FOIS, Foiso
Gianni Murtas
Nacque ad Iglesias (Cagliari) il 28 dic. 1916 da Salvatore e Maria San Filippo. Nel 1920 la famiglia si trasferì a Firenze per seguire il padre, ingegnere minerario, che aveva [...] del decennio successivo il F. partecipò ad una serie di rassegne che definirono il suo ruolo di punta nel panorama del neorealismo sardo.
Nel 1949 prese parte al premio Siena, alla Mostra d'arte moderna della Sardegna (Venezia) e, l'anno seguente ...
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Righelli, Gennaro (propr. Gennaro Salvatore)
Simona Pellino
Regista cinematografico, nato a Salerno il 12 dicembre 1886 e morto a Roma il 6 gennaio 1949. Nel corso della sua carriera diresse più di cento [...] a Roma e interpretati da Anna Magnani, segnati, pur nei toni di un evidente populismo, da alcuni tratti riconducibili al Neorealismo nell'evidenziare il disagio e le difficoltà economiche del Paese all'indomani della Seconda guerra mondiale. Nel 1947 ...
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MAJANO, Anton Giulio
Grazia Maria Fachechi
Nacque a Chieti il 5 luglio del 1912, da Odoardo e da Agata Maraschini. Compì parte degli studi a Roma, quindi frequentò l'Accademia militare di Modena, dove [...] . Giagni che il M. aveva già diretto per la radio, il film parte con un tipico incipit documentaristico di stampo neorealista, e si definisce come un racconto multiplo, scomposto in una quantità di personaggi ed episodi accomunati dal blando pretesto ...
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Clément, René
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Bordeaux il 18 marzo 1913 e morto nel Principato di Monaco il 17 marzo del 1996. Al centro del suo cinema vi è la nozione di conflitto, [...] amore a Marta (Isa Miranda), donna altrettanto sola e provata, in una Genova ferita dalla guerra e raccontata con piglio neorealista (alla scrittura del film collaborarono, con Jean Aurenche e Pierre Bost, anche Cesare Zavattini e Suso Cecchi d'Amico ...
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Sembène, Ousmane
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e scrittore senegalese, nato a Ziguinchor il 1° gennaio 1923. Tra i principali esponenti della letteratura africana francofona, è stato spinto [...] (quello dell'Africa subsahariana che stava nascendo in quel periodo), e di un'appartenenza più ampia a movimenti quali il Neorealismo e le nouvelles vagues. S. ha fuso tali elementi e ha firmato opere importanti e di grande modernità.
Consapevole di ...
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Palermi, Amleto
Stefania Carpiceci
Regista, sceneggiatore e soggettista cinematografico, nato a Roma l'11 luglio 1889 e morto ivi il 20 aprile 1941. Autore eclettico, spaziò dalla commedia al melodramma, [...] virano verso un verismo psicologico connotandolo come una delle opere che in quegli anni aprirono la strada al futuro Neorealismo. Nel secondo, tratto dalla commedia omonima scritta da N. Martoglio per il repertorio di A. Musco, Totò, nel ruolo ...
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ARCANGELI, Gaetano
Renato Bertacchini
Nacque a Bologna il 19 apr. 1910, da Adolfo, romagnolo, e da Maria Vellani.
I primi anni sensibilmente umbratili e miti, la madre tenerissima e forte fino al sacrificio, [...] oltranza la "poesia della resistenza", la "narrativa-inchiesta" e la "narrativa-documento", l'A., contro il neorealismo e il populismo imperanti, contro gli "adoratori del collettivismo integrale", richiamava alla diversa esigenza, alla sostanziale ...
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Hathaway, Henry
Fabio Giovannini
Nome d'arte di Henri Leopold de Fiennes, regista cinematografico statunitense, nato a Sacramento il 13 marzo 1898 e morto a Los Angeles l'11 febbraio 1985. Tipico professionista [...] un uomo deciso a suicidarsi e caratterizzato da una fine indagine psicologica. Conclusa questa fase influenzata dal Neorealismo italiano e riconducibile alla corrente espressiva definita dalla critica dell'epoca neonaturalismo americano, H. tornò a ...
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Epstein, Jean
Valentina Pasquali
Regista e teorico cinematografico francese, nato a Varsavia il 25 marzo 1897, da padre francese e madre polacca, e morto a Parigi il 3 aprile 1953. Esponente di spicco [...] quotidianità dei pescatori bretoni e il loro legame con l'ambiente circostante, risultano anticipati alcuni temi tipici del Neorealismo, in particolare l'uso del paesaggio e la scelta di non utilizzare attori professionisti. Sempre in Bretagna furono ...
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PALUMBO, Nino
Vincenzo Caporale
PALUMBO, Nino. – Secondogenito di Domenico, artigiano, e Gaetana Moscatelli, nacque a Trani il 15 aprile 1921.
All’età di undici anni si trasferì con la famiglia a Bari; [...] d’imposte (Milano 1957), il primo lavoro compiuto destinato alle stampe: il romanzo, sebbene ancora legato ai moduli del neorealismo, si distaccava da quella temperie grazie alla sottigliezza del processo psicologico, con il quale l’autore si calava ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
neorealista
s. m. e f. e agg. [der. di neorealismo] (pl. m. -i). – Esponente, fautore, seguace del neorealismo, in filosofia o nelle varie manifestazioni d’arte: le concezioni, la poetica dei n.; in funzione di attributo: i filosofi, gli scrittori...