Zeffirelli, Franco
Bruno Roberti
Nome d'arte di Gianfranco Corsi, regista cinematografico e regista, scenografo e costumista teatrale, nato a Firenze il 12 febbraio 1923. Dotato di un forte senso dello [...] ha riversato nelle sue abili orchestrazioni cinematografiche (quasi tutte coproduzioni internazionali) 1955). Come regista, dopo Camping (1958), dai toni di uno scanzonato neorealismo rosa, e il filmopera di produzione svizzera La Bohème (1965), il ...
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Righelli, Gennaro (propr. Gennaro Salvatore)
Simona Pellino
Regista cinematografico, nato a Salerno il 12 dicembre 1886 e morto a Roma il 6 gennaio 1949. Nel corso della sua carriera diresse più di cento [...] letteratura, aderendo a tutto un filone calligrafico della cinematografia italiana. Ne sono prova i film Decamerone ‒ un evidente populismo, da alcuni tratti riconducibili al Neorealismo nell'evidenziare il disagio e le difficoltà economiche del ...
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Vávra, Otakar
Eusebio Ciccotti
Regista cinematografico ceco, nato a Hradec Králové il 28 febbraio 1911. Insieme a Josef Rovenský e Martin Frič negli anni Trenta portò la cinematografia cecoslovacca [...] di filosofi), iniziò un lungo lavoro di traduzione cinematografica dei maggiori autori cechi. Qui la storia barricata muta), sull'insurrezione di Praga. Il film, vicino al Neorealismo rosselliniano (che V. dichiarò di non aver ancora conosciuto a ...
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Renzi, Renzo
Daniele Dottorini
Scrittore e critico cinematografico, nato a Rubiera (Reggio Emilia) il 13 dicembre 1919. Annoverato tra i principali rappresentanti della concezione della critica come [...] anni partecipando con estremo rigore al dibattito sul Neorealismo promosso dalla rivista (Sciolti dal giuramento, giugno al film, che raccoglieva i documenti preparatori dell'opera cinematografica (dal soggetto alla sceneggiatura) e che vide la luce ...
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Mogherini, Flavio
Stefano Masi
Scenografo, arredatore e regista cinematografico, nato ad Arezzo il 25 marzo 1922 e morto a Roma il 21 aprile 1994. Colto e versatile disegnatore d'interni dalla vena [...] si diplomò in scenografia al Centro sperimentale di cinematografia di Roma. Nel cinema iniziò la pratica professionale dalla guerra con un gusto che si potrebbe definire tardo-neorealista. Analogo spirito anima le scelte di scenografia di Guardie e ...
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Puccini, Gianni
Roy Menarini
Regista, sceneggiatore e critico cinematografico, nato a Milano il 9 novembre 1914 e morto a Roma il 3 dicembre 1968. Instancabile commentatore di film e tendenze, fervido [...] dai canoni allora in voga in questo genere cinematografico.
Figlio dello scrittore Mario Puccini, si laureò in sulle cui pagine vennero messe a punto molte delle teorie neorealiste (a questa esperienza avrebbe dedicato il saggio Storia di ...
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Emmer, Luciano
Stefano Della Casa
Sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Milano il 19 gennaio 1918. La sua notorietà è legata soprattutto ai documentari d'arte (per i quali v. film sull'arte) [...] , con mano sicura e con un'ottima direzione degli attori E. riuscì a coniugare situazioni che riecheggiano il Neorealismo con un deciso approfondimento dei personaggi, soprattutto quelli femminili. Considerato da quel momento, insieme ad Antonio ...
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Brunetta, Gian Piero
Daniele Dottorini
Storico e critico del cinema, nato a Cesena il 20 maggio 1942. Punto di riferimento obbligato per gli studi sulla storia del cinema italiano, B. ha sviluppato [...] nel 1966 presso l'Università di Padova con una tesi sulla formazione della teoria e critica cinematografica in Italia negli anni Trenta e la genesi dell'idea di Neorealismo, dal 1970 vi insegna storia e critica del cinema. La sua fama di studioso e ...
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Costa, Mario
Sergio Bassetti
Regista cinematografico, nato a Roma il 1° giugno 1908 e morto ivi il 22 ottobre 1995. Interprete di un cinema popolare non indifferente a valori formali e a contenuti anche [...] oltre a presentare una più risolta integrazione dei linguaggi cinematografico e teatrale, segnò il debutto di Silvana Mangano e Pietà per chi cade (1954), C. si accostò al neorealismo popolare e melodrammatico di Raffaello Matarazzo, di cui seguì le ...
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Benetti, Adriana
Melania G. Mazzucco
Attrice cinematografica, nata a Comacchio (Ferrara) il 4 dicembre 1919. Con la sua delicata figura e il sorriso malinconico ha rappresentato la ragazza innocente, [...] di Mario Bonnard, accanto ad Aldo Fabrizi al suo esordio cinematografico, e la fragile ragazza in attesa di un figlio e famigerata pineta toscana, questo film, discusso esempio di Neorealismo 'nero', offrì alla B. il ruolo più interessante ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...