C'eravamo tanto amati
Jean A. Gili
(Italia 1974, colore, 115m); regia: Ettore Scola; produzione: Pio Angeletti, Adriano De Micheli per Dean/Delta; sceneggiatura: Age e Scarpelli, Ettore Scola; fotografia: [...] era quindi un personaggio che si entusiasmava al punto da ritenere il neorealismo uno strumento di crescita sociale per l'Italia (e in realtà, , non diventerà mai un grande critico cinematografico in grado di partecipare alla battaglia culturale ...
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Soggetto
Giuliana Muscio
Il termine soggetto (ingl.: story) indica il nucleo narrativo, la storia, da cui si sviluppa la sceneggiatura. Il soggetto può essere una storia originale, scritta per lo schermo, [...] e frequentavano le lezioni di Barbaro e Luigi Chiarini al Centro sperimentale di cinematografia, e che sarebbero diventati gli autori delle opere del Neorealismo. Nel 1939 proprio Chiarini, nella prefazione a Film soggetto e sceneggiatura di Barbaro ...
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Ma l'amor mio non muore!
Vittorio Martinelli
(Italia 1913, bianco e nero, 78m a 16 fps); regia: Mario Caserini; produzione: Film Artistica Gloria; sceneggiatura: Emiliano Bonetti, G. Monleone; fotografia: [...] epoca d'oro del diva-film, sola stagione (prima del neorealismo) in cui il cinema italiano abbia saputo imporre una poetica giungere a un nuovo assetto del tempo e dello spazio cinematografico.
Il film inizia con una lunghissima inquadratura, un vero ...
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Baysikelran
Umberto Mosca
(Iran 1989, Il ciclista, colore, 75m); regia: Mohsen Makhmalbaf; produzione: Mohsen Makhmalbaf per l'Istituto per gli Affari Cinematografici della Fondazione Mostaz'afan; sceneggiatura: [...] più ampia realtà sociale. La profonda influenza del neorealismo italiano (del resto sempre riconosciuta da Makhmalbaf nelle record. A seguire la sua azione c'è ora un operatore cinematografico che manovra il dolly. Si tratta di un finale dall'evidente ...
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Catene
Stefano Della Casa
(Italia 1949, 1950, bianco e nero, 86m); regia: Raffaello Matarazzo; produzione: Labor/Titanus; soggetto: Libero Bovio, Gaspare Di Majo; sceneggiatura: Aldo De Benedetti, Nicola [...] di essere 'cattolico conservatore' un film che fu duramente sconsigliato dal Centro Cattolico Cinematografico). Ma soprattutto perché riesce a fondere insieme l'estetica del neorealismo (il film, girato in esterni, descrive comunque il mondo dove la ...
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Savio, Francesco
Lorenzo Pavolini
Nome d'arte di Francesco Pavolini, critico cinematografico e regista teatrale nato a Roma il 15 dicembre 1925 e morto ivi il 26 ottobre 1976. È stato uno dei maggiori [...] Griffith a Orson Welles; la via italiana dal muto al Neorealismo; la via tedesca dall'Espressionismo a Max Ophuls; la ", Renato Ghiotto, offrì a S. la rubrica di critica cinematografica. Accettando una collaborazione che durò fino al maggio del 1976, ...
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De Concini, Ennio
Serafino Murri
Sceneggiatore, regista cinematografico, commediografo e giornalista, nato a Roma il 9 dicembre 1923. Autore versatile e prolifico, ha ideato storie di robusta e articolata [...] un intenso e duro dramma di ambientazione proletaria quale Il grido (1957) di Michelangelo Antonioni, e due tardi epigoni del Neorealismo, ma con tratti più spettacolari rispetto al canone, come La lunga notte del '43 (1960) di Florestano Vancini ...
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Sembène, Ousmane
Giuseppe Gariazzo
Regista cinematografico e scrittore senegalese, nato a Ziguinchor il 1° gennaio 1923. Tra i principali esponenti della letteratura africana francofona, è stato spinto [...] partecipazione con i film girati ai più importanti festival cinematografici e anche per l'attività di organizzatore culturale, periodo), e di un'appartenenza più ampia a movimenti quali il Neorealismo e le nouvelles vagues. S. ha fuso tali elementi e ...
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Hathaway, Henry
Fabio Giovannini
Nome d'arte di Henri Leopold de Fiennes, regista cinematografico statunitense, nato a Sacramento il 13 marzo 1898 e morto a Los Angeles l'11 febbraio 1985. Tipico professionista [...] un uomo deciso a suicidarsi e caratterizzato da una fine indagine psicologica. Conclusa questa fase influenzata dal Neorealismo italiano e riconducibile alla corrente espressiva definita dalla critica dell'epoca neonaturalismo americano, H. tornò a ...
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Kustarica, Emir
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico e televisivo, di padre serbo di famiglia musulmana, nato a Sarajevo il 24 novembre 1954. Il mondo di K. sembra in costante oscillazione tra [...] rappresentante di quello che nel cinema iugoslavo è chiamato 'gruppo di Praga'. Con Dom za vešanje stemperò il neorealismo dei film precedenti, rivelando una vena poetico-fantastica. Dopo una breve parentesi statunitense ‒ durante la quale insegnò ...
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neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...