Scrittore e sceneggiatore italiano (Luzzara 1902 - Roma 1989). Sceneggiatore di molti film di successo di V. De Sica (Sciuscià,1946; Ladri di biciclette, 1948), che ne fecero un punto di riferimento del [...] affabulazione, alimentata da un'inesausta capacità di osservazione realistica, divennero non solo un punto di riferimento del neorealismo ma anche un modello di analisi e di rappresentazione del mondo, al servizio di un'idea profondamente innovativa ...
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Filosofo statunitense (Bangkok 1864 - Madison, Wisconsin, 1953). Docente prima all'università di California, fu successivamente alla Cornell University e poi all'università del Wisconsin. Cercò di conciliare [...] le esigenze del neorealismo e della filosofia dell'esperienza di James con quelle del realismo critico americano. L'analisi relazionale della coscienza (essenzialmente jamesiana) e l'importanza attribuita alla contestualità rappresentano i contributi ...
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Architetto e urbanista (Roma 1926 - ivi 2010); esordì con il gruppo Quaroni-Ridolfi nel quartiere Tiburtino INA/Casa (1950-51) di Roma, aderendo con progetti e scritti alle tematiche del neorealismo architettonico, [...] che caratterizzava in quegli anni i suoi progetti di edilizia economica popolare (Matera, Foggia, ecc.). L'insegnamento all'Istituto universitario di architettura di Venezia (1967-81, anno in cui è passato ...
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Tonti, Aldo
Stefano Masi
Direttore della fotografia, nato a Roma il 2 marzo 1910 e morto a Marino (Roma) il 7 luglio 1988. Fu uno dei principali rappresentanti della cultura figurativa del Neorealismo, [...] fotografia documentaristica nel lungometraggio a soggetto, fu chiamato a partecipare a opere che a vario titolo anticiparono il Neorealismo, come Bengasi di Augusto Genina e Fari nella nebbia di Gianni Franciolini entrambi del 1942, ma soprattutto ...
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Regista cinematografico italiano (Milano 1914 - Roma 2005), figlio di Felice. Fondatore della Cineteca italiana di Milano, architetto e sceneggiatore, passò alla regia con Giacomo l'idealista (1942). Affermatosi [...] nel clima del neorealismo, L. contribuì allo svolgimento del cinema italiano fino agli anni Ottanta, distinguendosi per la versatilità del linguaggio. Tra i suoi film, spesso riduzioni di opere letterarie: Il bandito (1946); Senza pietà (1947); Il ...
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Scrittore e pittore portoghese (Lisbona 1916 - ivi 1993). La sua poesia, dominata da una costante ricerca di rinnovamento formale, affronta, attraverso una equilibrata e fiduciosa immagine del mondo, le [...] problematiche sociali del neorealismo (Poemas, 1941; As solicitações e emboscadas, 1945; O riso dissoante, 1950; Memória dum pintor desconhecido, 1965; Le feu qui dort, 1967). Tra le opere in prosa si ricordano i racconti O dia cinzento (1944) e il ...
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Chiari, Mario
Alessandro Cappabianca
Scenografo, costumista e regista cinematografico, nato a Firenze il 14 luglio 1909 e morto a Roma l'8 aprile 1989. Legato alla fase di superamento del Neorealismo [...] attraverso le collaborazioni con Alessandro Blasetti, Luchino Visconti e Alberto Lattuada, dedicò una particolare attenzione ai problemi del colore e al rapporto, fecondo di scambi, tra scenografia teatrale ...
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Regista cinematografico bengalese (Faridpur, Bengala Orient., od. Bangladesh, 1923 - Calcutta 2018). Ex studente di fisica, attivo nel teatro politico, esordì nel 1956 (Raat Bhore "La fine della notte"). [...] Militante comunista, influenzato dal neorealismo italiano, ha diretto numerosi film; si ricordano la commedia di costume Bhuvan Shome (1969), la cosiddetta "trilogia di Calcutta" (Interview, 1971; Calcutta '71, 1972; Padatik "Il guerrigliero", 1973), ...
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Comencini, Luigi
Margherita Pelaja
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Salò (Brescia) l'8 giugno 1916. Autore di non facile catalogazione, come dimostrano le diverse etichette ('regista [...] dell'infanzia', padre del 'neorealismo rosa' o della 'commedia italiana') attribuitegli dalla critica, C. ha saputo cogliere i mutamenti dell'Italia del secondo dopoguerra, nella loro dimensione sociale così come in quella soggettiva, attraverso una ...
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Direttore della fotografia italiano (Roma 1902 - ivi 2000). Dopo un lungo tirocinio si affermò negli anni Quaranta per l'uso della luce naturale e la ricca immediatezza del suo stile, consoni alla poetica [...] del neorealismo. Collaborò, tra l'altro, con A. Blasetti (Vecchia guardia, 1934), M. Soldati (Quartieri alti, 1945), R. Rossellini (Paisà, 1946), G. De Santis (Caccia tragica, 1947; Riso amaro, 1949), F. Fellini (I vitelloni, 1953; La dolce vita, ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...