MOORE, George Edward
Vito A. BELLEZZA
Filosofo, nato a Londra il 4 novembre 1873, morto a Cambridge il 25 ottobre 1958. Fu lecturer in scienza morale (1911-25) e professore di filosofia (1925-39) nell'università [...] 1921-47) della rivista Mind.
Con il suo saggio Refutation of idealism (in Mind, 1903), il M. è considerato l'iniziatore del neorealismo inglese. Contro la tesi berkeleyana che l'esse est percipi, affermò l'indipendenza dei fatti fisici e dei fatti di ...
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Filosofia
Nella filosofia scolastica, l’attribuzione di una realtà oggettiva ai concetti universali. Nella filosofia moderna, ogni dottrina che consideri l’oggetto della conoscenza come esistente in sé, [...] la problematica del r., ricollegandosi alla confutazione dell’idealismo di Moore. Nel 1910 comparve un vero e proprio manifesto del neorealismo (➔) i cui esponenti più significativi furono W.P. Montague, R.B. Perry, E.B. Holt, T.P. Nunn, S. Alexander ...
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Deleuze, Gilles
Daniele Dottorini
Filosofo francese, nato a Parigi il 18 gennaio 1925 e morto ivi, suicida, il 4 novembre 1995. Tra le figure più innovative del pensiero del Novecento, D. ha rappresentato [...] cui al primato dell'azione si sostituisce il primato del vedere e del vagare: i personaggi del cinema moderno, di cui il Neorealismo è l'iniziatore, si ritrovano in un mondo in cui scompare l'azione e ciò che rimane è un mondo frammentato, in crisi ...
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Della Volpe, Galvano
Edoardo Bruno
Filosofo, nato a Imola il 24 settembre 1895 e morto a Roma il 13 luglio 1968. Il suo apporto a una riflessione teorico-critica sul cinema si rintraccia tanto nel suo [...] senso della parola, spinse D. V. a non lasciarsi irretire in quel contenuto volgare, da lui definito "cascami del Neorealismo", e a disporsi a una lettura non contenutistica, che tenesse conto anche dei frammenti di valore meramente antologico (e ...
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ANCESCHI, Luciano
Niva Lorenzini
Nacque a Milano il 20 febbraio 1911 da Giovanni, industriale, e Agar Zambonini, casalinga, secondo di quattro fratelli (Luigi, Mario, Anna Maria). Il 5 settembre 1938 [...] sostenitore di un marxismo coniugato con la fenomenologia, o del poeta Quasimodo, o di improvvisati fautori del neorealismo – da cui restarono separati, per lui, Cesare Pavese, Romano Bilenchi, Elio Vittorini). Assente da riviste militanti come ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...