SAMPIETRO, Ines Isabella (Isa Miranda)
Emiliano Morreale
– Nacque a Milano il 5 luglio 1905, da Francesco e da Ambrogina Montanari.
Figlia di contadini della Lomellina immigrati a Milano (il padre era [...] però in patria una certa ostilità da parte dell’ambiente cinematografico, dovuta forse alla sua trasferta americana o forse a di Luchino Visconti. Nell’immediato dopoguerra, nel clima del neorealismo, l’attrice faticò a trovare un proprio posto, ma ...
Leggi Tutto
GUCCI, Rodolfo (in arte Maurizio D'Ancora)
Caterina Cerra
Nacque a Firenze il 16 luglio 1912 da Guccio e Aida Calvelli, ultimo di sei figli.
Il padre era proprietario in città, a via della Vigna, di [...] , il suo volto era poco adatto al neorealismo e la sua recitazione troppo legata ai modi d'anteguerra.
Del 1946, è il suo ultimo film, Biraghin, di C. Gallone, dopo trentasette interpretazioni cinematografiche. Dal 1948, il G. entrò attivamente nell ...
Leggi Tutto
Barbaro, Umberto
Edoardo Bruno
Critico, teorico, sceneggiatore e regista cinematografico, scrittore e autore teatrale, nato ad Acireale il 3 gennaio 1902 e morto a Roma il 19 marzo 1959. Fu figura di [...] vide opporsi ai dettami ideologici del regime e che, concretizzandosi nell'elaborazione di un'estetica cinematografica, contribuì all'affermazione del Neorealismo (tanto che lo storico Georges Sadoul gliene attribuì la denominazione) e del cinema d ...
Leggi Tutto
MONTUORI, Carlo Luigi
Alfonso Venturini
MONTUORI, Carlo Luigi. – Nacque a Casacalenda (Campobasso) il 3 agosto 1883 (come risulta dall’Anagrafe comunale, e non nel 1885 come in genere riportato) da [...] sperimentò l’impiego di luci artificiali per le riprese cinematografiche, ingegnandosi a utilizzare lampade da illuminazione stradale per girati quasi sempre in teatri di posa, alla stagione neorealista, dove le riprese erano per lo più in esterni, ...
Leggi Tutto
Cinéma vérité
Flavio De Bernardinis
La locuzione cinéma vérité (sull'argomento v. anche documentario) fu lanciata dal sociologo francese Edgar Morin in un articolo del gennaio 1960 sul settimanale "France [...] , per accentuare la 'presa diretta' del mezzo cinematografico sulla realtà viva, colta nel momento stesso in cui , i rapporti con il cinema italiano, a cominciare dal Neorealismo: Roberto Rossellini e Michelangelo Antonioni, a più riprese, non ...
Leggi Tutto
Riso amaro
Federica Villa
(Italia 1949, bianco e nero, 108m); regia: Giuseppe De Santis; produzione: Dino De Laurentiis per Lux Film; soggetto: Giuseppe De Santis, Carlo Lizzani, Gianni Puccini; sceneggiatura: [...] un dicotomico campo-controcampo. Ingabbiate in uno spazio cinematografico che le costringe a stare vicine, malgrado la abbiamo conosciuto…". Riso amaro consegna così il corpo neorealista al cinema degli anni Cinquanta, traducendo nelle sue ...
Leggi Tutto
Pather panchali
Fabrizio Colamartino
Pather panchali (India 1952-55, 1955, Il lamento sul sentiero, bianco e nero, 115m); Aparajito (India 1956, 1957, L'invitto, bianco e nero, 110m); Apu sansar (India [...] , spesso con eccessiva facilità, una filiazione diretta del neorealismo italiano. In realtà, per molti versi essi sono i confini nazionali e a trovare spazio nei circuiti cinematografici occidentali: presentato a Cannes nel 1956, Pather panchali ...
Leggi Tutto
Pietrangeli, Antonio
Simone Emiliani
Regista e sceneggiatore cinematografico, nato a Roma il 19 gennaio 1919 e morto a Gaeta il 12 luglio 1968. Apparentemente vicino alle forme della commedia all'italiana, [...] disegnò il ritratto di una giovane cameriera, Celestina, venuta a Roma dalla campagna, che resta incinta e sola; ancora vicino al Neorealismo, il film si caratterizza per un'attenta analisi dei costumi e per il modo in cui i personaggi acquistano ...
Leggi Tutto
Amidei, Sergio
Pietro Piemontese
Sceneggiatore, nato a Trieste il 30 ottobre 1904 e morto a Roma il 14 aprile 1981. Di cultura mitteleuropea, A. portò con sé un ricco bagaglio culturale che nutrì la [...] che secondo alcuni critici inaugurarono la stagione del cosiddetto Neorealismo rosa. Per Emmer scrisse il soggetto di Una narrazione, A. accelera la disgregazione del racconto cinematografico, ne vanifica i presupposti di linearità e sostituisce ...
Leggi Tutto
L'avventura
Rinaldo Censi
(Italia/Francia 1959, 1960, bianco e nero, 140m); regia: Michelangelo Antonioni; produzione: Cino Del Duca/ Société Cinématographique Lyre; soggetto: Michelangelo Antonioni; [...] tutta la sua evidenza l'assimilazione e la critica di una forma cinematografica vicina al neorealismo. Antonioni circoscrive, ma soprattutto rinnova questa esperienza cinematografica attraverso alcune scelte filmiche: su tutte l'attenzione posta sul ...
Leggi Tutto
neorealismo
s. m. [comp. di neo- e realismo]. – 1. Movimento filosofico, sorto tra la fine dell’Ottocento e gli inizî del Novecento, che, pur con diversità di singole posizioni e interpretazioni, tende a rivalutare l’esistenza obiettiva del...
cinema
cìnema s. m., invar. – Forma accorciata (sull’esempio del fr. cinéma) di cinematografo, penetrata largamente nell’uso così da soppiantare quasi interamente il termine originario (soprattutto nel sign. di sala cinematografica: andare...