Comencini, Luigi
Margherita Pelaja
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Salò (Brescia) l'8 giugno 1916. Autore di non facile catalogazione, come dimostrano le diverse etichette ('regista [...] dell'infanzia', padre del 'neorealismo rosa' o della 'commedia italiana') attribuitegli dalla critica, C. ha saputo cogliere i come critico cinematografico prima con l'"Avanti!", poi con il settimanale "Tempo". Il debutto cinematografico avvenne nel ...
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Epstein, Jean
Valentina Pasquali
Regista e teorico cinematografico francese, nato a Varsavia il 25 marzo 1897, da padre francese e madre polacca, e morto a Parigi il 3 aprile 1953. Esponente di spicco [...] contaminazione con altre forme artistiche e concepì il mezzo cinematografico come uno strumento di conoscenza capace di mostrare 'ambiente circostante, risultano anticipati alcuni temi tipici del Neorealismo, in particolare l'uso del paesaggio e la ...
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Alessandrini, Goffredo
Stefania Carpiceci
Regista cinematografico, nato al Cairo (Egitto) il 9 settembre 1904 e morto a Roma il 16 maggio 1978. Tra i più rappresentativi cineasti italiani degli anni [...] dal romanzo di A. Rand, alla cui riduzione cinematografica avevano lavorato Orio Vergani e Corrado Alvaro, il ., Il cinema del regime, Roma 1993², pp. 144-46 e passim, e 3° vol., Dal neorealismo al miracolo economico. 1945-1959, Roma 2000³, passim. ...
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Rondi, Brunello
Bruno Roberti
Sceneggiatore, saggista e regista cinematografico, nato a Tirano (Sondrio) il 26 novembre 1924 e morto a Roma il 7 novembre 1989. Collaboratore creativo di grandi registi [...] come Roberto Rossellini e soprattutto Federico Fellini, si formò nella cruciale temperie cinematografica del Neorealismo. Attratto dalle ambiguità delle passioni, interessato a indagare le superstizioni e gli stati patologici della psiche e ...
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Maselli, Francesco (detto Citto)
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, nato a Roma il 9 dicembre 1930. Formatosi nel periodo del Neorealismo, M. ha successivamente avviato una personale ricerca [...] e dell'elettronica, ed è tornato al cinema con una serie di film ‒ alcuni dei quali girati in doppia versione, cinematografica e televisiva ‒ in cui si fa prevalente l'attenzione all'universo femminile: Storia d'amore, che propone un insolito ...
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BERLANGA, Luis Garcia
Simona Pellino
Berlanga, Luis García (propr. Berlanga Martí, Luis García)
Regista cinematografico spagnolo, nato a Valencia il 12 giugno 1921. Rappresentante della nuova generazione [...] da quello raffigurato nei drammi storici nazionali, promossi dal regime franchista. Il suo cinema, dapprima influenzato dal Neorealismo di Cesare Zavattini e spesso soggetto alle restrizioni della censura, ha saputo trarre alimento, pur con alterni ...
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De Seta, Vittorio
Mario Sesti
Regista cinematografico, nato a Palermo il 15 ottobre 1923. Documentarista innovatore nell'uso del colore, nell'abolizione quasi totale della voce fuori campo e soprattutto [...] panoramici come il cinemascope, attestano una capacità di scrittura cinematografica che riesce a cogliere la verità dei riti millenari della sociale e l'uso di attori non professionisti, eredità del Neorealismo. Del 1966 è Un uomo a metà, in cui la ...
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Montaldo, Giuliano
Francesco Bolzoni
Regista cinematografico, teatrale e televisivo, nato a Genova il 22 febbraio 1930. Formatosi nel dopoguerra sui moduli del Neorealismo, è rimasto sostanzialmente [...] fedele alle ragioni della sua prima educazione; in particolare con la trilogia sul potere, Gott mit uns (1970), Sacco e Vanzetti (1971) e Giordano Bruno (1973), ha espresso quell'impegno civile che ha ...
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Rondi, Gian Luigi
Federica Pescatori
Giornalista e critico cinematografico, nato a Tirano (Sondrio) il 10 dicembre 1921. In oltre cinquant'anni di professione si è distinto come figura di rilievo della [...] della Democrazia cristiana, cominciò a scrivere per la "Rivista del cinematografo" e su "La fiera letteraria", oltre a inaugurare l'attività (1991). Oltre alle testimonianze sul cinema italiano Neorealismo italiano (1951) e Cinema italiano oggi (1950 ...
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Poggioli, Ferdinando Maria
Stefania Carpiceci
Regista cinematografico, nato a Bologna il 15 dicembre 1897 e morto a Roma il 2 febbraio 1945. Appartenne (con Renato Castellani, Mario Soldati, Luigi Chiarini, [...] edulcorate dei telefoni bianchi ai toni accesi del Neorealismo. A lungo ingiustamente dimenticato, è stato rivalutato Venti, come collaboratore della rivista di Alessandro Blasetti "Cinematografo". Nel 1930 iniziò una lunga gavetta, prima come ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...