fase del cinema italiano, più attenta al mercato e meno interessata al dramma della ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesco Stella
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il “popolo”, inteso come insieme delle classi sociali meno elevate, diviene nella ricerca [...] del suo popolo – come si vede nella raccolta poetica Rosa dos Ventos (1940) e nel romanzo Cerromaior (1943) –. Fuori dal neorealismo è José Cardoso Pires, per il quale si è parlato relativamente ai suoi primi romanzi, Hóspede de Job (1963) e Il ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Luigi Catalani
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Nel cinema europeo il riferimento ai due grandi generi letterari e teatrali è forte. [...] di genere e rinnovamento dello sguardo filmico. La matrice melodrammatica dell’opera di Visconti, sia pure celata dal contesto neorealista, emerge anche nei film più rigorosi, come La terra trema (1947), liberamente ispirato a I Malavoglia (1881) di ...
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Bāb al-ḥadīd
Giuseppe Gariazzo
(Egitto 1958, bianco e nero, 90m); regia: Youssef Chahine; produzione: Gabriel Talhami; sceneggiatura: Abdel Hay Adib, Mohamed Abou Youssef; fotografia: Alvise Orfanelli; [...] inquadrature dell'orologio, dalle ore che passano. Youssef Chahine, al suo undicesimo lungometraggio, realizza un melodramma dal sapore neorealista e dalle tonalità noir, che si sviluppa nei molteplici spazi di un unico luogo; al suo interno, lungo ...
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Macario, Erminio
Roy Menarini
Attore teatrale e cinematografico, nato a Torino il 27 maggio 1902 e morto ivi il 26 marzo 1980. Erede del teatro dialettale piemontese, mise a punto sulla scena il personaggio [...] ), M. trovò in Carlo Borghesio il regista adatto a valorizzare il suo lato quotidiano e malinconico. Nacque così la trilogia 'neorealista' inaugurata da Come persi la guerra (1947) e proseguita con L'eroe della strada (1948) e Come scopersi l'America ...
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Margadonna, Ettore Maria
Marzia G. Lea Pacella
Sceneggiatore, nato a Palena (Chieti) il 30 novembre 1893 e morto a Roma il 28 ottobre 1975. Con la sua innata vena ironica, arricchita da una profonda [...] con Federico Fellini e Pinelli, fu l'incontro con Renato Castellani che avvicinò M. alla commedia venata di sensibilità neorealista. Per il regista scrisse, con Sergio Amidei ed Emilio Cecchi, Sotto il sole di Roma (1948), ma soprattutto Due ...
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Piscitelli, Salvatore
Serafino Murri
Regista e sceneggiatore, nato a Pomigliano d'Arco (Napoli) il 4 gennaio 1948. Precursore della nuova scuola cinematografica napoletana, è autore di drammi sociali [...] , attore di fotoromanzi pornografici (Fabrizio Bentivoglio). Il successivo Baby gang (1992) è un rarefatto esperimento di ascendenza neorealista, con attori non professionisti, che ritrae un giorno della vita di Luca, uno scugnizzo di nove anni che ...
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Petraglia, Sandro
Giuliana Muscio
Sceneggiatore e regista televisivo e cinematografico, nato a Roma il 19 aprile 1947. Dalla metà degli anni Settanta P., in particolare con Stefano Rulli e in collaborazione [...] Risi (Mery per sempre 1989; Il muro di gomma, 1991), e ha firmato sceneggiature chiave del nuovo cinema cosiddetto neo-neorealista, incluse quelle di Il ladro di bambini (1992) di Gianni Amelio, Poliziotti (1995) di Giulio Base e Pasolini un delitto ...
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De Filippo, Titina (propr. Annunziata)
Guglielmo Siniscalchi
Attrice teatrale e cinematografica, nata a Napoli il 23 marzo 1898 e morta a Roma il 26 dicembre 1963. Spesso ignorata dal cinema italiano [...] 'oro (1955), terzo lungometraggio diretto da Mauro Bolognini. Unica eccezione: l'intenso ruolo di Emilia Farcinelli nel dramma neorealista Assunta Spina (1948) di Mario Mattoli, che restituisce un'immagine spoglia e quanto mai veritiera di una Napoli ...
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Centa, Antonio
Italo Moscati
Attore cinematografico, nato a Maniago (Pordenone) il 10 agosto 1907 e morto a Rovigo il 19 aprile 1979. L'aria scanzonata, l'aspetto signorile ed elegante lo resero popolare [...] ridusse la produzione e mutò storie e scenari, oltre alle scelte stilistiche che rivelavano già l'affermarsi della scuola neorealista. C. fu testimone di questo passaggio partecipando al film Fari nella nebbia (1942) di Gianni Franciolini, vicenda di ...
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neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...