Rondi, Brunello
Bruno Roberti
Sceneggiatore, saggista e regista cinematografico, nato a Tirano (Sondrio) il 26 novembre 1924 e morto a Roma il 7 novembre 1989. Collaboratore creativo di grandi registi [...] come Roberto Rossellini e soprattutto Federico Fellini, si formò nella cruciale temperie cinematografica del Neorealismo. Attratto dalle ambiguità delle passioni, interessato a indagare le superstizioni e gli stati patologici della psiche e ...
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BERLANGA, Luis Garcia
Simona Pellino
Berlanga, Luis García (propr. Berlanga Martí, Luis García)
Regista cinematografico spagnolo, nato a Valencia il 12 giugno 1921. Rappresentante della nuova generazione [...] da quello raffigurato nei drammi storici nazionali, promossi dal regime franchista. Il suo cinema, dapprima influenzato dal Neorealismo di Cesare Zavattini e spesso soggetto alle restrizioni della censura, ha saputo trarre alimento, pur con alterni ...
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De Seta, Vittorio
Mario Sesti
Regista cinematografico, nato a Palermo il 15 ottobre 1923. Documentarista innovatore nell'uso del colore, nell'abolizione quasi totale della voce fuori campo e soprattutto [...] panoramici come il cinemascope, attestano una capacità di scrittura cinematografica che riesce a cogliere la verità dei riti millenari della sociale e l'uso di attori non professionisti, eredità del Neorealismo. Del 1966 è Un uomo a metà, in cui la ...
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Rondi, Gian Luigi
Federica Pescatori
Giornalista e critico cinematografico, nato a Tirano (Sondrio) il 10 dicembre 1921. In oltre cinquant'anni di professione si è distinto come figura di rilievo della [...] della Democrazia cristiana, cominciò a scrivere per la "Rivista del cinematografo" e su "La fiera letteraria", oltre a inaugurare l'attività (1991). Oltre alle testimonianze sul cinema italiano Neorealismo italiano (1951) e Cinema italiano oggi (1950 ...
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Poggioli, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
Regista cinematografico, nato a Bologna il 15 dicembre 1897 e morto a Roma il 2 febbraio 1945. Appartenne (con Renato Castellani, Mario Soldati, Luigi Chiarini, [...] edulcorate dei telefoni bianchi ai toni accesi del Neorealismo. A lungo ingiustamente dimenticato, è stato rivalutato Venti, come collaboratore della rivista di Alessandro Blasetti "Cinematografo". Nel 1930 iniziò una lunga gavetta, prima come ...
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Risi, Marco
Valerio Caprara
Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico, nato a Milano il 4 giugno 1951. Dopo un lungo 'tirocinio' in diversi ambiti dell'ambiente del cinema, si è rivelato attento [...] realistico 'all'americana' le vicende vissute da alcuni ragazzi dentro e fuori dal carcere, inaugurando così il cosiddetto neo-Neorealismo. Nel 1989 ha ricevuto ex aequo il Gran premio speciale della giuria al Festival di Montréal per Mery per sempre ...
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Regista, sceneggiatore e critico cinematografico italiano (Roma 1922 - ivi 2013). Dopo aver contribuito all'affermazione del Neorealismo, soprattutto in veste di critico e sceneggiatore, si è imposto come [...] nei suoi libri), approfondì la conoscenza del mezzo cinematografico girando documentari. Passato al film di finzione, la concedere all'istanza privata. Con l'esaurirsi delle poetiche neorealiste si è misurato con le forme del cinema popolare, ...
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Regista e soggettista cinematografico italiano (San Marco in Lamis 1902 - Roma 1959). Ufficiale di marina, capo del Centro cinematografico del ministero della Marina, ha anticipato alcuni aspetti del neorealismo [...] dirigendo, dopo il documentario Mine in vista (1940), Uomini sul fondo (1941), il suo capolavoro, film sobrio e schietto. Altri film: Alfa Tau! (1942); Fantasmi del mare (1948); Carica eroica (1952, con ...
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Operazione con cui un film viene dotato di un sonoro diverso da quello originale, per eliminare difetti tecnici o di recitazione, o trasferire il parlato in una lingua diversa.
Cenni storici
L’avvento [...] toni, la capacità di interpretare tempi e modalità cinematografici e di controllare le inflessioni e i ritmi. tenere conto della loro dizione; persino uno dei capolavori-manifesto del Neorealismo, Roma città aperta (1945) di R. Rossellini, utilizzò ...
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Regista cinematografico portoghese (Porto 1908- ivi 2015). Massimo rappresentante del cinema portoghese ma anche uno dei cineasti europei più prestigiosi e originali, O. è il creatore di un mondo attraversato [...] collegio dei Gesuiti in Galizia, perché attratto dall'arte cinematografica. Attivo fin dal 1929 (Douro faina fluvial, -Bobó, film sull'infanzia che anticipa alcuni aspetti del neorealismo. Al film fece seguito un lungo periodo di inattività, ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...