Scarpelli, Furio
Stefania Carpiceci
Sceneggiatore e giornalista, nato a Roma il 16 dicembre 1919. Dalla fine degli anni Quaranta all'inizio degli anni Ottanta, ha costituito, in coppia con Age, uno [...] , miscelati alla grande tradizione realistica del Neorealismo, hanno successivamente costituito la base della tenere un corso di sceneggiatura presso il Centro sperimentale di cinematografia (poi denominato Scuola nazionale di cinema), S. ha ...
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Franciolini, Gianni
Simone Emiliani
Regista cinematografico, nato a Firenze il 1° giugno 1910 e morto a Roma il 1° gennaio 1960. Influenzato dal cinema francese degli anni Trenta e dalle atmosfere del [...] da una parte di quel fatalismo del realismo poetico francese e anticipatore dall'altro di certi elementi propri del Neorealismo (l'uso degli esterni). Realizzò nello stesso anno Giorni felici, interpretato da Amedeo Nazzari e Lilia Silvi e tratto ...
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Gora, Claudio
Guglielmo Siniscalchi
Nome d'arte di Emilio Giordana, attore cinematografico e televisivo e regista cinematografico, nato a Genova il 27 luglio 1913 e morto a Rocca Priora (Roma) il 13 [...] brevi e taglienti, un'estetica del frammento che testimonia la sensibilità dell'autore per i canoni del Neorealismo. Elementi che, insieme a una forte componente melodrammatica, contraddistinguono anche Febbre di vivere, liberamente tratto dal dramma ...
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Perilli, Ivo
Giovanni Spagnoletti
Sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Roma il 10 aprile 1902 e morto ivi il 24 novembre 1994. Inizialmente collaboratore e scenarista di Mario Camerini, poi, [...] dopoguerra, autore di spicco nelle grandi produzioni nazionali e internazionali, viene ricordato anche come profetico antesignano del Neorealismo in particolare per la sfortunata e censurata regia di Ragazzo nel 1933.
Figlio di un farmacista, esordì ...
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Giachetti, Fosco
Silvio Alovisio
Attore cinematografico e teatrale, nato a Sesto Fiorentino il 28 marzo 1900 e morto a Roma il 22 dicembre 1974. Per le sue doti di interprete sobrio e rigoroso, capace [...] e vigoroso considerato uno dei film precursori del Neorealismo. Nel dopoguerra, diminuendo l'offerta di ruoli prove più riuscite della sua carriera. Non mancarono altre interpretazioni cinematografiche, soprattutto in film in costume (L'ira di Achille ...
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Matarazzo, Raffaello
Sergio Grmek Germani
Regista cinematografico, nato a Roma il 17 agosto 1909 e morto ivi il 17 maggio 1966. Realizzatore di film di genere in primo luogo basati sull'accettazione [...] in autentica allucinazione formale.
Esordì come critico cinematografico su "Il Tevere" e "L'Italia al., Raffaello Matarazzo. Materiali, 2 voll., Savona-Torino 1976; Neorealismo d'appendice: per un dibattito sul cinema popolare, il caso Matarazzo ...
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Polidori, Gianni
Stefano Masi
Pittore, scenografo, arredatore e costumista cinematografico e teatrale, nato a Roma il 7 novembre 1923 e morto ivi il 19 agosto 1992. Protagonista della scena cinematografica [...] 1946 e il 1948 studiò al Centro sperimentale di cinematografia, dove seguì le lezioni di Guido Fiorini. Nello stesso utilizzò ambienti reali parzialmente riadattati, secondo il modello neorealista. Visconti lo chiamò ancora soltanto per l'episodio ...
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Ferroni, Giorgio
Paola Dalla Torre
Regista cinematografico, nato a Perugia il 12 aprile 1908 e morto a Roma il 25 luglio 1981. Documentarista conosciuto e apprezzato negli anni Trenta, nel corso di [...] e assunse la direzione tecnica e artistica della Incom centro cinematografico, la maggiore casa di produzione di documentari del periodo giornalistica di I. Montanelli ed esempio di un Neorealismo da cronaca nera, e nel 1949 Marechiaro, melodramma ...
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Marchi, Virgilio
Alessandro Cappabianca
Architetto, scenografo e costumista teatrale e cinematografico, nato a Livorno il 21 gennaio 1895 e morto a Roma il 30 aprile 1960. Formatosi come architetto [...] e Quaranta, per inserirsi poi senza traumi nella nuova temperie postbellica del Neorealismo. Importante il suo ruolo didattico nell'ambito del Centro sperimentale di cinematografia.
Appare evidente, nell'opera complessiva di M., la continuità del ...
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Uher, Štefan
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico slovacco, nato a Prievidza (Slovacchia) il 4 luglio 1930 e morto a Bratislava il 29 marzo 1993. Autore di Slnko v síeti (1962, Il sole nella rete) [...] FAMU di Praga (la Facoltà di cinema dell'Accademia delle Muse), dal 1955 al 1959, esordì nel documentario, influenzato dal Neorealismo (Cesare Zavattini e Vittorio De Sica), scegliendo come tema la vita delle persone semplici, ed evitando il realismo ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...