Nazzari, Amedeo
Monica Cardarilli
Nome d'arte di Salvatore Amedeo Buffa, attore cinematografico, nato a Cagliari il 10 dicembre 1907 e morto a Roma il 7 novembre 1979. Interprete significativo del cinema [...] lavorando in compagnie teatrali di ottimo livello. Il debutto cinematografico avvenne con Ginevra degli Almieri (1935) di Guido al tempo stesso una banalizzazione di certe tematiche del Neorealismo (l'amore sofferto, la debolezza femminile, le ...
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Chiari, Mario
Alessandro Cappabianca
Scenografo, costumista e regista cinematografico, nato a Firenze il 14 luglio 1909 e morto a Roma l'8 aprile 1989. Legato alla fase di superamento del Neorealismo [...] ad alcuni spettacoli teatrali di Visconti e in seguito di Luigi Squarzina e di Giorgio Strehler. Come scenografo e costumista cinematografico si affermò negli anni Cinquanta dopo l'esperienza di Vulcano (1949) diretto da William Dieterle, ma la sua ...
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Szabó, István
Daniela Angelucci
Regista cinematografico ungherese, nato a Budapest il 18 febbraio 1938. Tra gli autori più conosciuti e premiati del suo Paese, rappresentante del nuovo cinema che si [...] ebbe modo di vedere i film del Neorealismo e della nascente Nouvelle vague, opere che sarebbero sempre rimaste per il regista importanti punti di riferimento: a questo nuovo tipo di concezione cinematografica si richiamava già il cortometraggio da ...
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GUTIERREZ ALEA, Tomas
Francesco Salina
Gutiérrez Alea, Tomás (detto Titón)
Regista cubano, nato a L'Avana l'11 dicembre 1928 e morto ivi il 16 aprile 1996. Fu uno dei più significativi autori del cinema [...] anni dopo con Julio García Espinosa si laureò in regia al Centro sperimentale di cinematografia, formandosi così nell'ambiente e nell'influsso del Neorealismo. Rientrato in patria, fu nominato responsabile della sezione cinema di Nuestro Tiempo. In ...
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Sight and Sound
Marco Scollo Lavizzari
Rivista mensile di critica cinematografica, fondata a Londra nel 1932 sotto gli auspici del British Institute of Adult Education.Trimestrale fino all'aprile 1991, [...] in profondità la rivista. L'impressione suscitata dal Neorealismo italiano portò la redazione di S. and s. direzione di P. Houston, S. and s. aprì un dibattito sulla critica cinematografica, con interventi di Basil Wright, P. Rotha, P. Houston e L. ...
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Cottafavi, Vittorio
Stefano Francia Di Celle
Regista cinematografico e televisivo, nato a Modena il 30 gennaio 1914 e morto ad Anzio (Roma) il 14 dicembre 1998. Fin dai suoi primi film manifestò uno [...] 'Italia del dopoguerra C. faticò a schierarsi con gli intenti contenutistici e formali del Neorealismo e, vanificato il tentativo di realizzare due progetti cinematografici, collaborò con Vittorio De Sica per La porta del cielo (1945) e con Vergano ...
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Goretta, Claude
Ester C. de Miro d'Ajeta
Regista cinematografico svizzero, nato a Ginevra il 23 giugno 1929. Tra i maggiori esponenti del cinema svizzero, ha mostrato nei suoi film situazioni e personaggi [...] dopo un'esperienza di cinéphile in cui, assieme ad Alain Tanner, programmò in un cineclub di Ginevra film del Neorealismo italiano, della Nouvelle vague e documentari sociali tedeschi censurati dal nazismo, durante un soggiorno a Londra in compagnia ...
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Vallone, Raf (propr. Raffaele)
Gabriella Nisticò
Attore teatrale e cinematografico, nato a Tropea (Catanzaro) il 17 febbraio 1916 e morto a Roma il 31 ottobre 2002. Si impose come figura attoriale del [...] Risi e in La spiaggia (1954) e Guendalina (1957) di Lattuada. Grazie al consolidamento della sua fama come attore del Neorealismo, V. valicò i confini per cimentarsi in Francia sotto la direzione di Marcel Carné (Thérèse Raquin, 1953, Teresa Raquin ...
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Lombardo, Goffredo
Monica Cardarilli
Produttore cinematografico, nato a Napoli il 15 maggio 1920. Alla guida della Titanus, L. si è distinto per una felice strategia di mercato tesa a incrementare ed [...] Cinquanta segnarono il suo debutto nel mondo della produzione cinematografica e il suo catalogo sin dall'inizio fu ricco ). Fu tra i primi a credere nell'efficacia del cosiddetto neorealismo rosa producendo un nuovo genere di film a basso costo, di ...
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Tellini, Piero (propr. Giuseppe Piero)
Daniela Angelucci
Sceneggiatore e regista cinematografico, nato a Firenze il 16 gennaio 1917 e morto ivi il 22 giugno 1985. Attivo soprattutto nel corso degli anni [...] una cantante lirica, T. frequentò il Centro sperimentale di cinematografia ed esordì nel 1937 come aiuto regista per il marito ‒ alcuni elementi che si sarebbero rivelati tipici del Neorealismo e temi ricorrenti nell'interesse di T.: l'ambientazione ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...