Clément, René
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Bordeaux il 18 marzo 1913 e morto nel Principato di Monaco il 17 marzo del 1996. Al centro del suo cinema vi è la nozione di conflitto, [...] operatore. Sotto le armi fu impegnato nel servizio cinematografico dell'esercito. Fu autore di documentari, alcuni, in una Genova ferita dalla guerra e raccontata con piglio neorealista (alla scrittura del film collaborarono, con Jean Aurenche e ...
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Cecchi, Emilio
Scrittore e saggista, nato a Firenze il 14 luglio 1884 e morto a Roma il 5 settembre 1966. Tra i protagonisti della saggistica e del giornalismo del Novecento, spaziò dalla critica letteraria [...] a quella dei film di second'ordine, privi di specificità cinematografica) comportasse non solo la necessità di un modello estetico ma che sarebbero maturate nel decennio seguente con il Neorealismo.La politica di C. e Toeplitz venne sempre ...
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Santos, Nelson Pereira dos
Enzo Sallustro
Regista cinematografico brasiliano, nato a San Paolo il 22 ottobre 1928. Tra i più importanti registi brasiliani, si è distinto per la capacità di aprire nuove [...] laboratorio antropologico.
Figlio di un sarto, studiò giurisprudenza all'università. I suoi esordi, fortemente influenzati dal Neorealismo italiano, risalgono alla fine degli anni Quaranta, quando girò in 16 mm il primo documentario, Juventude ...
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Pontecorvo, Gillo (propr. Gilberto)
Federica Pescatori
Regista cinematografico, nato a Pisa il 19 novembre 1919. Erede dell'approccio diretto alla realtà del Neorealismo e dell'intensità poetica e corale [...] le sbarre in cui compare un primo accenno narrativo, Porta Portese, entrambi del 1954, e Pane e zolfo (1956), vicini al Neorealismo per il linguaggio e per la scelta dei temi. Esordì nella regia con Giovanna (1956), episodio di Die Windrose, film ...
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Delannoy, Jean
Bruno Roberti
Regista cinematografico francese, nato a Noisy-le-Sec (Seine-Saint-Denis, Île-de-France) il 12 gennaio 1908. La perizia nella costruzione narrativa del film, maturata grazie [...] (dove si laureò in lettere), D. fece il suo apprendistato cinematografico in qualità di montatore, tra il 1935 e il 1937, lavorando rigore delle immagini (che richiama lo spirito del Neorealismo italiano) nell'evocazione dell'ambiente e un'economia ...
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Dassin, Jules (propr. Julius)
Federico Chiacchiari
Regista, attore e produttore cinematografico e attore teatrale statunitense, nato a Middletown (Connecticut) il 18 dicembre 1911. Clamoroso esempio [...] , proiettandolo in una dimensione ispirata agli esiti del Neorealismo italiano e definita dalla critica dell'epoca neonaturalismo americano la città come personaggio, corpo pulsante della narrazione cinematografica, come in Night and the city (1950 ...
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Comencini, Luigi
Margherita Pelaja
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Salò (Brescia) l'8 giugno 1916. Autore di non facile catalogazione, come dimostrano le diverse etichette ('regista [...] dell'infanzia', padre del 'neorealismo rosa' o della 'commedia italiana') attribuitegli dalla critica, C. ha saputo cogliere i come critico cinematografico prima con l'"Avanti!", poi con il settimanale "Tempo". Il debutto cinematografico avvenne nel ...
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Epstein, Jean
Valentina Pasquali
Regista e teorico cinematografico francese, nato a Varsavia il 25 marzo 1897, da padre francese e madre polacca, e morto a Parigi il 3 aprile 1953. Esponente di spicco [...] contaminazione con altre forme artistiche e concepì il mezzo cinematografico come uno strumento di conoscenza capace di mostrare 'ambiente circostante, risultano anticipati alcuni temi tipici del Neorealismo, in particolare l'uso del paesaggio e la ...
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Fabrizi, Aldo
Redazione
Attore e autore teatrale, e attore, sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 1° novembre 1905 e morto ivi il 2 aprile 1990. Fu uno dei personaggi più rappresentativi [...] presentare negli spettacoli di varietà. Nella sua attività cinematografica, iniziata durante la guerra, F. avrebbe attore.
Negli anni seguenti interpretò, spesso ancora nell'ambito del Neorealismo, ruoli comici ma con risvolti sempre più amari, come ...
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Alessandrini, Goffredo
Stefania Carpiceci
Regista cinematografico, nato al Cairo (Egitto) il 9 settembre 1904 e morto a Roma il 16 maggio 1978. Tra i più rappresentativi cineasti italiani degli anni [...] dal romanzo di A. Rand, alla cui riduzione cinematografica avevano lavorato Orio Vergani e Corrado Alvaro, il ., Il cinema del regime, Roma 1993², pp. 144-46 e passim, e 3° vol., Dal neorealismo al miracolo economico. 1945-1959, Roma 2000³, passim. ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...